Jean-Pierre Bertrand, Louise Bourgeois e Giovanni Rizzoli: ognuno di questi artisti, nel tempo e con criteri pittorico plastici differenti, ma rispondenti ad esigenze poetiche individuali di assoluta autonomia, ha posto in essere alcune 'cifre immaginarie' che ne hanno distinto le rispettive creazioni.
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a cura di Bruno Cora'
a Galleria Cardi è lieta di annunciare l’inaugurazione della mostra “Cifre Immaginarie” a cura di Bruno Corà.
La mostra trae origine da una riflessione compiuta sulle opere di tre artisti di differente generazione che tuttavia hanno sviluppato attraverso un assiduo lavoro talune analoghe modalità di concezione dell’opera. Infatti ciascuno di loro nel tempo e con criteri pittorico plastici differenti, ma rispondenti in ogni caso ad autentiche esigenze poetiche individuali, di assoluta autonomia, ha posto in essere alcune “cifre immaginarie” che ne hanno distinto le rispettive creazioni.
Il denominatore comune delle loro opere, dunque, anziché risiedere in improbabili e non ricercate consonanze, è da rinvenire nell’irriducibile tensione immaginaria che guida ciascuno di loro nella creazione dell’opera.
Per questo progetto espositivo, alle opere di Louise Bourgeois, tutte fortemente permeate da una sensibilità sconcertante, utopica e visionaria che implica tanto la mitologia familiare quanto l’eros, si affiancano quelle di Giovanni Rizzoli anch’esse non disposte a rinunciare né alla dimensione onirica né a quella dell’autostupefazione del voyant, di fronte alle epifanie quotidiane; non diversamente Jean-Pierre Bertrand, alimentando un processo ermetico, declina la propria ars combinatoria cromatica con forme e spazialità rispondenti a regole da lui concepite e scrupolosamente osservate.
L’osservatore di tali cifre immaginarie è invitato a riconoscerne attraverso le opere le ineludibili apparizioni. La mostra invita, dunque, nuovamente, come nei momenti di nascente ripresa culturale, ad esercitare la percezione e la riflessione individuale davanti ad opere che hanno la fragranza di domande in atto. B.C.
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16 December, 2011 - 10 March, 2012
Cifre Immaginarie
Jean-Pierre Bertrand – Louise Bourgeois – Giovanni Rizzoli
curated by Bruno Corà
Galleria Cardi is pleased to announce the opening of "Cifre immaginarie", an exhibition curated by Bruno Corà. The show has developed from thoughts about the works of three artists from different generations who, however, have worked hard to arrive at similar concepts about what they produce. In fact, each of them has - over time and with different pictorial and plastic aims answering authentic individual poetic needs - evolved certain "personal repertoires" which have typified their respective creations. So the common denominator of their works, rather than unlikely and unsearched-for consonan¬¬ces, is to be found in the indomitable imaginative tension that is the guiding light for each one's creativity. In this show the works by Louise Bourgeois, shot-through with an amazing, utopian, and visionary sensitivity involving family mythology as much as eroticism, are flanked by those by Giovanni Rizzoli.
These too are not disposed to give up either their dreamlike dimension or a voyant's amazement in front of everyday epiphanies. Similarly, Jean-Pierre Bertrand, by nourishing a hermeneutic process, outlines his chromatic ars combinatoria with forms and spatiality answering rules he has invented and follows strictly. The viewer of these personal repertoires is asked to recognize them through the works and their inescapable appearance. So the exhibition once again invites us, as in other moments of budding cultural recovery, to exercise our individual perception and thought in the face of works that have all the aroma of active questioning.
Inaugurazione 15 dicembre ore 19
Galleria Cardi
piazza Sant'Erasmo, 3 - Milano
Orario: lun 14.30-19.30, mar-sab 9.30-12.30 e 15.30-19.30
Ingresso libero