Laboratorio Kunsthalle Lugano
Lugano
Salita Chiattone, 18
+41 919210400 FAX +41 797321543
WEB
Stefan Guggisberg e Luisa Figini
dal 11/11/2011 al 19/12/2011
Gio 14-18, sab 13-16

Segnalato da

Desiree Vringer



 
calendario eventi  :: 




11/11/2011

Stefan Guggisberg e Luisa Figini

Laboratorio Kunsthalle Lugano, Lugano

Beyond e' un dialogo critico tra due artisti che danno forma alla nostra realta' contemporanea. Figini presenta Casa, urne di argilla silenziose che rappresentano per l'artista ticinese "case possibili"; Guggisberg espone invece oggetti dipinti in "un cosmo in se' chiuso e intriso di movimenti".


comunicato stampa

Un dialogo critico tra due artisti che danno forma alla nostra realtà contemporanea.

Luisa Figini si è formata presso l'Ecole des Beaux-Arts, Bourges (Fr) e l'Haute Ecole d'Art et de Design, Ginevra, e ha conseguito un Master in 'Metodologia della ricerca qualitativa' presso l'Università di Trento, Rovereto (I). Il suo lavoro si articola attorno a tre assiomi fondamentali: lʼoggetto, il corpo, la relazione. Le prime esperienze scultoree si esplicitano in un legame passionale con la materia e con lʼatto che la plasma: le terre cotte, il filo metallico, le garze, la fibra di vetro danno origine a forme concave, convesse o spaccate da fessure che lasciano percepire un «dentro», unʼintimità misteriosa ma protettiva, si caricano di allusioni e scandiscono o accolgono lo spazio come presenze arcaiche ed evocative (Racconti di un traghettatore, 1991, Lugano, Fondo comunale Carlo Cotti; Porta di vento, 1992-93, Bellinzona, Museo Villa dei Cedri). Dalla metà degli anni ʼ90, combinazioni di materiali organici e inorganici (capelli, vesciche e intestini animali, cera, reti di fibra sintetica) si sviluppano in installazioni di forte impatto sensoriale ma al tempo stesso delicate: stimoli tattili, visivi, olfattivi si intrecciano fra rimandi a una vita larvale, o in germinazione, e materia morta, inerte.

Il Laboratorio KUNSTHALLE Lugano presenta ‚Casaʼ (2005-2011)

"Mi è stato chiesto di realizzare unʼurna. Lʼargilla, la terra cotta, mi è sembrata il materiale più giusto e le case dellʼanima che gli Antichi mettevano nelle loro tombe, un luogo di ispirazione. Poi ho continuato, una dopo lʼaltra, in un momento in cui bisognava stare, e non parlare. Queste case silenziose mi hanno accompagnata, giorno dopo giorno. Sono state una casa possibile."

Così Luisa Figini descrive l'opera e la sua genesi, il plasmare la terra, la nostra terra, la terra che accoglie, dalla quale veniamo e alla quale, uniti, torneremo. Un'opera intima, profonda e toccante, che ha preso avvio nel 2005 e che finora non è mai stata esposta.

Stefan Guggisberg si è formato a Bienne (Schule für Gestaltung e classe specialistica in grafica sempre presso la Schule für Gestaltung) e alla School of Visual Arts di Lipsia.

Gli oggetti che appaiono nei suoi dipinti sono di una semplicità perfetta, così sottilmente semplici da richiedere un vero lavoro di percezione. La tecnica di cui si avvale per creare le sue immagini conduce la realtà ad atmosfere più alte. Forme che si sciolgono e poetiche strutture cromatiche: tutto si trasforma. Il suo processo creativo non si basa né su schizzi predefiniti, né su un'idea aprioristica di immagine.

Come dice l'artista stesso:
"Se si parte dal presupposto che il mondo visibile e tutto ciò che di tangibile esso contiene coagula di nuovo in ogni momento da un'unica energia immateriale che tutto avvolge, io stesso, come essere umano e come artista, devo leggermi come parte di questo processo. Non posso isolarmi da qualcosa, intendere la mia persona come parte autonoma di qualcosa che è di fatto indivisibile.
Se dunque mi concepisco come parte di una realtà che si crea da sé, fondamentalmente immateriale, allora è ovvio che io cerchi di estendere la mia percezione oltre ciò che è oggettivo e afferrabile con l'intelletto per giungere a una coscienza più ampia e al mondo che da essa scaturisce. Così nasce un cosmo in sé chiuso e intriso di movimenti.

Gli elementi visivi che descrivono questo cosmo costituiscono una sorta di "cassa di risonanza", la cui apparenza e costellazione mi permette di esprimere metaforicamente il mio vero motivo".

Inaugurazione: sabato 12 novembre 2011 ore 17

Laboratorio Kunsthalle Lugano
Salita Chiattone, 18 - Lugano
Orario d’apertura: Giovedì ore 14 - 18 / sabato ore 13 - 16

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