'Reciproche Visioni' e' una rassegna di film che offrono uno sguardo tedesco sull'Italia. 'L'occhio del cronista' e' una mostra documentaria che racconta anni di relazioni italo-tedesche attraverso le parole dei giornalisti del Corriere della Sera.
Riparte, dopo la pausa estiva, il cineclub La deutsche vita del Goethe-Institut Palermo con la nuova rassegna dal titolo 'Reciproche Visioni. Italia-Germania nel cinema', dal 4 ottobre al 20 dicembre 2011, ogni martedì alle ore 18.30 ad esclusione del 1 novembre.
L'evoluzione dei rapporti tra Italia e Germania e la percezione reciproca dei due Paesi hanno nel cinema uno dei più affascinanti strumenti d'indagine. Questa rassegna di film intende riflettere su alcuni temi ricorrenti, stereotipi e luoghi comuni che, nel bene e nel male, hanno caratterizzato una relazione in cui la rappresentazione dell'altro Paese si è spesso legata alla costruzione della propria stessa immagine e identità.
La rassegna include film realizzati dalla fine degli anni Venti ai giorni nostri. Comprende tra l'altro documentari rari e cortometraggi che offrono uno sguardo tedesco sull'Italia del Sud, opere di autori più giovani, commedie ma anche film popolari che pur avendo suscitato grande attenzione nel Paese in cui sono stati prodotti, hanno avuto rara occasione di varcare le frontiere. La manifestazione rientra nell'ambito del ciclo di iniziative Va bene?! La Germania in italiano. Italien auf Deutsch, promosso dal Goethe-Institut in Italia e Germania, volto a smascherare i luoghi comuni e a stimolare l'interesse reciproco.
Chiunque parli con un monacense prima o poi scoprirà che la geografia inganna. L'Italia infatti non finisce con il Brennero. "Monaco è la città italiana collocata più a Nord" amano ripetere gli abitanti della capitale bavarese. Merito certo delle sue tante reminiscenze architettoniche, ma anche dei suoi numerosi abitanti di origine italiana. Perché se da qualche tempo la Germania è di moda, e Berlino la capitale più trendy del continente, è la Baviera che da sempre mantiene relazioni privilegiate con l’Italia. Secondo i dati dell’Aire, la Germania è al secondo posto, dopo l'Argentina, come principale paese di emigrazione italiana. Sarebbero infatti 624.530 gli italiani attualmente residenti in Germania, centomila dei quali solo in Baviera e ben ventimila a Monaco. E ne arrivano sempre di più. Alessandro Melazzini, giornalista, filmmaker e produttore, è andato a scoprire alcuni di questi percorsi, trovando tracce di italianità sia nei laboratori d’astrofisica che nelle innevate foreste della Franconia. È nato così “Monaco, Italia. Storie di arrivi in Germania”, un documentario sulle fatiche e i successi degli italiani che hanno varcato il confine.
Mostra a cura di Annesusanne Fackler
Dal 4 ottobre al 20 dicembre 2011
Ogni martedì alle ore 18.30
ad esclusione dell'1 novembre
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Sullo stesso tema del rapporto tra Italia e Germania e la percezione reciproca dei due Paesi, si inaugura, sempre nella giornata di martedì 4 ottobre, alle ore 17.30, la mostra documentaria realizzata in collaborazione con la Fondazione del Corriere della Sera e l'Archivio Storico del Corriere della Sera. L'occhio del cronista: Le vacanze a Rimini, l'Oktoberfest e il boom economico. La Germania raccontata sulle pagine del Corriere, dagli Anni Sessanta ai giorni nostri.
L'occhio del cronista 'La Germania nelle pagine del Corriere della Sera dal 1960 al 2000' è la prima mostra documentaria che racconta anni di relazioni italo-tedesche attraverso le parole di giornalisti che, per il Corriere della Sera, sono stati inviati o corrispondenti da Bonn e Berlino. Dagli articoli di Giorgio Zampa e Franco Di Bella a quelli più attuali di Danilo Taino, la Germania prende vita sulle pagine del Corriere tra indagini sociologiche e vecchi cliché.
La mostra, curata e prodotta dal Goethe-Institut Mailand all'interno del progetto 'va bene?!', presenta i risultati di un processo di ricerca e selezione nell'Archivio del Corriere della Sera durato oltre un anno. Il materiale scelto - articoli, fotografie e sequenze da trasmissioni tv dall'archivio della RAI - sara' esposto dal 4 ottobre al 4 novembre presso il Goethe-Institut Palermo. La Germania sara' presentata in 6 aree tematiche: costume, società, storia e cultura, emigrazione, economia, e politica. Per quanto riguarda la scelta degli articoli, i pezzi degli Anni Sessanta sono quelli maggiormente rappresentati. Si tratta degli anni in cui il Corriere della Sera mandò i corrispondenti a Bonn, ed è grazie a loro che per la prima volta sul giornale si iniziò a parlare della Germania del dopoguerra.
I resoconti di Zampa e Di Bella ci ridanno sia l'immagine di una Germania alla ricerca di una nuova identità culturale e sociale, sia quella dei nostri connazionali emigrati, i primi latin lovers, tanto ambiti dalle donne tedesche ma ancora tanto legati alle tradizioni italiche. Dagli articoli emerge che i tedeschi sono un popolo chiuso, ordinato, rispettoso delle regole ma capace di sorprendere durante i festeggiamenti sfrenati del carnevale o come quando, contrariamente a tutti i Paesi europei, decidono di ribellarsi al Rauchverbot, il divieto di fumare nei locali pubblici. Alle pagine di storia del dopoguerra si aggiungono i primi resoconti dalla Germania unita, e a prendere la scena sulla stampa italiana è la ex DDR, un mondo praticamente sconosciuto fino agli Anni Novanta.
La Fondazione Corriere della Sera nasce nel 2001, centoventicinquesimo anniversario della nascita del giornale, con lo scopo di custodirne e valorizzarne il patrimonio storico e culturale. Nella sua attività, la Fondazione si ispira alla tradizionale vocazione del quotidiano al libero scambio di idee, al confronto di punti di vista fra loro differenti, con l'intento di costruire una cultura della democrazia e del dialogo, nel rispetto dell'alta responsabilità civile e pedagogica connessa all’uso consapevole degli strumenti d'informazione.
Immagine: Georg Knoll, Germania, Mar Baltico, Isola Usedom. Spiaggia di Heringsdorf in uno dei bagni Kaiserbäder.
Due turiste sulla spiaggia presso il ponte Seebrücke. 6/2006 LAIF / Contrasto
Inaugurazione: Martedì 4 Ottobre 2011 alle ore 17.30
Apertura speciale: Sabato 8 Ottobre 2011 dalle ore 17.00 alle 24.00
in occasione della Giornata del Contemporaneo
Goethe-Institut Palermo
Cantieri Culturali alla Zisa
via Paolo Gili 4, Palermo
Orari: martedì, mercoledì e giovedì ore 10-13 e 15.30-18.30
Ingresso libero