Disegni e pensieri. In mostra schizzi a penna e matita su carta per un totale di 30 opere, elementi essenziali e principali strumenti di studio e di ricerca dell'architetto portoghese.
La galleria Antonia Jannone Disegni di Architettura dedica l’apertura di stagione ad uno dei più celebri architetti contemporanei, esponendo circa trenta tra i suoi studi, appunti e progetti.
Disegni, schizzi a penna Bic e matita su carta, (in prevalenza formato 30 x 21) elementi essenziali e principali strumenti di studio, di ricerca e comunicazione dell'architettura di Álvaro Siza, che assume la semplicità come propria ricchezza, mescolando rigore ed eclettismo, ragione e fantasia dove prendono forma immediata i suoi pensieri in diversi stadi.
Colpisce a prima vista la rispondenza immediata del pensiero appena formulato anche in minimi tratti, alla sostanza di quello che sarà il progetto ultimo e l’incantevole e utile sobrietà dell’opera compiuta.
“Sono più di cinquanta anni che Alvaro Siza lavora come architetto. Lo continua a fare in modo superbo, attraversando epoche storiche e seguendo il tempo della sua poco comune e assai prolifica esistenza. Lo continua a fare, ricco di ingegno e di profusa competenza, seguendo l’esempio che viene dai Poeti. Di quell’esemplare modo di fare Ávaro Siza ha saputo condividere, in modo necessariamente solitario, l’esercizio del regesto e quello del sogno. Nella sua accezione etimologica regesto rimanda al significato di riportare o registrare, è dunque riconducibile all’atto di rilevare, di annotare, di captare...”
(Enrico Molteni dal catalogo“L’architetto che voleva essere scultore” Álvaro Siza - Istituto delle culture mediterranee della provincia di Lecce).
Álvaro Siza Vieira è nato a Matosinhos nel 1933, si laurea alla scuola superiore di Belle Arti di Oporto dove studia dal 1949 al 1955. Dal 1955 al 1958 frequenta lo studio del suo professore e amico Fernando Tavora. E’ del 1954 la sua prima opera, il famoso ristorante Boa Nova in Leça de Palmeira, dalla fine degli anni ’70 il suo lavoro comincia ad essere riconosciuto anche all’estero. Insegna alla scuola di architettura di Porto, è professore invitato in diverse università del mondo: Losanna, Bogota, Harvard, e Pennsylvania…Tra le altre opere ha realizzato: Museo Serralves, Porto 1996, Padiglione del Portogallo all’Expò di Lisbona del 1998, Facoltà di scienze dell’informazione a Santiago de Compostela, la Chiesa di Santa Maria a Marco de Canavezes, il Museo di Ibere Camargo a Puerto Alegre in Brasile; Padiglione portoghese all’esposizione di Hannover nel 2000 (con E. Souto de Moura); il MADRE a Napoli nel 2005. Ha costruito inoltre in Olanda, Germania, Spagna, Italia, Corea, Brasile…Nel 1992 riceve il prestigioso Pritzker Prize e nel 2002 il Leone d’Oro a Venezia, inoltre il Royal Institute of British Architects gli conferisce la Royal Gold Medal. Vive e lavora a Porto.
Catalogo in galleria con testo di Vittorio Gregotti.
Inaugurazione 26 ottobre ore 19
Galleria Antonia Jannone
corso Garibaldi, 125 Milano
orario: da martedì a sabato dalle 15.30 alle 19.30
Ingresso libero