/House__Land/. Nannini colleziona tipologie umane e per distinguerle le une dalle altre utilizza le loro protesi simboliche, ovvero i loro oggetti.
Nicola Nannini colleziona tipologie umane, e per distinguerle le une dalle altre utilizza le loro protesi simboliche, ovvero i loro oggetti. Possono essere oggetti di piccolo formato, come complementi d’abbigliamento ed accessori, ma anche macro-oggetti, come le case. Questi oggetti vengono rapportati ai loro proprietari, in un vario sistema di grandezze e configurazioni stilistiche, a seconda delle orbite di attrazione degli universi di riferimento. I piccoli oggetti – cellulari, pipe, rossetti, portafogli, bastoni da passeggio - gravitano intorno alla figura dei loro portatori, in mezzo al vuoto. Le case, collocate in esterno, si affiancano ai loro proprietari.
Per la mostra presentata da Annovi Contemporanea, lo sguardo si concentra sulle dimore umane, gli oggetti più grandi che possono rientrare nell’inventario di possedimenti dell’uomo comune. Comprare la casa è il traguardo consumistico per eccellenza. Le abitazioni rappresentano i loro proprietari, in tutte le possibili declinazioni di banalità, personalità, cura, incuria, cupezza, luce, come assorbendo i sentimenti di chi vi transita per il tutto il tempo della sua esistenza. Le case in fondo sono luoghi di passaggio, destinati a sopravvivere a chi le ha costruite.
Inaugurazione 11 novembre ore 18
Galleria Annovi
via Radici in piano, 133 - Sassuolo (MO)
Orario: 10-12,30 e 15,30-19
Ingresso libero