Galleria d'Arte Moderna - GAM
Torino
via Magenta, 31
011 4429518, 011 4429595 FAX 011 4429550
WEB
Due mostre
dal 24/11/2011 al 11/2/2012
mar - dom 10-18, la biglietteria chiude un'ora prima

Segnalato da

Daniela Matteu




 
calendario eventi  :: 




24/11/2011

Due mostre

Galleria d'Arte Moderna - GAM, Torino

Con la personale dell'artista americano James Brown, Firmament, la GAM inaugura un nuovo progetto espositivo dal titolo Dialoghi. La mostra crea connessioni e suggestioni inedite tra 9 grandi dipinti e numerosi studi preparatori di Brown con opere scelte dalla collezione permanente del museo. La seconda tappa del progetto 'Con gli occhi chiusi' vede la partecipazione di Gianluca e Massimiliano De Serio con il lavoro 'Looking for Luminita'. A meta' strada tra cinema e video arte, le produzioni dei fratelli De Serio mettono in primo piano figure socialmente marginali e periferiche.


comunicato stampa

James Brown
Firmament

La GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino inaugura, con la personale dell’artista americano James Brown, un nuovo progetto espositivo e di ricerca scientifica sulle proprie collezioni permanenti, aprendo un dialogo con artisti affermati e attivi sulla scena contemporanea internazionale. Dialoghi si affianca ai diversi progetti del museo che valorizzano il proprio patrimonio, a partire dalla riorganizzazione del percorso espositivo in ordine tematico, per proseguire con il progetto Wunderkammer impegnato a presentare a rotazione l’importante collezione di opere grafiche del futuro Gabinetto Disegni e Stampe della GAM; senza tralasciare il nuovo Vitrine che offre uno spazio alla giovane arte piemontese, e MAG, il periodico del museo che propone al pubblico, grazie al contributo di giovani curatori, un’analisi dei temi fondamentali del dibattito teorico sull’arte contemporanea.

Con il titolo Dialoghi la GAM intende accogliere con cadenza annuale un artista, invitato a realizzare una mostra nella quale le sue opere possano relazionarsi con una scelta di capolavori del patrimonio del Museo. L’artista è guidato, nella fase di studio e analisi delle opere, dal dipartimento curatoriale, che lavora in stretta collaborazione all’ideazione del percorso espositivo. Lo scopo è quello di creare, all’interno della mostra, delicate connessioni e suggestioni inedite tra le opere scelte della collezione e i lavori dell’artista coinvolto.

James Brown (Los Angeles, 1951) presenta alla GAM, per la prima volta in Italia, la serie Firmament realizzata tra il 2007 e il 2010, costituita da nove dipinti di grande formato e numerosi studi preparatori. La serie è il risultato di una profonda ricerca che affonda le radici in molteplici riferimenti culturali: dalla teorizzazione storico-artistica di Vassilij Kandiskij in Lo spirituale nell’arte, alla Suite The Planets del compositore inglese Gustave Holst fino al poema letterario The Cosmos Trilogy dello scrittore americano Frederick Seidel.

James Brown si è formato tra Parigi e gli Stati Uniti negli anni ’70. La sua carriera ha avvio negli anni Ottanta, con l’esposizione a New York nella galleria di Tony Shafrazi, insieme agli artisti della scuola dell’East Village, avvicinandosi all’esperienza dei graffitisti quali Basquiat e Haring. Negli stessi anni in Europa il gallerista Lucio Amelio lo invita a prendere parte nel progetto Terrae Motus, mentre a New York inizia una collaborazione con Leo Castelli. Nell’opera di Brown è ravvisabile l’influenza dei grandi maestri dell’astrazione e del pensiero gestuale quali Rothko, Tapies, Twombly.

La GAM, proseguendo nella collaborazione con figure internazionali di rilievo, ha affidato un testo-intervista in catalogo ad Alan Jones, scrittore newyorkese che vive e lavora a Venezia, uno dei più importanti cronisti della storia dell’arte della nostra epoca. Grande esperto della Pop Art, è autore della recente biografia Leo Castelli. L'italiano che inventò l'arte in America (2007).

