Villa Pacchiani
Santa Croce sull'Arno (PI)
piazza Pier Paolo Pasolini
0571 30642, 0571 389953 FAX
WEB
Sei gradi di separazione
dal 11/11/2011 al 7/12/2011
mar-dom 16-19

Segnalato da

Antonella Strozzalupi




 
calendario eventi  :: 




11/11/2011

Sei gradi di separazione

Villa Pacchiani, Santa Croce sull'Arno (PI)

La collettiva mette a confronto l'opera di 6 artisti contemporanei con alcune opere del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe di Villa Pacchiani, generando una 'vicinanza' o di tipo formale o di contenuti o per modalita' operative o per suggestioni.


comunicato stampa

"Sei gradi di separazione", un’iniziativa del Comune di Santa Croce sull'Arno, Assessorato alle Politiche ed Istituzioni Culturali con la sponsorizzazione di Cassa di Risparmio di San Miniato, Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, LABOSTUDIO srl.

Sei gradi di separazione vede la messa in dialogo dell’opera di artisti contemporanei con alcune opere del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe di Villa Pacchiani, generando una “vicinanza” o di tipo formale o di contenuti o per modalità operative o per suggestioni.
La collezione consta oggi di oltre tremilaseicento pezzi, frutto di donazioni cospicue spesso effettuate generosamente in seguito ad esposizioni, ma anche da acquisizioni e donazioni fatte in relazione al Premio Santa Croce Grafica (biennale e a partire dal 2001) e al Premio Santa Croce Ex libris Piccola Grafica (biennale a partire dal 2006).
Tutto questo fa parte della storia di una collezione pubblica che si è intrecciata alla storia espositiva del Centro, agli artisti che qui hanno esposto, a relazioni con chi del Centro si è occupato; fa parte, anche, delle scelte effettuate in relazione a temperamenti e vocazioni di un territorio.
L’importanza dei pezzi singoli donati o acquisiti, del loro stare assieme in una collezione pubblica e che è il nucleo fondante per Sei gradi di separazione è anche quella determinata dalla loro capacità di “stare nel mondo” cioè di fornire continue occasioni di verifica, di stare all’interno di percorsi culturali, fornendo misure rispetto alla capacità di instaurare relazioni.

Il titolo della mostra cita la “teoria del mondo piccolo”, ipotesi formulata nel 1967 dal sociologo Stanley Milgram - anticipata nel 1929 in un racconto dello scrittore ungherese Frigyes Karinthy - secondo la quale persone nel Nebraska e nel Kansas potevano venire in contatto, anche senza conoscersi, coinvolgendo la sola rete di amici e conoscenti. Milgram verificò la teoria chiedendo ad un gruppo di volontari di far recapitare un pacchetto a persone che vivevano a migliaia di chilometri di distanza conoscendo il nome del destinatario alcune sue caratteristiche ma non l’indirizzo. Il pacchetto avrebbe potuto essere recapitato ad una persona conosciuta e che avesse buone possibilità di raggiungere il destinatario ultimo. In media, i passaggi necessari a consegnare il pacchetto furono tra cinque e sette.

I sei artisti invitati, Emanuele Becheri, Luca Lupi, Beatrice Meoni, Paolo Meoni, Fabrizio Prevedello, Eugenia Vanni costituiscono una sorta di riflessione sulle tematiche del gesto e della possibilità di lasciare traccia (come avviene nella grafica e nel disegno), della volontarietà e incisività dell’azione, della involontarietà dell’azione e della sua altrettanta incisività, in un colloquio che tende a favorire il pensiero divergente, così come lo ha inteso Joy Paul Guilford, e ad aprire scenari di problemi che non prevedano una ed una sola risposta possibile.

Immagine: Fabrizio Prevedello

Inaugurazione: sabato 12 novembre ore 17.00

Villa Pacchiani - Centro Espositivo
piazza Pier Paolo Pasolini Santa Croce Sull’Arno
Orari: 16.00-19.00, chiuso il lunedì
Ingresso libero

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