Museo Diocesano Francesco Gonzaga
Sonia Costantini
Paolo Favaro
Bruna Gasparini
Tiziana Mantovani
Renzo Margonari
Hikari Miyata
Augusto Morari
Teresa Noto
Maria Gabriella Pauletti
Antea Pirondini
Mauro Saviola
Renzo Schirolli
Sergio Sermidi
Ida Tampellini
Gian Maria Erbesato
Opere che collegano due mondi lontani: quello orientale delle antiche icone, e quello occidentale dell'ultimo secolo, con opere di importanti artisti italiani (da Fiume a Brindisi, da Tamburi a Greco) e di autori legati a Mantova
La considerazione di cui il Museo Francesco Gonzaga gode presso gli artisti, i critici e in genere gli intenditori e gli appassionati d'arte li ha indotti ad arricchirlo di nuove opere, da loro eseguite, o possedute, o procurate. Cosi', accanto ai celebri tesori esposti, il museo si e' trovato a disporre di gran numero di altre opere, pervenute negli ultimi anni. In attesa di avvalersi dei nuovi spazi in allestimento, che consentiranno di ampliare le potenzialita' espositive, con questa mostra il museo intende riconoscere il valore delle opere ricevute, ringraziarne i donatori ed offrire ai visitatori un inedito panorama sugli sconfinati orizzonti dell'arte. Il gran numero delle opere pervenute forzatamente ha comportato una scelta, che ha inteso collegare due mondi tra loro lontani: quello orientale delle antiche icone, e quello occidentale dell'ultimo secolo, a sua volta rappresentato nelle piu' diverse correnti che l'hanno caratterizzato, con realizzazioni sia di grandi artisti italiani (da Fiume a Brindisi, da Tamburi a Greco) sia di artisti legati a Mantova (Bresciani, Salvadori, De Luigi, Seguri, Facciotto, Bergonzoni, Ferrarini, Nenci, Margonari, Noto, Miyata, Tampellini e altri ancora). Mondi lontani, dunque, ma forse solo all'apparenza: lontani nel tempo, nello spazio, negli stili, ma accomunati dalla tensione ad esprimere i piu' nobili valori e sentimenti dell'uomo, nelle sempre nuove e spesso sorprendenti forme di cui la Bellezza li sa rivestire. (Immagine: Archimede Bresciani, Paesaggio Campestre, olio su cartone, dono di Marina Capisani). Mostra a cura di Gian Maria Erbesato, inaugurazione 8 dicembre alle ore 15.