Il progetto di Soon-Hwa, Le ragazze del Delta del Mekong, e' ambientato su una piccola isola in Vietnam dove molte donne sposano forestieri di Taiwan. Quek con la serie Gli Idoli di Singapore mette invece in discussione la cultura di un Paese ancora in via di definizione. Enrico Genovesi presenta il ciclo fotografico Spettacolo Nostalgia.
JING QUEK
"Gli Idoli di Singapore"
In un Paese giovane con una percezione ancora indefinita della propria cultura, identità e storia, Jing Quek trova l’ispirazione per creare una sua personale mitologia. Utilizzando i principi della fotografia pubblicitaria come uno strumento per creare visioni idealizzate, Jing Quek riprende situazioni della vita quotidiana, oggetti, paesaggi e personaggi e li celebra attraverso un approccio fortemente contemporaneo abbinato a spunti concettuali e ricchi cromatismi.
Coinvolgendo gente comune nella rappresentazione idealizzata di se stessa, attraverso la creazione di set fotografici, Jing Quek sfida limitazioni e vincoli sociali, provocando e mettendo in discussione giocosamente le tacite regole di bon ton della rigida società asiatica. Sono immagini di grande formato, interamente costruite in studio, e spesso, si avvale di attori per professionisti per ricreare le sue comunità immaginate.
La sua visione peculiare ha toccato la sensibilità del pubblico internazionale, raccogliendo consensi artistici e commerciali, ottenendo riconoscimenti e mostre a New York e Singapore e stimolando la produzione di campagne pubblicitarie per grandi clienti a Singapore, in Indonesia e a New York.
I suoi lavori sono parte della collezione del Singapore Art Museum.
Jing Quek usa il mezzo fotografico per stimolare quei cambiamenti che egli stesso desidera si producano nella società internazionale.
Attualmente guida SUPER Studio, uno studio internazionale per la produzione di campagne pubblicitarie
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OH SOON-HWA
"Le ragazze del Delta del Mekong"
“Il progetto “Girls from Mekong Delta” è ambientato su una piccola isola del delta del Mekong, in Vietnam. Molte ragazze dell’isola sposano forestieri provenienti da Taiwan o dalla Corea, al punto che l’isola è stata rinominata Taiwan Island.
Il mio servizio fotografico si basa sull’idea che i principi su cui queste giovani costruiscono la propria vita, siano fortemente dettati dalla cultura asiatica e dall’influenza delle proprie famiglie. Sembra quasi contraddittorio che giovani donne, indotte a sposare degli stranieri pur di migliorare le proprie prospettive di vita, siano poi ritenute responsabili del mantenimento della famiglia d’origine, alla quale devono inviare somme di denaro. Apparentemente sembra che le ragazze cerchino una propria indipendenza, ma in realtà l’affrancamento non è mai totale perché obbligate a ricoprire il ruolo di “brave figlie”.
Io sono originaria della Corea del sud, ma da 15 anni vivo lontana dal mio Paese . Durante l’ultima visita alla mia famiglia ho riscontrato un fenomeno crescente di immigrazione di ragazze vietnamite verso le zone rurali della Corea del Sud.
Mentre viaggiavo in auto nelle campagne, ho notato un piccolo cartello con la scritta “Sposa Vietnamita” e un numero di cellulare. Ho chiamato e tentato di avvicinare alcune famiglie, ma tabù sociali e pregiudizi impediscono a queste ragazze di parlare con gli estranei. Era pressoché impossibile entrare in contatto con le ragazze Vietnamite in Corea.
Tuttavia la mia curiosità non si è placata e da quando sono tornata a Singapore, dove risiedo, ho parlato con svariati giornalisti vietnamiti e ho risalito il Mekong. Ho trovato una piccola isola, Tan Loc, in cui molte ragazze hanno contratto matrimonio con stranieri: il posto perfetto per la mia esplorazione fotografica.
Come previsto, c’è voluto molto tempo prima di conquistare la fiducia della comunità locale. Ogni quattro mesi tornavo sull’isola a fotografare e ogni volta prendevo alloggio in una casa privata, il che mi consentiva di conoscere le abitudini locali. Man mano che sono riuscita a stabilire una sintonia con la comunità, la gente ha iniziato ad aprirsi. Mi hanno permesso di fotografare le loro case e mi hanno aiutato posando in riprese panoramiche.
Per tale motivo, amo dire che questo servizio è stato sviluppato insieme con la gente dell’isola e la sua essenza riflette la condivisione di esperienze ed emozioni.
Le fotografie in mostra sono state scattate quasi esclusivamente sull’isola di Tan Loc presso famiglie in cui le figlie sono già sposate o aspirano a sposarsi con stranieri: l’intento del mio reportage è scavare a fondo per capirne il motivo.
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ENRICO GENOVESI
"Spettacolo Nostalgia"
vincitore del
ROBERTO DEL CARLO
Lucca Photo Contest 2011
Una particolare famiglia italiana, uno spettacolo viaggiante dal fascino “d’altri tempi”.
Marito e moglie di tradizione circense lui, di origine gitana lei, insieme ai loro cinque figli sono impegnati in una semplice e coinvolgente rappresentazione itinerante.
Si muovono con una carovana: unici in Italia, fanno ancora uso di mezzi antichi . Sorprendente, infatti, è scoprire che anche la loro vita quotidiana è caratterizzata dall’abitare in tradizionali carri in legno, in totale analogia con il tipo di spettacolo che presentano: “Spettacolo Nostalgia”.
Immagine: Copyright Oh Soon Wha -
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Chiesa dei Servi
Piazza dei Servi - Lucca
Orario Mostra:
Lun - Ven 15,00 - 19,30
Sab - Dom 8 e 9 dic 10,00 - 19,30
Intero Cumulativo tutte le mostre € 18,00
Biglietto Chiesa dei Servi € 9,00