In mostra una decina di lavori a quattro mani della coppia inglese e altrettante opere inedite del giovane fotografo milanese. Rankle e' un pittore che indaga il paesaggio mentre Reynolds approfondisce la percezione della luce e del suono. Le opere in mostra di Savi sono realizzate con una macchina analogica di plastica completamente manuale.
a cura di Emanuele Beluffi
Sabato 22 ottobre si inaugura la mostra RANKLE & REYNOLDS + ENRICO SAVI presso MYA LURGO_GALLERY, piazza
Riforma 9, Lugano. Realizzata in collaborazione con la galleria Federico Rui Arte Contemporanea di Milano e presentata da
Emanuele Beluffi, verranno esposte una decina di lavori a quattro mani della coppia inglese e altrettante opere inedite del
giovane fotografo milanese. Alan Rankle è un pittore che indaga il paesaggio: la sua ricerca parte dall'analisi dell'ambiente
che ci circonda e come esso sia influenzato da forze estranee. Il suo modo di dipingere è a tratti assolutamente tradizionale,
discende dalla più antica tradizione di paesaggio inglese che annovera Constable e Turner come capostipiti. Al contempo,
le sue opere assumono una connotazione contemporanea e la sua ricerca si arricchisce di grande personalità laddove
ampie pennellate astratte si uniscono a un linguaggio figurativo più determinato. Kirsten Reynolds, invece, approfondisce la
percezione della luce e del suono: usando sorgenti luminose, crea una traccia fotografica che delinea apparizioni luminose,
immagini allucinate che si stagliano sul fondo di boschi oscuri. L'incontro dei due artisti porta a una serie di lavori a quattro
mani, il cui risultato è la creazione di rappresentazioni di paesaggio votate all’annessione e al contagio reciproci, in cui le
vedute stranianti di Rankle ricevono l’influsso magico delle tavole luminose di Reynolds, dando forma e sostanza a una cifra
estetica, quella di Rankle, che è già di per sè un attraversamento di stili e culture diversi. Lo scenario di un bosco notturno,
allo stesso tempo intimo e minaccioso, forma la base concettuale per le performance di Reynolds, che interviene usando la
luce come privilegiato mezzo espressivo. Enrico Savi, invece, usa la fotografia come mezzo espressivo: le opere in mostra
sono realizzate con una macchina analogica di plastica completamente manuale, con cui l'autore prosegue la sua indagine
sulla complessità e il mistero della realtà apparente, attraverso l'uso ricercato ed insistito delle infiltrazioni della luce naturale
sulla pellicola. Nasce così la serie Obscured, opere che raccontano di una realtà immaginifica, dove la luce plasma e
permea la realtà fino anche ad annullarla in favore del colore puro.
Alan Rankle è nato a Oldham, Lancashire nel 1952. Ha studiato alla Rochdale College of Art, alla Goldsmiths’ College, alla
University of London, e a The LiuAcademy of Traditional Chinese Arts. Fin dalla prima esposizione all’Institute of
Contemporary Arts London nel 1973 ha fatto installazioni, pitture, incisioni, video e fotografie. Un’importante serie di opere
pittoriche, Riverfall, prima esposizione in Southampton City Art Gallery nel 1993 ha portato i suoi lavori a un pubblico più
ampio. È rimasto uno degli artisti di spicco della sua generazione per la sua capacità di ampliare il vocabolario della pittura
contemporanea e il suo contributo alla rilevanza durevole della pittura paesaggistica alla luce dei problemi ambientali del
presente. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in tutto il mondo.
Kirsten Reynolds è nata a Macclesfield, Cheshire, nel 1968. Dopo la laurea in scultura all’Academia di Belle Arti ha iniziato a
lavorare con i Bow Gamelan, un gruppo di artisti di avanguardia che crea eventi su larga scala usando strumenti scultorei
ricavati da materiali di scarto in luoghi di rilevanza architettonica e culturale. Nel 1995 Reynolds ha co-fondato il Project
Dark, un duo che ha prodotto un catalogo unico nel suo genere di dischi 45 giri che includeva dischi in vinile insieme a
dischi fatti di vetro inciso, seghe circolari e peli umani, mostrati in tutto il mondo in un fantastico spettacolo dal vivo. A partire
dal 2005 Reynolds produce installazioni ipnotizzanti e specifiche per i Giardini Botanici, come parte dell’esperienza di suoni
e luci Power Plant, esposta al Festival di Edimburgo del 2009 e successivamente ai Festival di Hong Kong e di Sidney nel
2011. Lo stesso progetto Power Plant sarà presentato durante il mese di marzo 2011 in Tasmania.
Enrico Savi nasce nel 1976 a Milano. La sua ricerca si basa essenzialmente sull’interpretazione della diversità e della
molteplicità che informano ogni realtà esistente, sviluppandosi attraverso tecniche finalizzate alla creazione, e non alla mera
riproduzione, dell’immagine visibile. Gli scatti sono essenzialmente analogici, spesso realizzati con una macchina
fotografica di plastica (Holga) attraverso la tecnica della sovrimpressione di immagini sul fotogramma direttamente in fase
di scatto: in tal modo, plasmando la realtà apparente, quasi “sfondando” la bidimensionalità dell’opera riportata su carta
fotografica, egli ricerca le diverse prospettive e angolazioni di una medesima entità. Tra le recenti esposizioni si ricordano
'Imaginaria' (Federico Rui Arte Contemporanea, Milano, 2010) e 'Luoghi dell'immaginario' (Castello Visconteo, Legnano,
2009).
Immagine: Rankle & Reynolds , Tainted, 2010, oil and acrylic on canvas
Info e press:
Federico Rui Arte Contemporanea
spazio crocevia, via appiani, 1 I-2021 milano
c. +39 392 49 28 569
federico@federicorui.com
Inaugurazione: sabato 22 ottobre ore 17.00>213.30
Mya Lurgo Gallery
piazza Riforma 9, Lugano
orari: Ma, Me, Ve 15 – 19; Gio: 15 – 21; Sa: 10 - 17