Naturalismo cromatico: prima esposizione al pubblico delle opere del pittore vicino al gruppo dei 'naturalisti' reggiani.
ALESSANDRO INCERTI, è nato a Reggio Emilia nel 1942, dove risiede.
Autodidatta, inizia a dipingere in età matura, negli anni ’80, rivolgendo il suo interesse alla pittura fine Ottocento-primi Novecento. Incerti frequenta il gruppo dei “naturalisti” reggiani che spesso si ritrovano a dipingere insieme “en plein air”, ed è dalla osservazione della loro pittura che si accende la passione per cimentarsi in quest’arte, sviluppando una sua personale ricerca, custodita quasi segretamente all’interno del suo studio. Infatti, questa è la sua prima vera esposizione al pubblico.I tratti pittorici dell’Incerti ricordano Mario Ruspaggiari, del filone post-davoliano dei paesaggisti reggiani, con echi di Sottili, Menozzi, Bazzani, Luciano Venturi ed altri paesaggisti locali del Novecento.
Le sue pennellate riecheggiano le forme espressioniste, con i segni forti, i cromatismi densi e le trasparenze luminose. Le sue nature morte, lanterne, bricchi da infusi, bottiglie, vasi di fiori, frutta, pesci e aragoste si stagliano sulla tela come protagoniste di un’esistenza materiale (vegetale e animale) che chiede di essere soggetto, e non passivo emblema d’uso e consumo quotidiano. Traducono una dimensione pittorica incisiva, dove ciò che è rappresentato emerge sulla tela come ‘spinto’ da una inconscia forza di suggestione che affascina lo spettatore. Il paesaggio raffigura casolari, villaggi e sentieri di montagna, alberi e viti attorcigliate, con quell’intensa espressività pittorica che nasce dalle profondità dell’anima dell’artista. Non sono idealizzati i suoi scorci paesistici; né le forme rapprese nelle nature morte: i quadri di Incerti sprigionano nel colore magmatico e nelle striature nervose una vitalità impressionante, una personale donazione di senso che apre agli occhi del fruitore una suggestione coinvolgente e un fascino originale.
Pioggerellina sui vetri, uno sguardo a novembre, Franco Canova
Inaugurazione: 12 novembre ore 17.30
Galleria Metamorfosi
piazza Antonio Fontanesi, 5 - Reggio Emilia
Orari: Tutti i giorni 10-13 e 16-20
Chiuso lunedì e giovedì
Ingresso libero