In mostra circa 60 opere, tutte provenienti dall'Arnold Schönberg Center di Vienna, a documentare la produzione pittorica del compositore austriaco, che comprende la serie degli Autoritratti, delle Visioni, i Ritratti, le Caricature e i Bozzetti di scena. La mostra sara' inaugurata in occasione dell'esecuzione, all'Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto, della Kammersymphonie n.2 op.38 da parte della Mahler Chamber Orchestra diretta da Daniel Harding.
La GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino partecipa a
Sintonie offrendo al pubblico la mostra dedicata all'arte pittorica di Arnold Schönberg, che verrà inaugurata in occasione dell'esecuzione, all'Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto, della Kammersymphonie n. 2 op. 38. da parte della Mahler Chamber Orchestra diretta da Daniel Harding.
Saranno presenti in mostra circa 60 opere, tutte provenienti dall'Arnold
Schönberg Center di Vienna, a documentare la produzione pittorica del
compositore austriaco, che comprende la serie degli Autoritratti, delle Visioni,
i Ritratti, le Caricature e i Bozzetti di scena.
Arnold Schönberg si dedicò molto intensamente alla pittura tra gli anni 1906 e
1912 con la realizzazione complessiva di settanta dipinti ad olio e circa
centosessanta acquerelli e disegni, accostandosi alle correnti della Secessione
e dell'Espressionismo. La sua pittura visionaria, materica, di sguardi
allucinati, si sviluppò in maniera spontanea e dirompente, senza subire in modo
diretto l'influenza stilistica di altri artisti, anche se la vicinanza e la
frequentazione con Kandinsky e Kokoschka portarono la critica di quegli anni a
paragonare e associare la sua produzione con quella dei suoi importanti amici.
Di fondamentale rilevo nella pittura di Schönberg sono da considerarsi le
problematiche legate all'inconscio. Il compositore scrive in un saggio su Franz
Liszt: "Un vero sentimento non deve lasciarsi trattenere dallo scendere
continuamente nell'oscuro regno dell'inconscio per portare su contenuto e forma
come unità ". E in una lettera a Kandinsky: "E poi l'arte appartiene
all'inconscio! Bisogna esprimere se stessi! Esprimersi direttamente! Non però il
proprio gusto, la propria educazione, la propria intelligenza, il proprio
sapere, bensì ciò che uno sa fare. Non tutte queste capacità non innate.
Piuttosto quelle innate, quelle istintive." Da riflessioni simili nascono i
dipinti della serie Visionen, dove può succedere che su una tela piccolissima o
su un pezzo di cartone da imballo soltanto due occhi orlati di rosso
rappresentino un Blicke, cioè uno Sguardo. Ma anche i Ritratti e gli
Autoritratti sono composti con l'occhio attento all'anima e non all'aspetto di
chi è rappresentato.
Una sezione della mostra è dedicata alle Caricature, dedicate a varie
personalità del mondo della musica e dell'arte. Tra le più interessanti e
divertenti caricature sono da segnalare Il critico e Il mecenate.
Di grande interesse i Bozzetti di scena, che collegano la principale attività di
compositore di Schönberg con la passione pittorica. Le scenografie adottate per
le rappresentazioni teatrali tengono infatti conto degli studi compiuti in
quegli anni sull'uso del colore e sull'influenza che il colore sembrava avere
sulla psiche, e sulle percezioni sonore. Per questo l'attenzione del
compositore, nei bozzetti di scena e nell'allestimento finale, è rivolta
principalmente verso l'effetto cromatico, che deve accompagnare sia la regia sia
la scelta delle luci di scena. La sinestesia tra luce, colore e suono doveva
essere totale.
Immagine: Lo sconfitto, 1919, acquerello su carta, 36x26
GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino
Via Magenta 31 - 10128 Torino - Sala mostre temporanee piano terra
Orario: 9-19, tutti i giorni. Chiuso lunedì.
Ingresso: euro 5,50 intero; euro 3 ridotto
Viste guidate, gruppi e scuole: 011 4429546-47
Ufficio stampa: Daniela Matteu 0114429523 - fax 0114429550