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30/1/2003

Fulvio Roiter

Palazzo del Lavoro, Chivasso (TO)

Fotografie 1948 - 1978

La Mostra, curata da Paolo Morello, Professore di Storia della Fotografia all'Università di Venezia, e da Naomi Rosenblum, professore emerito di Storia della Fotografia all'Università di New York, si compone di circa 200 fotografie - di cui 100 inedite - del noto Maestro, principale esponente del realismo fotografico italiano.
Prima retrospettiva dedicata al più importante fotografo italiano di tutti i tempi, la Mostra è un ideale percorso attraverso il lavoro di trenta anni di fotografia in bianco e nero che hanno reso Fulvio Roiter celebre in tutto il mondo.
Il Progetto prevede inoltre una rassegna di riviste d'epoca, libri e lettere autografe, documenti originali e pannelli didattici.

Il catalogo della Mostra, formato 210x297 mm verticale, è composto da 96 pagine, al prezzo di copertina di 60 euro.

Brevi cenni biografici
Veneto di Meolo, ma veneziano di adozione, professionista dal 1953, Fulvio Roiter da quasi cinquant'anni non finisce di stupirci. I suoi libri, i suoi reportages, recano sempre i segni inconfondibili dell'artista colto e sensibile. Nel 1954 il suo primo libro fotografico 'Venise à fleur d'eau' viene pubblicato a Losanna e, ancora giovanissimo, ottiene nel 1956 a Parigi il prestigioso Premio Nadar con 'Ombrie, Terre de Saint François'e nel 1957 esce 'Andalousie'. Seguono opere di grande impatto visivo e grafico su Brasile, Messico, Turchia, Spagna, Tunisia, Libano che, a distanza di oltre trent'anni, rimangono dei classici del genere.
Nel 1973 pubblica 'Venezia Viva' e nel 1977 esce 'Essere Venezia' interamente a colori. Quest'opera raccoglie subito un vastissimo consenso di pubblico per diventare il più grande successo editoriale a livello mondiale nel campo dei libri d'immagine, con 600.000 copie vendute nell'arco di dieci anni. Seguono sulla stessa città, 'Laguna' (1978), 'L'Oriente di Venezia' (1980) e 'Carnevale a Venezia' (1981).

Ricordiamo cosa dissero di lui Giuseppe Prezzolini, Indro Montanelli ed Alberto Bevilacqua.

'Le sue fotografie rivelano un occhio e un animo penetrante, capace di scegliere l'essenziale, di sorprendere ogni espressione umana. Ha percorso il mondo in cerca di quel che voleva non di ciò che gli era stato ordinato o di quello che il pubblico s'aspettava. Come ogni artista vero, la tecnica sua accompagna l'ispirazione e si muta con essa. Non c'è mai retorica, né luogo comune nelle sue immagini. I suoi libri da regalare, da conservare, da sfogliare nelle ore in cui si vuol vivere intensamente assorbiti dal mistero di un occhio meccanico che ci fa vedere quello che l'occhio naturale non scorgerebbe'
Giuseppe Prezzolini

'Credo sia questa mostruosa animalesca facoltà di concentrare tutte le forze intellettive nell'occhio a fare di Roiter il numero uno della fotografia mondiale, e lo dico senza esitazione. Può darsi che ce ne siano di più tecnicamente rifiniti, di meglio studiati nelle inquadrature, nelle angolazioni, nelle luci, nell'ombre e penombre. Può darsi. Ma nessuno sa cogliere come lui, oltre le cose, anche il senso delle cose.'
Indro Montanelli

'Ritenerlo un fotografo illustratore è un insulto. Egli è un rabdomante, e i rabdomanti non ubbidiscono alla logica: si arrestano, a mani tese, magari di fronte a un modesto cespuglio, ben sapendo che sotto si nasconde la vena sorgiva. E' un'acuta facoltà visiva che si richiama al medium; un cogliere, in sintesi, sentimenti contrastanti ed estremi, il nucleo sensibile della molteplicità.

Giorni e Orari di Apertura
martedì, mercoledì, giovedì 16.00 - 20.00
venerdì 10.00 - 13.00 e dalle 16.00 alle 22.00
sabato e domenica 9.00 - 22.00 continuato oppure su appuntamento per comitive o scolaresche.
Tutti i lunedì chiuso.

INAUGURAZIONE VENERDI' 31 GENNAIO ORE 18.00
Alla presenza del fotografo

Ingressi
Interi 5 euro
Ridotti 4 euro (ridotti: militari, studenti, anziani con oltre 70 anni)
Bambini di età inferiore ai 10 anni accompagnati ingresso gratuito
Martedì 4 febbraio 2003 e martedì 4 marzo 2003 ingresso gratuito per tutti

Per prenotazioni comitive e guide, informazioni: 011.9115456 - 460 (Ufficio Cultura)

Sede Espositiva 'D. Cosola' - Palazzo del Lavoro e dell'Economia 'Luigi Einaudi'
CHIVASSO (TO)

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