calendario eventi  :: 

X

21/2/2003

Mario Madiai

Galleria Forni, Bologna

Inaugurazione: sabato 15 febbraio 2003, ore 18

Catalogo con presentazione di Franco Basile

Mario Madiai, nato a Siena nel 1944 e livornese di adozione, svolge dall’inzio degli anni ’70 un’intensa attività espositiva in Italia e all’estero.
Una trentina i dipinti selezionati per questa personale, per lo più di grande formato (cm.80x90 e 100x100) e tutti appartenenti al medesimo ciclo delle nature morte: un gruppo di opere, il più recente, sembra insistere ossessivamente sul tema della rosa e un secondo gruppo appartiene invece alla serie “I fiori, le foglie, l’acqua”, serie a cui l’artista sta lavorando già da alcuni anni.

Così scrive Franco Basile nell’introduzione al catalogo della mostra (…) “… il lavoro di Madiai si sviluppa per cicli monotematici, che sono argomenti suggeriti ora dal mondo vegetale, ora da visioni di città che diventano brani di un mondo reinventato appoggiandosi sempre all’emozione. (…) … Ora è attratto dalla rosa, che considera on’oasi colorata nella solitudine, e che ama collocare nelle diversità luminose dello studio per farne un gioco spaziale. … Nello studio la polvere si posa sul fiore che a poco a poco si accartoccia, rosa che si fa secco ripostiglio di memorie mentre il colore sottende l’influsso del tempo. Il quadro è la messa a fuoco di un effetto luminoso o di un azzardo spaziale che esclude la staticità cerimoniale di una posa, il fiore sulla tela è il colorato epitaffio di una natura scomparsa che l’artista ha ritratto perché la bellezza possa ripetersi, come i sentimenti che si sviluppano allorquando si cerca di non rimanere soli con i proprii pensieri.” (…)

Come scrive Martina Corgnati (…) “Il tratto sapiente che delinea il fiore si confonde poi con i gialli, i violetti, i blu delle sfondo, spesso materico e spesso caratterizzato da una pennellata frenetica, quasi aggressiva, in netta antitesi con la delicatezza del fiore in primo piano”. (…)
Questo tipo di tecnica, che appartiene anche al ciclo di opere “I fiori, le foglie e l’acqua”, allontana la pittura di Madiai dal mero realismo iconografico. Dopo aver delineato tutti i particolari dell’opera, infatti, l’artista copre il tutto con una stesura di colore, facendolo colare o impregnare dove crede opportuno: è il desiderio istintivo del gesto pittorico. Queste presenze reali che compongono la natura morta sono così riscattate dalla banale realtà e reinterpretate e filtrate da atmosfere magiche.
E’ con queste delicate composizioni tutte giocate sulla preziosa armonia degli accordi cromatici, che Madiai mostra interamente la sua straordinaria sapienza compositiva. Per l’artista infatti tutto il senso della pittura si concentra nella ricerca dell’equilibrio della composizione, raggiunto attraverso l’accordo di linee e colori, quasi come in una pittura astratta. Per dirla con le parole dello stesso Madiai “Se c’è una linea, o se nella linea si può ravvisare, riconoscere una foglia come il referente più ovvio di quella linea, non ha importanza: io mi occupo di una composizione. Quello che conta, infatti, è la distribuzione delle masse, l’equilibrio”.

Sarà disponibile in galleria il catalogo della mostra con testo introduttivo di Franco Basile Varianti sulla rosa.

Orari di apertura: 9,30-13 e 16-19,30
chiuso lunedì mattina e festivi
ingresso libero

Immagine: Mario Madiai, "Rose rosse per Adele", 2002, olio su tela, cm. 150 x 130


Galleria Forni
Via Farini, 26 - Bologna

stampa

permanent link