Heimat. Un'indagine sul rapporto tra il territorio e la fotografia, su come quest'ultima sia utile per recuperare l'appartenenza ad un luogo connotata da un'esperienza intima e personale.
In occasione della decima edizione di FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma, Thomas Munns, giovane fotografo italo-tedesco, presenta il suo lavoro, Heimat, che interpreta a pieno il tema proposto quest’anno, “Motherland”. Heimat (parola che in tedesco significa luogo natale e di residenza, paese d'origine e casa paterna) propone un’indagine sul rapporto tra il territorio e la fotografia, su come quest’ultima diventi un dispositivo di ricerca determinante per recuperare (o creare) l’appartenenza ad un luogo connotata da un’ esperienza intima e personale. Se il Romanticismo può essere considerato il punto di partenza della ricerca artistica di Thomas Munns, ad una più attenta lettura delle sue fotografie si acquista la consapevolezza che lo scopo ultimo del lavoro sia proprio la rielaborazione di questo antico concetto. Infatti, ciò che viene immortalato negli scatti è una natura più arcana che avversa, non c’è una visione sublime che la rende ostile e inaffrontabile ma un desiderio di confronto e comprensione in cui la natura stessa è oggetto di una ricerca conoscitiva individuale. Le fotografie presentate sono intrise di una spiritualità che diviene una chiave di lettura della realtà: l’uomo e la natura sono in rapporto paritetico e la montagna è simbolo di questa continua sfida che trova la sua risoluzione proprio in una non sopraffazione dell’uno sull’altra.
La positività che ne scaturisce è legata anche alla metodologia con cui sono stati fatti gli scatti, infatti l’autore ha affrontato nel vero senso della parola le Dolomiti, scalandole. Il conflitto si scioglie e le fotografie risultano essere indagini di esperienze esistenziali autentiche. È creato in questo modo un Romanticismo contemporaneo, riattualizzato e coniugato al presente. Heimat è il racconto della storia personale di Thomas Munns, in cui la memoria gioca un ruolo decisivo nel proporre punti di vista nuovi ed autentici. Tutto ha origine dall’esperienza vissuta, in cui ogni singolo scatto esiste autonomamente senza subordinarsi ad alcuna trama già narrata ma si afferma nella sua evidenza creativa. Si dispiega un racconto che segue un flusso non continuo, che ci proietta in una dimensione in cui la mera descrizione dei luoghi perde importanza e si afferma il tentativo di cercare la propria terra. Thomas Munns nasce a Roma nel 1984, da madre tedesca e padre italo-inglese. Frequenta la Scuola Germanica di Roma fino al 2003. Nello stesso anno intraprende lo studio di Scienze Politiche alla LUISS Guido Carli di Roma e contemporaneamente inizia lo studio della fotografia alla Rome University of Fine Arts. L’incontro con il maestro Franco Fontana nel 2007 svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo della sua visione. Nel 2010 completa con il massimo dei voti il Master in Fotografia di Moda e Pubblicità presso l’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata. Attualmente opera nel settore dell’advertising a fianco del maestro Ottavio Celestino.
Inaugurazione venerdì 7 ottobre 2011, ore 18.30
Palazzo del Vicariato Maffei Marescotti
via della Pigna, 13/A - Roma
Orario: lun-sab 10-20