Claudia Gambadoro
Nina Horribilis
Rori Palazzo
Hape Schreiberhuber
Giulia Ingarao
Simona Tomasino
Filo conduttore dell'itinerario espositivo e' il tema del ritratto e dell'autoritratto. I microcosmi sono le differenti identita' raccontate dai quattro artisti attraverso linguaggi differenti: pittura, disegno digitale, fotografia, video e installazione.
a cura di Giulia Ingarao e Simona Tomasino
Un progetto del Centro d'Arte Piana dei Colli di Villa Alliata Cardillo con la collaborazione del Forum austriaco di cultura, Roma
Il Centro d’Arte Piana dei Colli – Villa Alliata Cardillo apre la sua programmazione autunnale con la collettiva Micro Cosmi. In mostra le opere di Claudia Gambadoro, nina horribilis e Rori Palazzo
accanto ai ritratti dell’artista austriaco Hapé Schreiberhuber che, per la prima volta in Italia, espone gli esiti della residenza d’artista trascorsa a Palermo nei mesi estivi. Filo conduttore dell’itinerario espositivo è il tema del ritratto e dell’autoritratto.
I microcosmi, a cui fa riferimento il titolo sono appunto le differenti identità, intese come piccoli universi autonomi, raccontate dai quattro artisti attraverso linguaggi differenti: pittura, disegno digitale, fotografia, video e installazione. Nell'uso sapientemente imbastito di diversi linguaggi la catanese Claudia Gambadoro affronta spesso il tema dell’identità, sollecitando la necessità
di ognuno di preservare il proprio mondo interiore. Nel video “Ritorno”(Louise) 2010, il filo aggrovigliato che un’anziana signora tentadi dipanare, pare alludere a un’identità da strappare, all’oblio del tempo, alla cancellazione. Nell’installazione “Cadeau” ancora il filo sospeso sorregge un gomitolo sfera che racchiude al suo interno un approdo precario. I disegni digitali di nina horribilis, posseggono, invece, una facilità di lettura solo apparente. L’attenzione al particolare, il segno nero marcato e lineare, gli scenari minimali sono usati per raccontare storie contemporanee di fragilità, d’identità in bilico. Nei micro racconti creati dall’artista il suo alterego digitale è un’antieroina che goffamente e poeticamente si confronta con la solitudine esistenziale del contemporaneo. La fotografa e art designer Rori Palazzo ci proietta, attraverso un uso sapiente del mezzo fotografico, in scenari onirici. La macchina fotografica non certifica, infatti, una realtà vissuta ma solo sognata e lo fa con tagli essenziali, di spiccata ricercatezza compositiva e suggestivo potere evocativo, dando luogo ad immagini in bianco e nero eleganti e visionarie.
I volti, gli studi di figura e i paesaggi rappresentati dall’austriaco Hapé Schreiberhuber, riflettono un’emozionata percezione della realtà, diventando proiezioni di una dimensione interiore. Attraverso l’utilizzo della pittura a bitume che conferisce all’opera un aspetto vissuto, l’artista coglie gli umori, il senso segreto dei volti e dei luoghi incontrati, di una variegata bohème metropolitana. In occasione dell’inaugurazione verrà presentata la performance di Hapé Schreiberhuber con la partecipazione straordinaria del jazzista di origini ucraine, Andrei Prozorov, uno dei musicisti più importanti della scena del jazz viennese, che si è esibito con Joe Zawinul, Wolfang Puschnig, Alegre Correa, John Sass e molti altri.
Claudia Gambadoro
Vive e lavora a Catania. Si specializza all'Accademia di Belle Arti di Catania in Arti visive e discipline dello spettacolo. Partecipa a diversi seminari, workshop e residenze d’artista per l’Arte contemporanea e la Videoarte dove ha occasione di lavorare con Dimitris Kozaris, Tessa M. Den Uil, Henri Olivier, Artur Zmiewskij, Emilio Fantin, Marinella Senatore. Ha esposto nel 2000 alla Kunsthaus Tacheles di Berlino (vincitrice concorso Movin’Up), nel 2005 al Palazzo Le Papesse di Siena, nel 2006 al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato (menzione speciale della giuria per Videominuto, festival internazionale di video), nel 2007 al MART di Trento e Rovereto e alla Galleria Montevergini di Siracusa, al Museo Nazionale Lapidarium di Praga per il Tina b. Contemporary Art festival 2007 e 2008, Arte Fiera Bologna 2008 e Kunstart Bolzano con la Galleria Vernon di Praga, ad Art Paris + Guest con la Fondation Francés di Parigi nel 2010. E’
la Vincitrice europea del “Premio Unione Latina per la Giovane Creazione nelle Arti figurative” con una residenza artistica di quattro mesi ed una mostra personale al MAC, Museo di Arte Contemporanea di Santiago de Cile nel 2009. E’ finalista alla Fondazione Brodbeck di Catania per il Premio Celeste 2010 nella sezione Installazione, scultura & performance. Nel 2011 espone
alla BT'F Gallery di Bologna per Arte Fiera Off, al Castello di Rivara di Torino ed è attualmente presente alla 54° Biennale di Venezia nel Padiglione Accademie (Arsenale, Tese di San Cristoforo), con la video installazione Transitos.
