La mostra personale presenta i suoi lavori piu' recenti, che spostano i confini della pittura dal dipinto all'oggetto: dalla superficie pittorica emergono figure e forme riconoscibili che poi svaniscono.
Galleria Villa Morotti apre la stagione espositiva con la mostra personale di Mirko Baricchi, già protagonista in passato di Noir Couleur (2009), mostra con la quale Galleria Morotti presentava il nuovo scenario della più interessante ed emergente pittura italiana.
Mirko Baricchi, presente con il suo lavoro anche all’edizione di quest’anno della Biennale Arte di Venezia, espone a Villa Morotti, i suoi più recenti lavori che spostano i confini della pittura dal dipinto fino all’oggetto.
Le sue opere sono porte d’accesso ad un paesaggio favolistico, che è più di un luogo, è una dimensione poetica; paesaggio pittorico che è più di una visione, uno spazio fluido entro il quale l’immaginazione ha il peso della realtà, una realtà particolare nella quale l’artista sembra assorto e che dà luogo ad enigmatici oggetti dalla vocazione pittorica e scultorea insieme.
Opere, quelle di Baricchi, caratterizzate da una sorta di sospensione estetica, generata da una superficie pittorica che sembra far sprofondare la percezione in uno spazio senza tempo, dove le figure e le forme affiorano, riconoscibili, per poi svanire portando via ogni possibile risposta certa.
Le opere di Mirko Baricchi trattengono lo sguardo dello spettatore, mantenedolo in bilico fra una sensazione di misteriosa inquietudine e una sottile e raffinata ironia.
Mirko Baricchi (La Spezia, 1970),
frequenta l'Istituto per l'Arte e il Restauro Palazzo Spinelli a Firenze, e successivamente si trasferisce in Messico dove lavora come illustratore, partecipa ad una collettiva al Museo Siqueros, ricevendo riscontri positivi da parte della critica. Dopo oltre due anni torna in Italia, trasferendosi a Milano, dove sfrutta la sua abilità di disegnatore nel campo della pubblicità e dell'editoria. In questo periodo matura la decisione di dedicarsi esclusivamente alla pittura. Dal 1998 torna a vivere a La Spezia, da quella data ad oggi Baricchi non si è più fermato, esponendo le proprie opere in spazi prestigiosi ed in fiere con collaborazioni importanti anche a livello critico.
Tra le principali e più recenti esposizioni personali (p) e collettive:
2011 "De Rerum", Galerie Fabrice Galvani, Toulouse (Francia) [P], “Padiglione Italia”, 54. Biennale d’Arte, Venezia; 2010 “De Rerum”, Galería Barcelona, Barcellona, Spagna [P], "Melting pot", LA Artcore, Los Angeles, California, USA; 2009 “Mutazioni - passaggi di stato”, Monte Paschi di Siena, Francoforte; 2008 “9° Premio Cairo”, Museo della Permanente, Milano, Allestimento scenico per lo spettacolo Creatura della compagnia Balletto Civile, 6° Festival Internazionale di Danza Contemporanea, Biennale di Venezia, Venezia, “Finestra sul Golfo”, CAMeC - Centro Arte Moderna e Contemporanea, La Spezia [P]; 2007 “Pinocchio - Mimmo Paladino/Mirko Baricchi”, Galerie Fabrice Galvani, Toulouse (Francia) [P], “L’alibi dell’oggetto - Morandi e gli sviluppi della natura morta in Italia”, Fondazione Ragghianti, Lucca
Inaugurazione sabato 24 settembre ore 18
Galleria Villa Morotti
piazza Montegrappa, 9 - Daverio (VA)
Orari: dal martedì al sabato 10.00-12.30 / 15.00-19.00 – domenica 15.00-19.0