La riflessione del collettivo americano composto da Eric Ross Bernstein, Jeremy Collins Burke, Kirk N. Finkel, Michael S. Lee ruota attorno all'osservazione e all'interpretazione delle interazioni umane e delle stratificazioni culturali e spaziali che ne derivano. In mostra tre lavori, Id, Ego e Super-ego, dai nomi che Freud diede alle diverse componenti della psiche.
Carlotta Testori Studio ospita, dal 15 dicembre al 27 gennaio 2012, la prima mostra in Europa del collettivo Hither Yon, composto da quattro giovani artisti americani - Eric Ross Bernstein, Jeremy C. Burke, Kirk N. Finkel, Michael S. Lee - che lavorano insieme da diversi anni tra New York e Berlino, dove attualmente risiedono.
La riflessione di Hither Yon ruota attorno all'osservazione e all'interpretazione delle interazioni umane e delle stratificazioni culturali e spaziali che ne derivano.
Per l’appuntamento milanese verranno presentati tre lavori, Id, Ego e Super-ego, dai nomi che Freud diede alle diverse componenti della psiche.
Il primo Id / noun / The part of the mind in which innate istinctive impulses and primary processes are manifest è un'indagine sulle possibilità del disegno collettivo. Utilizzando la metodologia propria degli architetti, gli Hither Yon intervengono a turno, in uguale proporzione, su quattro pannelli suddivisi in griglie, scambiandosi i fogli con una periodica rotazione. Ognuno procede nella narrazione col proprio stile individuale, legandosi all'immagine disegnata dal precedente, adattando la propria narrativa a quella degli altri in modo assolutamente libero: da qui il titolo Id, termine che descrive un aspetto ancora istintivo del gesto artistico. Il risultato rivela una sorta di mappatura di mondi immaginari in cui i tratti dell'uno si dissolvono in quelli dell'altro.
Ego li vede coinvolti singolarmente in un disegno personale che li porta a sviluppare liberamente la propria individualità.
Super-ego, invece, è un intervento site specific che vede tutti gli artisti impegnati in un wall painting sui muri della galleria.
Questi lavori rappresentano la prima parte di un progetto più complesso che prevede la futura elaborazione tridimensionale dei disegni stessi.
Il percorso espositivo si completa con le opere di due componenti del collettivo, Michael Lee ed Eric Ross Bernstein.
Quelle di Michael Lee si articolano attorno a visioni urbane che, interiorizzate, diventano il punto di partenza per produrre un sistema di esperienze, che vengono tradotte in disegni e installazioni di geometrie astratte in cui l'artista sembra ricostruire lo sviluppo di uno schema emotivo.
Il progetto di Eric Ross Bernstein, dal titolo Times New Roman, presenta alcuni studi sulla tridimensionalità del linguaggio scritto. Ciascuno di essi rappresenta il movimento della traslazione della parola scritta dalla bidimensionalità alla tridimensionalità. Il linguaggio viene qui mosso e le singole lettere finalmente liberate dalla loro staticità strutturale diventando materia pittorica.
Immagine: Hither Yon, Id Scale I, Inchiostro su carta, 2011
Ufficio stampa - CLP Relazioni Pubbliche , tel. 02.433403 – 02.36755700, press@clponline.it; www.clponline.it
Inaugurazione: mercoledì 14 dicembre, ore 18.30
Carlotta Testori Studio - Palazzo Brivio
via Olmetto, 17 Milano
Orari: Lunedì - Venerdì, 14.30-18.30; sabato su appuntamento
Ingresso libero