Ufficio stampa Arti visive la Biennale di Venezia
Gerry Schum
Joseph Beuys
Mario Merz
Alighiero Boetti
Daniel Buren
Walter De Maria
Richard Long
Giliberto Zorio
George Maciunas
Luigi Chiari
Allan Kaprow
Ed Mellnik
Marina Abramovich
Simone Forti
John Baldessari
Vito Acconci
Arnulf Rainer
Bill Viola
Mostra di video d'artista degli anni Settanta dalle collezioni ASAC - Archivio Storico delle Arti Contemporanee. Il titolo indica come il mezzo video abbia riunito artisti provenienti da ambiti diversi (Land Art, Antitelevisione, Arte concettuale, Performance Art) e gettato le basi per la formazione di una nuova comunita' internazionale.
Dopo il successo della mostra sui suoi manifesti storici (Ca’ Giustinian, 25 febbraio - 20 maggio 2011),
la Biennale, con il suo archivio, offre per la visione del pubblico e la consultazione degli studiosi e
appassionati della storia dell’Istituzione una selezione di video d’artista realizzati tra 1969 e il 1977,
oltre che fotografie e altri documenti appartenenti ai Fondi dell’ASAC disposti in mostra secondo
una selezione operata da Bice Curiger.
Per la prima volta, dopo un’anteprima dei lavori digitalizzati presentati alla 52. Esposizione
Internazionale d’Arte nel 2007, e a 24 anni dalla storica rassegna Gli Art/tapes dell’ASAC tenutasi a Ca’
Corner della Regina nel novembre 1977, sarà visibile al pubblico un ricco patrimonio che documenta
la nascente videoarte in Europa all’inizio degli anni Settanta. Si tratta di un fenomeno
transnazionale che si intreccia ai contemporanei movimenti d’avanguardia come Body Art, Land
Art, Performance Art, Lettrismo e Minimalismo, e che anche in Italia ha avuto interessanti risvolti
fino ad ora non sufficientemente valorizzati.
La Biennale di Venezia ha avviato un ampio programma di ricostruzione filologica e di restauro di
165 video con la conservazione delle matrici nel formato originale U-matic e Open e la riproduzione
dei contenuti in formato digitale (DVD). Il recupero è stato condotto dalla Biennale avvalendosi della
collaborazione di un gruppo di ricercatori dell’Università di Udine. Una buona parte di questi lavori
provengono da art/tapes/22, celebre galleria d’arte fiorentina diretta da Maria Gloria Bicocchi tra il
1973 e il 1976.
Il titolo VIDEO MEDIUM INTERMEDIUM indica come il mezzo video abbia riunito artisti
provenienti da ambiti diversi (Land Art, Antitelevisione, Arte concettuale, Performance Art) e gettato
le basi per la formazione di una nuova comunità internazionale.
I video presentati in mostra sono stati raccolti da Bice Curiger attorno ad alcuni nuclei tematici:
Videogalleria di Gerry Schum (filmati realizzati da Schum con esponenti della Land Art e di
altre tendenze artistiche come De Maria, Long, Smithson e Oppenheim presentati alla
Biennale del 1972)
Fluxus e Happening Art (gli esponenti di Fluxus come Beuys e Kaprow sono attratti dall’idea
di un’arte totale in cui si combinano musica, danza, poesia, teatro e performance)
Esperimenti elettronici (artisti come Mellnik e i Vasulka usano vari procedimenti tecnici per
manipolare il segnale elettronico)
Performance Art (la performance art si sviluppa grazie al lavoro di artisti concettuali che
utilizzano il proprio corpo come mezzo espressivo tra cui Abramovich, Boltanski, Forti e
Horn)
Linguistica e tautologie (Baldessari, Graham e Nannucci usano il video come un mezzo di
riflessione sul linguaggio visivo e verbale)
Autoriflessioni (artisti come Acconci, Douglas e Rainer rivolgono la videocamera su se stessi
e indagano l’identità e il rapporto uomo e società)
Estensione della ricerca artistica attraverso il video (grazie alla diffusione di nuove
tecnologie video artisti come Boetti, Levine, Lüthi e Pozzi scoprono un nuovo strumento in
grado di allargare il campo della sperimentazione)
L’allestimento
Nel Portego al piano terra di Ca’ Giustinian saranno allestiti i monitor per la visione dei video scelti
tra i nuclei tematici individuati da Bice Curiger, oltre a fotografie ed altri documenti d’archivio. Nelle
due salette laterali verrà organizzata rispettivamente la consultazione di una videolibrary ed una
programmazione giornaliera per la visione più comoda dei video selezionati. La Sala delle Colonne
ospiterà una serie di incontri dedicati ai protagonisti di quegli anni e alle problematiche attuali legate
alla diffusione e conservazione di questi materiali.
Ca’ Giustinian si afferma così sempre più come la sede delle attività permanenti della Biennale e
punto di riferimento per gli studenti, i giovani e il vasto pubblico di appassionati e addetti ai lavori di
Venezia e del territorio circostante.
Inaugurazione: 27 novembre ore 13
Ca' Giustinian
S. Marco, 1364/a - Venezia
Orari: Lun: 10.00 - 22.00
Mar: 8.00 - 20.00
Mer: 11.00 - 21.00
Gio - Sab: 9.00 - 1.00
Dom: 8.00 - 19.00