Fondazione Luciana Matalon
Milano
Foro Buonaparte, 67
02 45470885 FAX 02 700526236
WEB
Andreina Giorgia Carpenito
dal 16/11/2011 al 16/11/2011

Segnalato da

Nadia Vitari



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Andreina Giorgia Carpenito



 
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16/11/2011

Andreina Giorgia Carpenito

Fondazione Luciana Matalon, Milano

Una serata per l'arte: la visione di Ezechiele. L'evento ha il fine di raccogliere fondi per la completa realizzazione del piu' grande e monumentale Mosaico Europeo.


comunicato stampa

Il progetto, al momento realizzato per 240 su un totale di 1200 mq, ha avuto il suo riconoscimento ufficiale quale luogo musivo di interesse Internazionale con l'inserimento nell'Archivio dati del CIDM del Museo di Ravenna.

La serata ha il fine di raccogliere fondi per la completa realizzazione del Grande Mosaico, tramite la messa in vendita di un numero limitato, numerato e archiviato di opere uniche quali le “Uova di struzzo”, dipinte e incise a mano, e i meravigliosi “Piatti in vetro” dipinti, realizzati tutti dall’artista stessa, con i particolari del mosaico. Saranno anche esposti e posti eccezionalmente in vendita, i bozzetti realizzati in forma di suggestive installazioni dalle sembianze di “Tartarughe”, che popoleranno il Parco-Scultura del progetto stesso. Saranno presenti a sostegno di tale importante iniziativa personaggi della Cultura e dello Spettacolo, già recatisi sul luogo e di cui si ha testimonianza nel catalogo esplicativo. La serata avrà come relatori la curatrice del Progetto, Dott.ssa Francesca Mariotti, critica d'arte, l'artista Andreina Giorgia Carpenito e Don Santi Chioccioli, Parroco della chiesa in cui si realizza l'opera. Ospite d'eccezione il M° Marco Battaglia, direttore dell'800MusicaFestiva l, che si esibirà con la chitarra appartenuta a Mazzini in un Mosaico Musicale su temi di Opere di Gioacchino Rossini, seguito dall'esibizione canora della cantante Roberta Soldani, jazz voice de Il Giardino delle Idee.

Il progetto: Dal 1997 Andreina Giorgia Capenito sta lavorando alla realizzazione del più grande mosaico contemporaneo d’Europa. Tutto ciò non per un riconoscimento personale, ma per salvare dalle ruspe e dal degrado la Chiesa di Indicatore, piccola frazione operaia di Arezzo: dapprima ha impreziosito l’interno realizzando una grande Pala d’altare (24 mq) e una maestosa vetrata di 80 mq. poi è passata alla facciata esterna creando un bassorilievo di ben 240 formelle. Ma non bastava. Cosa fare ancora? Ecco che inizia a prendere forma l’idea ispirata da Gaudì: realizzare un sagrato che si serva di materiali di scarto da cantiere e che consenta, con una spesa minima, l’esecuzione di un mosaico. Il lavoro che l’artista, da sola e con l’unico supporto dei materiali forniti dalle aziende e dalla popolazione del luogo, sta portando avanti, costituisce già di per sé un meraviglioso esempio di come la volontà collettiva possa realizzare grandi opere anche senza mezzi ingenti.

Ma non è pensabile di poter proseguire su questa strada per arrivare al compimento dell’opera. Ecco quindi la necessità di raccogliere fondi facendo conoscere il progetto a un vasto pubblico.

Fondazione Luciana Matalon
Foro Buonaparte 67, Milano
Ore
Ingresso libero

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