Armi, dolciumi o banconote, giochi di bambini, maschere a gas e maschere di travestimento, bombe giganti dai colori di celebri prodotti cosmetici servono all'artista per comporre dei dispositivi che sono insieme ludici e meditativi.
La Fondazione Mudima di Milano presenta la mostra personale dell'artista Kata Legrady.
Kata Legrady si è rapidamente imposta sulla scena artistica contemporanea contemporanea con le sue spettacolari ed enormi armi da guerra che ammiccano e si fondono al mondo dei dolciumi, dei soldi, dei giochi d'infanzia: il “detournement” di oggetti quotidiani è all'origine del suo percorso creativo. Saranno in mostra una selezione di opere recenti e inedite che permette di scoprire le molteplici sfaccettature del lavoro di questa giovane artista.
Per Kata Legrady gli oggetti sono una rappresentazione di noi stessi e del mondo in cui viviamo. Arte del “detournement”, dello scontro, della metamorfosi: gli oggetti più inoffensivi diventano simbolicamente temibili e gli oggetti realmente pericolosi si trasformano in oggetti divertenti o
eccitanti. Tutto quello che si produce, si consuma, che viene abitualmente nascosto o messo in mostra, è qui artisticamente e simbolicamente riciclato, trasformato.
Armi, dolciumi o banconote, giochi di bambini, maschere a gas e maschere di travestimento, bombe giganti dai colori di celebri prodotti cosmetici servono all’artista per comporre dei dispositivi che sono insieme ludici e meditativi, assumendo di volta in volta la forma di scultura, di installazioni o di fotografie.
La mostra presenterà tre serie di fotografie, fra cui la serie “Guns and Candies”, dove armi da guerra ornate da “Smarties” colorate creano un corto-circuito estetico e concettuale tra il mortale e il commestibile, tra il mondo dell'infanzia e quello della guerra. Le altre serie fotografiche isolano su un fondo bianco e luminoso oggetti che vengono rivisitati dall’artista. Sono sempre armi ma questa volta ricoperte di banconote che, strizzando l’occhio alla Pop Art e al Surrealismo, ci riportano alla violenza economica del nostro tempo, alla messa in scacco dei valori etici e all'estetismo generalizzato e commercializzabile che contamina ogni aspetto della vita.
In mostra anche opere create usando maschere a gas ricoperte da altre maschere, come delle pelli artificiali sovrapposte le une sulle altre. In esse si mischiano Mickey Mouse e Catwoman, giochi d'infanzia (negli Stati Uniti maschere a gas a forma di Micky Mouse furono prodotte per i bambini poco prima dell'attacco di Pearl Harbour) e feticci erotici, desiderio di leggerezza e bisogno di erotizzare il reale pur senza occultare le nostre paure più viscerali.
Saranno esposte anche: “Balançoire” (un'enorme pistola ornata da una sella da cavallo che diventa un'altalena), “Little Boy” (una bomba gigante di colore rosa perlato che evoca sia un'arma di distruzione di massa che un lucidalabbra rosso) e un curioso giardino d'infanzia composto da un esercito di piccoli cavalli a dondolo che si rivelano essere delle pistole pronte per essere cavalcate.
Saranno esposte anche parecchie sculture e installazioni. Di origine ungherese, l’artista vive e lavora tra Hannover, Parigi e Budapest.
La mostra resterà aperta fino all’11 novembre 2011
Inaugurazione 12 ottobre ore 18.30
Fondazione Mudima
Via Tadino, 26 Milano
Orario di apertura: da lunedì a venerdì ore 15-19,30, chiuso sabato e festivi
Ingresso libero