Co&Co e La Bourriche
Torino
via Giolitti, 52/a
011 0203113

1930-1960: Cosi' giocavamo in Italia
dal 14/10/2011 al 11/11/2011
lun-sab 12-14 e 19-22

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14/10/2011

1930-1960: Cosi' giocavamo in Italia

Co&Co e La Bourriche, Torino

Il giocattolo italiano scomparso. Una mostra dedicata ai giocattoli di una volta. In esposizione oggetti prodotti da aziende artigiane torinesi ormai scomparse, alcuni dei quali appartenenti a collezioni private e quindi mai esposti prima.


comunicato stampa

Chi non ha mai sognato avventure straordinarie alla guida di una macchinina di latta? Quanti hanno sfidato gli amici nel gioco della trottola, o sono rimasti incantati dalle storie raccontate nel teatrino delle marionette?
Durante un gioco si sogna consapevolmente, si fissano scopi e obiettivi, si pensa a grandi e valorose imprese. Una volta scelto il compagno di mille avventure, il nostro giocattolo preferito, difficilmente lo si lascia o lo si dimentica.

Si perché esistono oggetti che più di altri racchiudono in sé una magia speciale; oggetti che, solo al vederli, sanno riportarci indietro nel tempo evocando ricordi, emozioni, sensazioni dimenticate ma ancora presenti nella memoria.

Questa magia e questa spensieratezza “da bambini” le ritroverete nei giocattoli in mostra da Co&Co il locale torinese dove Coquillage e Collezionismo convivono in un inedito e affascinante abbinamento. Inaugura il 15 ottobre (e si protrae fino al 12 Novembre) la mostra 1930-1960: COSI’ GIOCAVAMO IN ITALIA – Il giocattolo italiano scomparso - dedicata ai giocattoli di una volta.

L’allestimento, curato dai collezionisti torinesi Bossina e Cravetto, è una piccola “chicca” che trasforma il locale in un viaggio nella memoria.

In esposizione oggetti prodotti da aziende artigiane torinesi ormai scomparse, rari e molto interessanti, alcuni dei quali appartenenti a collezioni private e quindi mai esposti prima. Macchinine. Auto elettriche, locomotivi, trenini e, per le bambine, bambine Lenci, case delle bambole…

Piccoli oggetti dal grande valore come la Lucciola, auto elettrica costruita a torino nel 1949 in 200 esemplari e venduta sempre nel 1949 all'astronomico prezzo di 200.000 lire o l’auto Domo, costruita a Bologna dal 1948 e dotata di due motori elettrici (uno per la trazione ed uno per lo sterzo) era venduta a 85.000 lire, che veniva usata per organizzare gimcane ed era prevalentemente usato nelle sale giochi dell’epoca.

l percorso si snoda attraverso i ricordi dei nonni e dei bisnonni di oggi:
Auto da Corsa : dalle Alfa e Maserati della Ingap alla Ferrari della Marchesini.
Il Gioiello Della Torinese Mercury : Lancia D24 Carrera Il Capolavoro di Angelo Ventura : Alfa Romeo 1900 SS Autocarri e Autobus Alfa Romeo :Alpia e Zax La stazione di servizio Fiat e le Topolino della Lima.
Così si giocava al mare : i motoscafi Zax, Alpia e Ventura.
In carrozza : Le Littorine della Zax e dell'Alpia , Il capolavoro di Giovanni Bosio.
Quando un'auto da bambini valeva una fortuna:La Lucciola di Patria.
Le bambine giocavano così: La drogheria Zax ed il negozio Tonè
Che sete: Gli autocarri Pubblicitari Alpia e Zax.
Ai monti si giocava così: Funivie Calligaris Bambole Lenci, Sciatori Lorin

Inaugurazione: sabato 15 ottobre

Co&Co e La Bourriche
Via Giolitti, 52/a - Torino
Orari: Lun-Sab. 12.00-14.00/19.00-22.00.
Ingresso libero

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