Ascesa. Pitto-sculture
Ascesa. Il suo io deve aver deciso che e' piu' comodo restare atarassicamente sospeso, con la saggezza d'un io orientale, tra forma e contenuto, finito e non-finito, tradizione e avanguardia, realismo e astrattismo. L'artista e' attratta anche e soprattutto dai significati plurimi della complementazione dialettica uomo-donna, maschio-femmina. "Religione e spiritualita' - ha scritto presentando una sua mostra - sembra che siano da sempre imperniati sul sesso: per esaltarlo, come nei riti dionisiaci, e nelle celebrazioni di fertilizzazione della natura con un amplesso tra sacerdotessa e re, o per ripudiarlo, come nelle associazioni monastiche medievali". (Dal testo di Nico Valerio) Inaugurazione 21 settembre ore 18,30 con letture di poesie di Dale Zaccaria.