Sutta Le Capanne Du Ripa
Specchia (LE)
via Umberto I
FAX

Luigi De Giovanni
dal 31/1/2003 al 15/2/2003

Segnalato da

federica murgia



approfondimenti

Luigi De Giovanni



 
calendario eventi  :: 




31/1/2003

Luigi De Giovanni

Sutta Le Capanne Du Ripa, Specchia (LE)

Happening - dai Jeans ai Jeans. Oli su tela, tecniche miste su jeans e installazione di pittosculture, in un suggestivo ambiente recuperato all'arte, concorrono a dare uno scorcio del mondo dell'artista.


comunicato stampa

Sabato 1 febbraio 2003 alle ore 17.30 nello Studio d'Arte ' Sutta Le Capanne Du Ripa', in via Umberto I a Specchia (LE), si inaugurà la mostra di Luigi De Giovanni dal titolo ' Happening- dai Jeans ai Jeans'.

I lavori esposti riguardano un percorso, iniziato nel 1988, che ha come filo conduttore l'Uomo, 'dai sogni alla ricerca del potere'.
Oli su tela, tecniche miste su jeans e installazione di pittosculture, in un suggestivo ambiente recuperato all'arte, concorrono a dare uno scorcio del mondo dell'artista.
De Giovanni usando degli umili Jeans, spesso irrigiditi nella loro forma originaria, dà significato ai propri pensieri e alle proprie angosce.
Pennellate istintive e rabbiose, scritte dal contenuto distruttivo, in cui spesso traspare ilsegno di speranza, si fondono in opere di grande impatto, dove si intuisce la delusione di un uomo che ha combattuto per le proprie idee, disattese, in un sistema che sembra replicarsi nel tempo.
Umili jeans , simbolo del duro lavoro dell'uomo e della contestazione giovanile, vengono innalzati ad opere d'arte, nelle quali si intuisce un sentimento Pop per i materiali usati, per le rabbia delle pennellate e per i segni incisivi quasi dovessero significare una rottura con la società.
I jeans, l' uniforme della gioventù della contestazione degli anni 60 e 70, ormai lontani dalle vecchie angosce, nelle opere intitolate 'Scalate sociali', prendono nuova vitalità e preoccupante significato.
' Dove si è perso il mondo dei figli dei fiori...? dove sono finiti i sogni e le inquietudini sessantottine?' A questi interrogativi l'Artista sembra voler dare risposta con opere dai titoli e contenuti molto espliciti quali le 'scalate sociali' in cui si evidenzia la percezione della distruzione dei sogni del 68, lo sprezzo per la vita, il poco rispetto per la natura e soprattutto per l'Uomo, tutto questo per il raggiungimento del potere.

1) morte tecnica mista con tempera all'uovo e segatura su vecchi sacchi di iuta ;
2) ' Fuggire' tecnica mista su vecchi jeans con collage di pennelli vecchi e piccoli pezzi di tessuto ;
3) 'aiuto...... libertà' tecnica: olio su vecchi jeans;
4) 'ricordo 50.......7 x 7 = 49' tecnica: olio su jeans
5) 'libertà .... caos' tecnica : olio su pantalone jeans
6) ' appeso 1968 / 2000' tecnica: olio su jeans ( I pantaloni irrigiditi e dipinti sono appesi su delle grucce)
7) : 'urlo nel buio' tecnica mista su vecchi jeans
8) ' boh!!!!!!!dove andare?' tecnica: olio su vecchi jeans
9) ' libertà, vivere, morire' tecnica: olio su vecchi jeans
10) ' trittico ...., libertà, caos' tecnica: olio su vecchi jeans (3 jeans irrigiditi e dipinti sono appesi alle rispettive grucce e installati insieme a costituire una trinità)
11) ' io e il mio tempo... ritrovarsi ....taglio' tecnica: olio su jeans con inserimenti di vecchi pennelli ( sui jeans sono evidenti le cuciture aperte)
12) :' in piedi 1968 / 2000.... il mondo libero' tecnica : olio su vecchi jeans appesi alle grucce

Un 'Urlo nel Buio', 'appeso... 1968/ 2000','libertà, vivere, morire', 'in piede 1968/2000 il mondo libero' eccetera fanno da contrasto ai poetici lavori che hanno come filo conduttore la natura negli aspetti che indagano, attraverso composizioni floreali, dal romantico e disperato fascino, la vita e il declino di essa. L'Artista, dipinge la vibratilità del colore nella luce, in un immaginario palcoscenico, suggerisce allo spettatore i problemi dell'enigma dell'esistenza e la caducità della vita, il tormento più profondo, la felicità stupefacente di poter vivere attimo per attimo in un susseguirsi di eventi non sempre rispondenti alle aspettative. Il colore, che dà forme alle cose, diventa medium di sentimento, in una vitalità poetica che affascina e coinvolge.
De Giovanni con pennellate istintive, vibranti ed efficaci, cariche di colori che si combinano come in una magia sino a rendere il dipinto un mondo magico , indaga con le sue opere nei multiformi aspetti offerti dalla natura e, rende partecipe lo spettatore della poesia del suo percepire il mondo.

Luigi De Giovanni nasce il 12 Febbraio del 1950 a Specchia (Lecce).
Si diploma all'Istituto d'Arte di Poggiardo nel 1969.
Nel 1974 si diploma all'Accademia delle Belle Arti di Roma. Dal 1970 al 1978 segue il Corso Libero del Nudo.
Nel 1967 dipinge assiduamente e fa la sua prima mostra collettiva. Nel 1973 inizia lo studio dell'imprimitura delle tele e delle terre. Nel 1974 si perfeziona nella tecnica ad olio. Nel 1980 sperimenta la tempera all'uovo; realizza alcune opere con un unico filo conduttore 'scalate sociali'. Nel 1988 sperimenta tecniche miste con l'uso di materiali di scarto simbolo di 'rifiuto' quali: segatura, trucioli metallici, pezzi di gomma inservibili, carta e tessuti e jeans.
rosa f. murgia

Inaugurazione: Sabato 1 febbraio 2003 alle ore 17.30

La mostra rimarrà aperta tutti i giorni fino al 15 di febbraio 2003 con il seguente orario 09/ 12 -17/19

Sutta Le Capanne Du Ripa
via Umberto I
Specchia (LE)

IN ARCHIVIO [10]
Luigi De Giovanni
dal 9/10/2015 al 22/10/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede