Terra e Acqua. Nei dipinti di Boato il percorso naturale della pittura incrocia persone e luoghi: una necessita' di raccontare storie attraverso le immagini.
Matteo Boato, nato a Trento il 6 ottobre 1971, insegnante di chitarra classica, si laurea in ingegneria civile; nel 1998 consegue il diploma di igiene e medicina ambientale applicato all'architettura bioecologica. In seguito, lascia la sua professione per dedicarsi completamente all'arte, alle immagini vibranti di suoni e di colori che nascono dal suo essere se stesso, attraverso i colori che spalma con forza sulla tela nello stesso modo con cui suona; crea musica attraverso le immagini, concretizzando la sua visione della vita aperta e colorata, attraverso uno stile personalissimo, apprezzato in buona parte d'Europa dove ha organizzato varie esposizioni personali e collettive.
La pittura di Matteo Boato è come uno scorcio di vita concreta, materica, legata al sole e all'aria che filtra nei colori come luce; il colore si tocca, tangibile come il grano nei campi mossi dal vento, simbolo della vita stessa. La pittura è puro colore, espressa senza l'utilizzo di mezzi tecnici che denaturano l'essenza stessa della materia e della semplicità della tela, la base naturale su cui poggiano la Terra, l'Acqua, il Cielo, la Casa con le finestre aperte, simbolo di positività e di apertura alla vita. Il percorso naturale nella pittura incrocia storie di persone (appena accennate, quasi inesistenti) e di luoghi, un cammino lungo un sogno, quasi una necessità di raccontare storie attraverso le immagini vive esattamente come si propongono nella mente e nel cuore, passando direttamente e istintivamente al pennello, pulsando di colore e di sensazioni.
"Terra e Acqua" è il risultato di una ricerca che parte dall'anima della città attraverso le case, la storia dei luoghi e delle persone impresse nella materia, e porta ad un richiamo alle radici che prosegue fuori dall'insediamento urbano, sul territorio rurale, aperto, per poi arrivare alle terre di confine, tra terra e mare. Un viaggio attraverso "Le Case danzanti", "Cielo di Tetti", "La Piazza", dove la fragilità dell'uomo si racconta in un cammino quasi danzante, per raccontarne la storia attraverso luoghi e gesti. In un continuo movimento verso gli spazi aperti, si incontrano "Cielo di Campi" e "Plenilunio", dove la forza espressiva della vita attraverso il colore ci ricorda il ciclo della vita, per poi poggiarsi accanto ai borghi marini di "Terra" e "Acqua", alla foce di un viaggio meraviglioso, punto di arrivo ma soprattutto di origine della vita stessa.
Antonella Iannò
Info: Noneart, www.noneart.com - info@noneart.com, 320 6668130
Inaugurazione 24 settembre
Giampietro Gioielliere
Via Dante 9, Peschiera del Garda (VR)
Orario: tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30. Chiuso mercoledì.
Ingresso libero