Centro di NOTOrieta' - Ex Convento dei Gesuiti
Noto (SR)
corso Vittorio Emanuele III, 91
0931 468107
WEB
Scomposizioni
dal 10/11/2011 al 3/12/2011
17-20, chiuso lunedi
347 6390763

Segnalato da

Vincenzo Medica




 
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10/11/2011

Scomposizioni

Centro di NOTOrieta' - Ex Convento dei Gesuiti, Noto (SR)

Vita o morte in 4 tempi. Carlo La Perna ed Egle Antoci propongono dipinti, video e installazioni. Forme miste di tessuti e materiali, figure scomposte dall'informalita' del pensiero ed autoritratti scomponibili e complessi.


comunicato stampa

a cura di Vincenzo Medica
introduzione critica di Erika Barresi

Due interpreti dell'oggi presentano due diversi percorsi di scomposizione della realtà che si ricongiungono nelle sale della Galleria di Arte Contemporanea "Centro di NOTOrietà" del Comune di Noto.

Carlo La Perna parte dal mondo composto con un materiale significativo, la juta dei sacchi del caffè che rappresenta tutto quel mondo che è a uso e consumo di quella parte consumata e consumistica che è finanza, sfruttamento organizzato. Da questo la scomposizione delle forme guidate dalle note sempre imprevedibili, forti e prepotenti dei quattro valzer di Franz Liszt. In questo ambiente si trovano le forme miste di tessuti e materiali, colori e strappi, figure scomposte dall'informalità del pensiero e dell'idea della visionaria concretezza dell'autore. Anche in questo caso è significativo il modo in cui le tensioni di tessuti scoprono una realtà sempre scomposta – in termini borghesi – che viene sorpresa sotto ogni strato del quotidiano come se si levasse a colui che guarda il velo della cecità dinnanzi la violenza inquinante dei padroni del mondo.

Carlo La Perna
E' nato a Ragusa nel 1978 e vive dove lo porta il lavoro nei vari ambiti artistici di sua competenza. Nel 2007/2009 ha conseguito il Diploma Accademico di II° livello in “Arte visive e discipline dello spettacolo”: in Pittura / Accademia di Belle Arti “Fidia” Stefanaconi (Vibo Valentia).

Per Egle Antoci la scomposizione è nel fattore primo dell'essere donna, nuda, mercificata, senza riscatto se non nella morte, forse. La società è una colt carica messa in mano all'autrice di questi quadri autoritratti scomponibili e complessi. In uno degli studi l'arma è addirittura al centro come se destrutturasse un gioco innocuo da falò come quello della bottiglia in una crudele roulette russa che sembra smembrarle il corpo in pezzi interi, in una operazione quasi chirurgica. Tutto questo sembra dipingere una realtà violenta che pone la morte come alternativa all'oggi, al quotidiano, all'essere donna. L'altro fattore è la donna che autoritratta colei che dipinge e la pone non come essere femmineo ma come rappresentante della umanità tutta, la donna in quanto procreatrice è la fonte, a questa fonte bisogna porre un'argine per controllare e disporre di ognuno di noi come innocui consumatori.

Egle Antoci
Nata a Siracusa il 08/06/1981, nel 2009/2010 conseguito la Laurea di primo livello in “Arti Visive e discipline nello spettacolo”, con indirizzo Pittura, Accademia di Belle Arti “Lorenzo da Viterbo” (Viterbo).

Immagine: Egle Antoci

Aperitivo con gli artisti 11 novembre ore 18.30

Centro di NOTOrieta' - Ex Convento dei Gesuiti
corso Vittorio Emanuele, 91 - 96017 Noto (SR)
orario: 17-20, chiuso il lunedì

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