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25 novembre - 31 gennaio 2012
Gianluca e Massimiliano de Serio
Vitrine

La seconda tappa del progetto Con gli occhi chiusi a cura di Luigi Fassi, vede la partecipazione di Gianluca e Massimiliano De Serio, (1978) con il lavoro Looking for Luminiţa.

A metà strada tra cinema e video arte, le produzioni dei fratelli De Serio mettono in primo piano figure socialmente marginali e periferiche, in un ritmo narrativo che non segue logiche tradizionali ma è spesso ridondante o iper-concentrato, fondato su un rapporto di scavo emotivo dei soggetti trattati. Dalle periferie urbane torinesi agli spazi delle metropoli africane, dalle patologie psichiche agli scenari socio-politici, gli artisti seguono un percorso di attenzione umanistico alla vita nelle sue manifestazioni più dimenticate ed estreme.

Looking for Luminiţa, opera inedita presentata per la prima volta alla GAM di Torino, è realizzata a partire dai materiali audiovisivi girati e raccolti dagli artisti in Romania durante il casting per la ricerca dell’attrice protagonista del loro primo lungometraggio, Sette opere di misericordia che, già pluripremiato ai festival di Locarno, Annecy e Villerupt, sarà presentato a Torino Film Festival il 28 novembre 2011 e uscirà in sala a gennaio 2012.

Completata la sceneggiatura e giunti in Romania (nelle città di Cluj, Timisoara, Bucarest e Iasi), alla ricerca della protagonista del loro film - Luminiţa, una ragazza moldava emigrata illegalmente in Italia - i due artisti hanno ascoltato e visionato per alcuni giorni una molteplicità di giovani attrici professioniste, in un turbinio di volti e vite messe in gioco di fronte alla telecamera con la volontà di poter interpretare il ruolo. Looking for Luminiţa è il ritratto visivo di una generazione di giovani donne romene in cui si susseguono prove di scene, scontri fisici, confessioni intime e microstorie che uniscono la vita delle attrici al personaggio fittizio del film cercato dagli artisti. L’opera è così una riflessione sulla messa in scena, in uno spazio sospeso tra realtà e finzione, un deambulare carico di emozione e stupore tra esistenze concrete e immaginarie.

Gianluca e Massimiliano De Serio sono registi e filmmaker e hanno partecipato a molteplici mostre in Italia e all’estero. Tra i principali progetti personali: No Fire Zone, Fondazione Merz, Torino (2010); Bakroman, ar/ge kunst, Bolzano (2010), Love, the Triogy, Guido Costa, (2009). Tra i progetti collettivi: Il Belpaese dell’arte. Etica ed Estetica della nazione, Gamec, Bergamo (2011), Premio Italia Arte Contemporanea, MAXXI, Roma (2010), Manifesta7, Trento, (2008).Come registi sono stati oggetto di retrospettive al Museo del Cinema, Torino (2010), all’Arcipelago Film Festival, Roma (2010), al Museo de Arte Moderno La Tertullia, Cali, Colombia (2008) e al Contemporary Art Center, Tel Aviv, Israele (2008).Come registi hanno partecipato e vinto numerosi premi in festival nazionali e internazionali: la pre-selezione agli Oscar per il Miglior Cortometraggio (2005, Los Angeles), la candidatura agli European Academy Awards (2006), il Nastro d’Argento per il Miglior Cortometraggio (2004), il Nastro d'Argento per la Miglior Sceneggiatura di cortometraggio (2005), il Nastro d'Argento per la Miglior Produzione di cortometraggio (2006), due candidature al David di Donatello per il cortometraggio (2005 e 2006), la candidatura al Globo d’Oro (2005 e 2006). Hanno vinto molti premi in festival di cinema internazionali, tra cui il Edinburgh International Film Festival (2006), Festival Internazionale del Cortometraggio di Oberhausen (2006), Internationales Trickfilm-Festival di Stoccarda (2005), Vendome Huesca (2005), Vendome (2005 e 2006), Festival Internazionale del Cortometraggio di Siena, miglior film italiano in pellicola per tre anni consecutivi al Torino Film Festival. Tra i festival in cui i corti dei fratelli De Serio hanno partecipato vi sono: Sao Paolo, Rotterdam, NICE, Tirana; Annecy cinema italien; Tampere, Finlandia; Tanger; London, Glasgow; Grimstad, Norvegia; Grezland filmtage, Borderlands, Selb, Germania; Sofia, Bulgaria; Roma; Amburgo, Belo Horizonte, Seoul, Santa Barbara, New York.

