"L'essenza della forma", curata da Filippo Lotti in collaborazione con FuoriLuogo, raccoglie dipinti e sculture dell'artista attivo sin dagli anni Settanta.
a cura di Filippo Lotti
Marcello Scarselli, artista pisano: pittore, disegnatore e scultore. Inizia la sua carriera artistica negli anni ’70 partecipando a numerose mostre collettive intervenendo nell’animato dibattito estetico di quel periodo.
Al suo esordio improntata ad una rappresentazione d’un “vero” tradizionalmente inteso, l’opera di Scarselli, volge sempre più verso l’idea d’un “reale” pittorico ritrovato interiormente raccontato attraverso tecniche e contenuti d’avanguardia, la cui evoluzione espressiva è soggetta ad una costante ricerca. Come dice il critico Giuseppe Cordoni: “gran parte della critica ha più volte già rimarcato la duttile complessità e l’eclettismo stilistico che alimenta la sintesi a cui il linguaggio di Scarselli a mano a mano perviene: espressionismo astratto ed informale, gestualità segnica e onirismo infantile”. Dal canto suo Giovanni Faccenda sottolinea “quel suo agile appropriarsi d’una modernità che prende in prestito tecniche e procedure arcaiche, in un astrattismo ibrido in cui affiorano forme riconoscibili e familiari; un’indagine artistica che fa del silenzio e dell’introspezione il suo motivo conduttore complesso, infinito e mai risolto”.
La sua professione di pittore si consolida negli anni sia attraverso una costante attività espositiva sia in Italia che all’estero (Austria, Belgio, Germania, Francia, Svizzera), con antologiche personali d’ampio respiro.
“Una pittura interiore: un viaggio nella materia – scrive Riccardo Ferrucci - che diventa scoperta di sentimenti ed emozioni; l’arte è un gioco tra luce e buio, tra memoria e ricordo, un appassionato dialogo con la storia e il tempo. Le sue immagini si fanno più delicate e rarefatte, malinconiche, affiorano i toni del grigio, si riducono le variazioni cromatiche, si aprono spazi più vuoti ed essenziali. Gli ultimi viaggi sembrano annunciare un viaggio interiore, un discorso sulla memoria e sul tempo, intorno alle occasione perdute, un poetico sguardo sul mondo”.
In questa esposizione, fatta in collaborazione con FuoriLuogo – servizi per l’Arte, e curata da Filippo Lotti, possiamo ammirare una ventina di lavori tra dipinti e sculture. La mostra resterà aperta ai visitatori, ad ingresso libero, fino al 22 dicembre prossimo.
Inaugura sabato 10 dicembre alle ore 18 nella sala “Marinella Marianelli” .
La Ruga
via 1 Maggio 200, Ponte a Egola
Orario: lunedì e mercoledì ore 16.30 – 19.30. Martedì e Giovedì 21.30 – 23.30. Sabato e domenica su appuntamento.
Ingresso libero