L'esposizione temporanea intitolata 'Urban Spaces' e' dedicata alla scoperta di citta' e metropoli attraverso gli occhi di tre artisti internazionali: George Heidweiller, Olga Ines Cabezas Gonzalez e Doya Nolte.
Vi troverete di fronte a luoghi d’incontro e di solitudine, di speranza e di disillusione. Luoghi affascinanti e colmi di contraddizione. Camminate per le strade ed i sobborghi di questi luoghi reali quanto immaginari e lasciatevi coinvolgere dalle storie che ogni angolo ha da raccontare.
(1963) é un artista olandese che attualmente vive e lavora in patria ma che dal 2008 al 2011 ha vissuto e studiato a Santa Fe, New Mexico (USA). George inizia la sua carriera di artista all'inizio degli anni '80 studiando presso la Royal Academy of Arts a L'Aja. La sua prima esposizione personale é organizzata nel 1986 presso la Galleria Miller (NL) e si rivela un vero successo: tutte le opere vengono vendute nel corso della prima settimana! Non male per un giovane artista di soli 23 anni... Un paio di anni dopo Heidweiler inizia a viaggiare. Luoghi come India e Tailandia hanno lasciato la loro chiara impronta nei suoi lavori, soprattutto per i colori vibranti che predilige utilizzare. Nel 2008, mentre frequenta il Burning Man Festival George visita per la prima volta Santa Fe, una delle maggiori città artistiche degli Stati Uniti con oltre 200 gallerie. Heidweiler ne rimane affascinato e decide così di fermerarsi in questa città per studiare scultura, ceramica, saldature e progettazioni tridimensionali. George Heidweiller utilizza tecniche miste per le sue opere: serigrafie ed acrilico su tela o su carta fatta a mano. Durante il processo di lavorazione, le singole immagini che riproducono scorci di città, si fondono e creano un paesaggio nuovo ed unico. I lavori di Heidweiller sono delle vetrine su realtà urbane al confine tra il virtuale e la vita di tutti i giorni, dove civiltà occidentali ed orientali si fondono l’una con l’altra. Opere intense e che regalano a chiunque le osservi la sensazione di aver fatto il giro del mondo in
un istante.
La fotografa Olga Ines Cabezas Gonzalez, in arte Nanuk, nasce a Mosca (Russia) nel 1964. Cresce a l’Havana (Cuba) dove nel 1989 ottiene la laurea in psicologia all’Università dell’Havana. In seguito frequenta l’Istituto Superiore d’Arte dell’Università dell’Avana. Nel 1997 si trasferisce in Svizzera dove ancora oggi vive e lavora. Dal 2008 si dedica completamente all’arte digitale, partecipando a svariate mostre collettive in Italia, Svizzera, Polonia come pure alla Biennale Internazionale Art Brescia 2011 e al premio internazionale “Urban 2011”. Attraverso le sue fotografie, Nanuk offre al pubblico il suo “delirio onirico”. Frammenti di emozioni vissute, immaginate o desiderate mescolate da una creatività priva di limiti razionali: nascono così le immagini poetiche di questa giovane artista pronta ad esplorare gli spazi infiniti della sua immaginazione. Una dimensione dove tutto è permesso.
Doya Nolte nasce a Brema (Germania) nel 1959 e attualmente vive e lavora a Locarno, Svizzera. Il suo avvicinamento alla pittura avviene sin dalla prima infanzia, quando sua nonna le regala una scatola di pastelli e lei inizia a colorare: da quel momento non ha più smesso. Nel 1983 si iscrive all’Università di Brema dove studia arte e pedagogia. Nel corso della sua carriera prende parte a numerose esposizioni in Germania, Inghilterra e in Svizzera.L’arte di Nolte e ironica ed al contempo riflessiva. Attraverso i suoi dipinti l’artista affronta temi sociali attuali e scottanti. Opere dense di contenuto che vogliono suscitare interrogativi riguardanti norme e cliché della nostra società. Un grido d’aiuto che vuole risvegliare nelle
persone la consapevolezza di una sensibilità sociale andata ormai perduta.
Inaugurazione sabato, 29 ottobre 2011 a partire dalle ore 17.00
Galleria AcquestArte
via Collegio 7, Ascona
Orari di apertura della galleria: dal martedì alla domenica, orario continuato 10.00 - 18.00. Chiuso il lunedì.
Ingresso libero