Il Ritratto di giovane e la Fornarina. Risalenti entrambi all'ultima attivita' di Raffaello, i due dipinti sono uniti da uno stesso filo di mistero. Una chiarezza di materia e d'invenzione sottolinea la piena fisicita' dei personaggi, dipinti entrambi nel fulgore della giovinezza, immersi con grazia e forza nell'atmosfera che li circonda. Una mostra-dossier nata da uno scambio tra la Galleria Nazionale d'Arte Antica e il Museo Thyssen Bornemisza. Porte aperte domenica 6 novembre.
La Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed
Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma, diretta da
Rossella Vodret annuncia una mostra-dossier nata da uno scambio tra
l’istituzione romana e il Museo Thyssen Bornemisza. La Galleria Nazionale
d’Arte Antica di Palazzo Barberini, diretta da Anna Lo Bianco, ha infatti
concesso in prestito per l’esposizione Arquitecturas Pintadas al museo
spagnolo il dipinto di Tintoretto Cristo e l’Adultera ottenendo in cambio il
Ritratto di giovane di Raffaello e collaboratore, uno dei più intensi ritratti
del periodo. Un ritratto intimo, dal taglio ravvicinato e inconsueto che
sottolinea il tono tenero e naturale della rappresentazione.
Con la riapertura completa della galleria, anche grazie al contributo de Il
Gioco del Lotto, in giugno si è conclusa la piena rinascita del museo, che
conta ora 34 sale espositive con un percorso che va dal XI alla fine del XVIII
secolo. Un museo moderno, in contatto con partner di tutto il mondo che
intende ora far vivere l’istituzione attraverso una fitta attività di conferenze,
eventi anche di piccole dimensioni, scambi culturali come in questo caso.
Abbiamo voluto offrire al visitatore l’opportunità di conoscere il Ritratto di
giovane di Raffaello, ma anche di poterlo mettere a confronto con la
Fornarina , confronto più volte proposto dalla critica, che si realizza qui per
la prima volta.
Molte sono infatti le ragioni che legano le due opere stimolando il nostro
interesse per questo incontro che costituisce un’occasione unica. Risalenti
entrambi all’ultima attività di Raffaello, i due dipinti sono uniti da uno stesso
filo di mistero. Prima di tutto quello relativo al soggetto ritratto: per
entrambi infatti l’individuazione del personaggio gioca un ruolo primario,
accrescendone il fascino. Con la Fornarina siamo infatti di fronte alla donna
amata da Raffaello secondo una leggenda consolidata ma di cui conosciamo
solo in parte l’origine; con il Ritratto di giovane, al rampollo, appena
adolescente, di una nobile famiglia che non riusciamo a individuare. Il
realismo dei tratti, il forte naturalismo dei volti ci riconduce alla loro
esistenza vissuta, al loro ruolo nel mondo, ma non riusciamo a sciogliere fino
in fondo i nostri interrogativi.
Per il quadro di Madrid sono state fatte varie ipotesi tra le quali la più
verosimile è quella che vede nella tavola il Ritratto di Pier Luigi Farnese (1503
– 1547), ricordato in un inventario seicentesco con cui collimano tutti gli
elementi descrittivi anche se è impossibile fare un confronto con la fisionomia
di questo personaggio poiché ritratto solo in età matura.
Ma anche lo stile e l’impostazione uniscono i due quadri: l’artista realizza in
modo simile la testa, con una leggera torsione sul collo sodo e ci fa trapassare
dallo sguardo acuto degli occhi scuri da cui emana una vitalità coinvolgente.
I volti sono arrotondati e privi di ombre, come è tipico di Raffaello e la pelle è
trasparente e porcellanata, di un nitore estremo. Una chiarezza di materia e
d’invenzione che vuole sottolineare la piena fisicità dei personaggi, ritratti
entrambi nel fulgore della giovinezza, immersi con grazia e con forza
nell’atmosfera che li circonda. Uno di fronte all’altra ora si guardano e ci
guardano e se percorriamo lo spazio della sala i loro occhi ci seguono senza
mai abbandonarci.
La Galleria Nazionale di Arte Antica di Palazzo Barberini sarà aperta
gratuitamente domenica 6 novembre per dare al pubblico l’opportunità di
vedere la mostra.
Fin dalle sue origini Il Gioco del Lotto è stato legato all’arte e alla cultura.
Oggi, per Il Gioco del Lotto sostenere la cultura significa contribuire a
tramandare la storia del nostro Paese. Il Lotto, infatti, promuove grandi
progetti di valorizzazione culturale, specialmente nei complessi monumentali
restaurati con i “Fondi Lotto”, come avviene per Palazzo Barberini,
animandoli con iniziative con l’intento di avvicinare la cultura al grande
pubblico e di approfondire la conoscenza del patrimonio artistico italiano.
Per questa ragione domenica 6 novembre la Soprintendenza Speciale per il
Patrimonio Artistico ed Etnoantropologico e per Polo Museale della città di
Roma con il sostegno del Gioco del Lotto aprirà gratuitamente le porte della
Galleria Nazionale di Arte Antica di Palazzo Barberini consentendo a tutti la
possibilità di partecipare ad un grande evento e ammirare il Ritratto di giovane
di Raffaello.
Nella giornata di domenica Il Gioco del Lotto offrirà al pubblico la
possibilità di conoscere il Ritratto di Raffaello attraverso la guida dei
mediatori d’arte, pratica culturale che si sta diffondendo anche in Italia.
ARTICOLARTE s.r.l. ha sponsorizzato l’allestimento della sala.
UFFICIO STAMPA
Soprintendenza Speciale per il PSAE e per il Polo Museale della Città di Roma:
Anna Loreta Valerio con la collaborazione di Alessandro Gaetani
tel.06 69994218 - 210 E-mail:sspsae-rm.uffstampa@beniculturali.it
Direzione Media Communications Lottomatica Group
Sabina De Mauro Tel. 06 51 89 9450 E-mail: sabina.demauro@lottomatica.it
UFFICIO RELAZIONI ESTERNE E COMUNICAZIONE Palazzo Barberini
Simona Baldi tel. 06 4814591 E-mail: simona.baldi@beniculturali.it
Incontro con la Stampa Giovedì 3 novembre ore 11.30
G.N.A.A. Galleria Nazionale di Arte Antica in Palazzo Barberini
via delle Quattro Fontane, 13 – 00184 Roma
ORARI
Martedì/domenica 8.30 - 19.00
Giorni di chiusura: lunedì, 25 Dicembre, 1 Gennaio
La biglietteria chiude alle 18.00
INGRESSO
Intero € 5,00
Ridotto € 2,50: cittadini dell'Unione Europea tra i 18 e i 25 anni, insegnanti di
ruolo nelle scuole statali.