Grazia Cicchine'
dal 28/11/2011 al 15/12/2011
Segnalato da
28/11/2011
Grazia Cicchine'
Spazio Arte Giappone, Milano
Se vuoi spengo la luna. Partendo dalla pittura, la ricerca dell'artista attraversa diverse forme di linguaggio, da quello istallativo alla produzione di manufatti.
Espressione di potenziale forza assoluta, ma non per questo artatamente esibita, e di controllo finalizzato di essa per discernimento cosciente è : SE VUOI SPENGO LA LUNA. Forza come coraggio di esistere.Forza come scelta,nel ricorrente dubbio platoniano, tra l'avere e l'essere. Forza dell' Io al femminile assoluto e non di quello sessuato. Il materico divenire nell'opera di Grazia Cicchinè pervade lo spazio infinito del valore contingente dell'umano migliore,quello della traduzione del pensiero universale nell'immanente.
Immanente che puo' essere premio e punizione ma che puo' soprattutto rendere autonomi e non bisognosi dell'eterno.Spegnere la luna è anche complementare simbolismo di fiore di rosa tanto spontaneo quanto naturalmente prepotente. Espressione artistica molto attenta,quasi ecumenicamente collegata all' "hinc et nunc" della dialettica creativa interiore, senza i gravami di una forzosa coerenza ispirata al "quotidiano",la pittura e le istallazioni di Grazia Cicchinè possiedono la rigorosità dell'autonomo paradossale,non dovendosi motivare che di se stesse.
Senza chiedere asilo sistemico alla ideologia di contraddizione,rifuggendo dalla destinazione preordinata,lasciando andare la propria opera dove vuole nel suo evolversi, anzi quasi mettendosene al servizio e rispettandone le traiettorie fino a considerarla autonoma da sè. Il coraggio di comportarsi come mezzo realizzativo e non come tirannico autore padronale che sceglie i tempi ed i modi di quanto espresso,operando per il pensiero e per l'emozione, che si fa materia, la superiore,quasi esclusiva, dote di chi "puo' spegnere la luna".
"Trame di rugiada" ,come si nomina per l'autrice un'altra sua conosciuta immagine, rappresentate da tecniche miste e spesso difformi dall'usuale a voler significare un percorso contemporaneo a più dimensioni ispirative, contestualizzato nella stessa opera, e svolgentesi nell'alveo di una nemesi pagana ove il dialogo tra l'opera e l'autrice è incessante oltre che smagrito di ipocriti orpelli figli di canoni estetici o ideologici preordinati. Dialettica senza collisione.Somiglianza ma non analogia. Individualità ma non fino all'antinomia.
Note biografiche:
Nata a Porto S. Giorgio,nelle Marche.Dopo la maturità artistica si laurea in PIttura all'Accademia di Belle Arti di Macerata con il Maestro Remo Brindisi. Il suo percorso creativo si è sviluppato ed esteso nel tempo verso sperimentazioni che, partendo dalla pittura, hanno condotto la ricerca artistica in campi eterogenei ,esprimendosi con tutte le forme di linguaggio da quello istallativo alla produzione di manufatti. Attualmente docente di discipline pittoriche presso il Liceo Artistico di Porto San Giorgio. Sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche.Numerose le personali in varie città italiane. Tra le mostre più recenti quella di Tokio presso la galleria Azabujuban e presso l'Istituto Italiano di Cultura in Tokio nel 2009.
Inaugurazione martedì 29 Novembre alle 18:30.
Spazio Arte Giappone
vicolo Ciovasso 1, Milano
Orari:14:00-19:00 Lunedì, Sabato e festivi chiuso.
Ingresso libero