Nina Horribilis
Vive e lavora a Palermo. Partecipa nel 2001 a “Il Genio di Palermo”(workshop con Studio Azzurro); nel 2004, con una serie di disegni digitali, al concorso “il design mette le ali” organizzato dall’istituto Europeo di Design e Red Bull (esposizione del prototipo del progetto al salone internazionale del mobile di Milano). Nel 2005 ha esposto a Palermo presso la Biblioteca Claudio Gerbino e Area-Contenitore Arte Contemporanea, con “Autografa” (disegni digitali + scrittura; versione integrale). Sempre nel 2005 “Sublimativo relativo” presso Lulu Bar.
Rori Palazzo
Rori Palazzo è nata a Palermo nel 1977. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti e Restauro Abadir di San Martino delle Scale, dove si é specializzata in restauro di materiale cartaceo. Sin dai primi anni della sua formazione si concentra sulla fotografia come linguaggio espressivo, sperimentando
varie tecniche con l’analogico. Oggi lavora come graphic designer e fotografa; il portfolio dei suoi clienti include design di hotel, case di moda e produttori agroalimentari. Ha creato il blog “Palermo Daily Photo”. Tra le mostre a cui ha partecipato nel Marzo 1999: Segni di un sogno.
D’altra parte. Accademia di belle arti “Abadir”, nell’ Ottobre 1999: Assetto ariabile. Cantieri culturali alla Zisa, Palermo, nel Dicembre 1999: *Minimo alto. Festa di natale. Albergo-museo Atelier sul mare, Castel di tusa (ME), nell’Ottobre 2000: *Pet work*. Cantieri culturali alla Zisa, Palermo, nell’Ottobre 2002: Land Escape. Cantieri culturali alla Zisa, Palermo, nel Novembre 2004: Fuori Classe, Centro Culturale Biotos, Palermo, nel Maggio 2011: Limes, associazione culturale Palab. Ha realizzato, inoltre, la serie di ritratti *Uomini Creativi: ritratti di Giovanni Sollima (musicista) e Ascher Fisch (direttore d’orchestra) e degli attori Luigi Lo Cascio, Davide Enia. Nota anche come fotografa di moda: marchio Mitzica e Luan; nel 2009 è stata selezionata al concorso indetto dal National Geographic. Tra le riviste che hanno pubblicato le sue foto: Kalòs,
Arte&Critica, Mezzocielo, 21 arte cultura e societa, Il Sud - Mezzogiorno al centro.
Hapé Schreiberhuber
Hapé Schreiber Huber è nato nel 1969 a Steyr. Dopo aver studiato presso l’Università di Arte e Design di Linz e all’Università di Belle Arti di Dresda, diventa pittore e grafico freelance. Dal 1996 le sue opere sono state esposte in mostre individuali e collettive a Vienna, Linz, Dresda, Hagenberg, Madrid, Barcellona. Numerose le borse di studio vinte, tra cui quelle presso il Centro di Egon Schiele Český Krumlov (2001 e 2002) e alla Facoltà di Belle Arti di Barcelona (2004). Ha partecipato diversi seminari/performance: Steyr (1995-97), Hagenberg Alta Austria (1997-2004), Reithoffer Steyr (2005-2006) Castello studio di Steyr (dal 2007). L’artista dal 2007 vive e lavora a Schloss Lamberg Steyr, dove fonda SCHLOSSATELIER una piattaforma per l'arte: pittura, disegno, fotografia e arte digitale. Un luogo di scambio fra artisti e persone interessate all’arte, per musicisti e amanti della musica. Dal 2007 Hapé Shreiberhuber è anche direttore artistico dell’art-festival di Styraburg.
Inaugurazione sabato 22 ottobre ore 19.00
Centro d'Arte Piana dei Colli (Villa Alliata Cardillo)
via Faraone 2, Palermo
orari: dal giovedì al sabato dalle 16.30 alle 20.00 e domenica su prenotazione
Ingresso libero