Carta. Opere Pittoriche 1980 - 2011. Storie che pongono l'accento sulle grandi mutazioni dei nostri tempi, storie che appartengono o potrebbero appartenere a tutti noi.
PIETRASANTA (LU)_ Pittura come percezione e metafora di eventi personali e collettivi, come specchio di ciò che accade intorno e dentro di noi. L'artista polacco Andrea Beuermann, pittore e poeta, ritrattista e incisore, presenta nella sala delle Grasce del Chiostro di Sant'Agostino, dal 22 ottobre al 6 novembre, un percorso d'immagini che ben esemplificano il suo metaforealismo ovvero una pittura che si dispiega come metafora continuata della sua esistenza di nomade. D'origine polacca, parigino di formazione, berlinese di adozione, Beuermann approda in Versilia, dove consolida il suo sguardo sul mondo, attratto dalla peculiarità culturale di questa terra.
Ogni opera racconta una tappa del viaggio che in quasi mezzo secolo l'artista ha intrapreso. Storie che pongono l'accento sulle grandi mutazioni dei nostri tempi, storie che appartengono o potrebbero appartenere a tutti noi. Intorno a questo tema si sviluppa la prima parte della mostra che presenta complessivamente circa una trentina di opere. La seconda si concentra, invece, sulla visione di "Un'estate sognata", sviluppata negli ultimi tre anni. Sono marine, corpi attraversati dalla brezza, bandiere al vento, distese di sabbia dorata. "Andando sempre più scremandosi da ogni dettaglio illustrativo - scrive Giuseppe Cordoni in catalogo - la sua visione pittorica ha assunto il carattere di una fulminea illuminazione percettiva".
Beuermann indaga il mistero della solarità dell'estate versiliese trattando la superficie della tela con stesure di colore ore lisce e scremate, ora rugose, sporgenti, quasi scolpite.
Inaugurazione sabato 22 ottobre ore 18.30
Sala delle Grasce
via Sant'Agostino, Pietrasanta
Orari: ore 16-19; sab. e dom. 10-13 | 16-20; chiuso lunedì
Ingresso libero