Associazione culturale Sulmonacinema
29ma edizione. Una versione ridotta ma mai minimal
29ma edizione a rischio fino all'ultimo a causa dei finanziamenti ridotti all'osso e di un cinema concesso in extremis. Una versione ridotta ma mai minimal, dove le suggestioni che animano ogni anno il festival e ne riempiono il palinsesto hanno subito un taglio forzato ma si ritrovano tutte nei titoli scelti dal direttore artistico Roberto Silvestri e rappresentano, con piu' forza delle passate edizioni - proprio perche' costretti alla dieta di film internazionali - quella tendenza all'italieno perseguto ormai da qualche anno. Il concorso di opere prime e seconde e' infatti popolato di registi con film dal respiro e dall'ambientazione internazionale, come e' il caso di 'The dark side of the sun' di Carlo Shalom Hintermann. Poi ci sono film gia' acclamati in altri festival che affrontano tematiche contemporanee con sguardo sensibile ('Io sono Li' di Andrea Segre e 'Corpo Celeste' di Alice Rohrwacher) e anteprime nazionali come 'Cacao' di Luca Rea, love story demenziale in forma di commedia fumettistico-surreale. Il cinema, in quanto arte 'collettiva' e per tutti e' solo un'arma in piu' in questa lotta contro i nuovi e i vecchi capitalismi, come dimostrano i documentari che vedremo nella sezione 'Metamorfosi del Mediterraneo', tra i vari: 'Tahrir' di Stefano Savona e 'Pugni Chiusi' di Fiorella Infascelli.