Cavour ha perso la testa. Le fotografie raccontano il desolante stato di abbandono della residenza di Cavour a Leri (Vercelli).
Il fantasma di Camillo Benso conte di Cavour vaga per le risaie vercellesi, deluso e amareggiato: la sua cascina, a Leri, è stata devastata, la sua statua decapitata, il borgo abbandonato.
E’ la solita storia italiana?
Se ne ragiona al talkabout che fa da cornice alla mostra fotografica «Cavour ha perso la testa». Le immagini raccolte da Irene Cabiati raccontano il desolante stato di abbandono della residenza di Camillo Cavour a Leri (Vercelli) dove il primo ministro d’Italia fece sperimentazioni agricole e innovazioni tecniche di idraulica e architettura.
Dopo anni di incuria il borgo risorge con nuove energie: un museo vivente di storia contadina e un immenso parco fotovoltaico. Raccontano il futuro, con uno sguardo al passato:
Giovanni Bianco, architetto;
Massimiliano Caldera, Soprintendenza Beni Artistici
; Franco Cottini, La Stampa;
Elena Frugoni, Soprintendenza Beni Architettonici;
Marco Felisati, sindaco di Trino
; Alessandro Nasi, La Stampa;
Leonardo Rinaldi, ad Agatos Green Power;
Maria Teresa Roli, Italia Nostra
Inaugurazione 4 novembre ore 18
La Feltrinelli - Porta Nuova
Stazione Porta Nuova - Torino
Dalle 7 alle 21
Ingresso libero