Vitrine
Con il titolo Vitrine la GAM di Torino propone un progetto inedito e offre un nuovo spazio alla giovane ricerca artistica piemontese, dando spazio a artisti che si stanno distinguendo con la loro opera nel panorama artistico nazionale. Il progetto è suddiviso in cicli e prevede per ogni fase l’impegno di un diverso curatore, chiamato a individuare un tema e una selezione di artisti che esporranno opere inedite realizzate appositamente per gli spazi della galleria, con il fine ultimo di presentare al pubblico un’ampia vetrina significativa della produzione artistica del nostro territorio.

Primo ciclo: Con gli occhi chiusi a cura di Luigi Fassi
dal 27 settembre 2011 al 31 luglio 2012
La prima parte di Vitrine è affidata al giovane curatore torinese Luigi Fassi, che ha selezionato otto artisti torinesi, attivi singolarmente o in coppia, nati tra gli anni Sessanta e gli Ottanta. Il titolo del suo ciclo Con gli occhi chiusi prende a prestito il titolo del romanzo di esordio di Federigo Tozzi del 1918. La miopia del protagonista adombrata dal racconto di Tozzi costringe a un diverso accesso all’esperienza del mondo, in un’indeterminazione che allunga e distorce non solo la visione esterna, ma anche quella dell’interiorità. La metafora novecentesca di Con gli occhi chiusi costituisce un’ipotesi di lettura dei lavori degli artisti coinvolti dal curatore, dando risalto alla loro volontà di presentare prospettive di margine e rimozione. Le opere del progetto riverberano così una capacità esplorativa della realtà portata avanti in termini intuitivi e non lineari - quasi ad occhi chiusi.

Con gli occhi chiusi. Gli artisti selezionati: Renato Leotta (1982), Gianluca e Massimiliano de Serio (1978), Isola e Norzi (Hilario Isola e Matteo Norzi 1976), Alessandro Sciaraffa (1976), Caretto e Spagna (Andrea Caretto 1970 e Raffaella Spagna 1967).

I prossimi appuntamenti: Isola e Norzi 9 febbraio- 31 marzo 2012; Alessandro Sciaraffa 12 aprile – 30 maggio 2012; Caretto e Spagna 5 giugno - 31 luglio 2012

Ufficio Stampa
Daniela Matteu - Tanja Gentilini
tel. 011 4429523 daniela.matteu@fondazionetorinomusei.it - ufficio.stampa@fondazionetorinomusei.it

Ufficio Comunicazione
Sara d’Alessandro - Gregorio Mazzonis T: +39 011 4429630 comunicazionegam@fondazionetorinomusei.it

Anteprima per la stampa: giovedì 24 novembre 2011 alle ore 12.00
Inaugurazione Venerdì 25 novembre ore 18:00

GAM Gallerica Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
via Magenta 31 10128 Torino
Orari di apertura:
Da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00
Lunedì chiuso
La biglietteria chiude un’ora prima.
Ingresso: intero € 7,50 - ridotto € 6,00 - gratuito il primo martedì del mese, gratuito fino ai 18 anni
Ingresso libero per i possessori di Abbonamento Musei e Torino Card

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