Dal classico contemporaneo. 30 grandi oli su lino, una selezione di disegni ed i tacquini, mostrano i motivi dell'accostamento dell'artista a Caravaggio
Per presentare le imponenti opere del pittore neocaravaggesco Moreno Bondi, la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Citta' di Roma accogliera' dal 6 marzo 2012 a Palazzo Venezia la mostra "Moreno Bondi. La luce e l'ombra di Caravaggio nel contemporaneo", programmata in occasione del IV centenario dalla morte di Michelangelo Merisi. La mostra e' promossa dalle Gallerie Benucci di Roma, che dal 5 dicembre presentano nella loro sede "Moreno Bondi. Dal classico contemporaneo". La conoscenza approfondita della pittura di Caravaggio (perfezionata in decenni di ricerca accademica e sperimentazione), la rappresentazione dei corpi potenti ammantati dal suggestivo contrasto luce-ombra, sono motivo dell'accostamento di Moreno Bondi al grande genio seicentesco. 30 grandi oli su lino e un'accurata selezione di disegni, sono ora esposti negli storici spazi, sede delle antiche arazzerie Erulo Eroli, consentendo di approfondire la ricerca artistica di Bondi, documentando gli studi preparatori agli imponenti lavori che saranno presentati nell'antico Refettorio di Palazzo Venezia. Inoltre i tacquini da viaggio (sui quali vengono appuntati schizzi, progetti, formule) testimoniano la nascita dell'idea e il suo prendere forma dalla mente alla mano dell'autore. Bondi si ispira alle icone dell'arte: le isola dal tempo e dallo spazio; le rappresenta in un'atmosfera astratta che produce una figurazione neocaravaggesca metafisica.