'Puo' essere curioso e interessante avvicinarsi al lavoro di Gianluca Costantini scegliendo uno dei suoi lunghi titoli-didascalia: 'Squadra i mobili con lance mentre guardo l'Europa fuori dalla mia finestra, e vedo infatti, la polvere rossa schiarirsi.' Ecco descritta una situazione in bilico tra dimensione soggettiva (e narrativa) in divenire e sottile gioco linguistico, irto di rimandi possibili e di citazioni sottese.' Roberto Daolio
Presso Pizia Arte a cura di Patrizia e Manuela Cucinella mostra personale di Gianluca Costantini.
Nel testo di accompagnamento alla mostra Roberto Daolio scrive:
''Può essere curioso e interessante avvicinarsi al lavoro di Gianluca Costantini scegliendo uno dei suoi lunghi titoli-didascalia: ''Squadra i mobili con lance mentre guardo l'Europa fuori dalla mia finestra, e vedo infatti, la polvere rossa schiarirsi.'' Ecco descritta una situazione in bilico tra dimensione soggettiva (e narrativa) in divenire e sottile gioco linguistico, irto di rimandi possibili e di citazioni sottese.
L'immagine intrappolata in queste parole ci rimanda un universo di sovrapposizioni e di contaminazioni tra segni e disegni, colori e pattern, in una sorta di ''dissolvenza'' bloccata. Solo in un secondo momento e con uno sguardo più attento, ci accorgiamo che si tratta di una stampa su carta fotografica. Un procedimento meccanico dunque, in grado di fissare e di raffreddare gli eccessi di una raffinata manualità , non più esibita ma sottesa e filtrata. In questo senso tutto il procedimento e il processo di ''scarnificazione'' dei linguaggi della tradizione, trova l'abbrivio per nuove schermaglie sul piano pittorico e grafico. E non solo. Anche dal punto di vista dei prelievi e degli assemblaggi mentali tra texture e motivi decorativi, provenienti dalle culture figurative medio e estremo-orientali, si produce una sorta di corto circuito mediale. La fusione tematica che vede comunque quasi sempre presente una figura umana estenuata o moltiplicata e deformata dagli effetti mobili dei contorni insistiti e ''graffiti'', propone una pressochè totale bidimensionalità . In modo tale da garantire la convenzione e, al tempo stesso, da suggerire il grado zero delle relazioni e dei motivi...''
Pizia Arte
via Cavour 39
Teramo