Lux. Lo spazio della galleria e' trasformato in un antro claustrofobico, ossessivo. Le immagini, assolutamente astratte, prive di ogni volonta' narrativa si susseguono attraverso una sequenza alienante di onde elettromagnetiche, mentre le vibrazioni prodotte dal software generano suoni allo stesso tempo primordiali e tecnologici.
Kurt Hentschläger - Ulf Langheinrich
Lux
La sede milanese della galleria Lia Rumma inaugura il prossimo 5 marzo la prima
mostra personale in Italia di Granular Synthesis.
Granular Synthesis è il nome scelto da Kurt Hentschläger e Ulf Langheinrich nel
1991, quando hanno iniziato a lavorare insieme. I due artisti creano
installazioni multimediali composte da grandi proiezioni video di immagini e
luci, completate da arrangiamenti sonori.
L'esplorazione delle potenzialità dei software, è da sempre al centro della loro
ricerca artistica. Lo stesso nome, Granular Synthesis, è la descrizione di una
tecnica solitamente utilizzata per sintetizzare piccole campionature audio, che
vengono poi assemblate digitalmente.
La ricerca dei due artisti indaga, con l'ausilio della tecnologia, la relazione
che intercorre tra immagine e suono, analizzando l'impatto che questi elementi
hanno sulla percezione sensoriale. Questa linea di ricerca era già evidente
all'ultima Biennale di Venezia, dove Granular Synthesis rappresentava il
padiglione austriaco con la video installazione "Reset". Allo spettatore si
chiedeva di entrare all'interno dell'environment tecnologico e di misurarsi con
esso. Immagini e suoni digitali costituivano la barriera da infrangere e allo
stesso tempo i nuovi orizzonti che lo spettatore era costretto a guardare.
A Milano Granular Synthesis presenta un progetto inedito: "LUX".
Lo spazio della galleria è trasformato in un antro claustrofobico, ossessivo. Le
immagini, assolutamente astratte, prive di ogni volontà narrativa si susseguono
attraverso una sequenza alienante di onde elettromagnetiche, mentre le
vibrazioni prodotte dal software generano suoni allo stesso tempo primordiali e
tecnologici.
Un lavoro radicale quello di Granular Synthesis, che attraverso il video e le
stampe digitali - novità assoluta presentata in occasione della mostra milanese
- sprigiona un'energia nuova, inesplorata.
La macchina, divenuta finalmente autonoma, chiama l'uomo ad assimilarsi
all'universo tecnologico che ha creato, per insegnargli a decifrarne le
percezioni.
Il linguaggio delle arti visive segna, dunque, uno scarto ulteriore: la
tecnologia racconta la propria esperienza in una confessione, romantica e
sentimentale, al suo antico creatore.
Inaugurazione: Mercoledì 5 marzo 2003 ore 19:00
Galleria Lia Rumma Milano, Via Solferino, 44
Orario galleria: dal martedì al sabato, dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30