Palazzo Casotti
Reggio Emilia
piazza Casotti, 1
0522 456660 FAX
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Luigi Marmiroli
dal 16/12/2011 al 21/1/2012
dal martedi alla domenica, 10.00-12.30 e 16.00-19.00; chiuso il lunedi
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Luigi Marmiroli



 
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16/12/2011

Luigi Marmiroli

Palazzo Casotti, Reggio Emilia

Il mito racconta. Opere in gesso, terracotta, marmo, pietra, bronzo, polistirolo. I soggetti di Marmioli hanno un denominatore comune nelle seduzioni e nel fascino del corpo umano.


comunicato stampa

Luigi Marmiroli (Reggio Emilia, 1945) presenta nella sua prima importante mostra personale circa venticinque sculture, realizzate soprattutto nell’ultimo biennio. Dopo avere frequentato nei primi anni Settanta l’Istituto d’Arte Gaetano Chierici, Marmiroli ha svolto per anni l’attività di corniciaio, riservando alla scultura solo il tempo libero; negli ultimi due anni, libero dagli impegni di lavoro, ha finalmente potuto dedicarsi con rinnovato fervore alla realizzazione di opere scultoree, cimentandosi con tutti i materiali: gesso, terracotta, marmo, pietra, bronzo, polistirolo. I suoi soggetti hanno un denominatore comune nelle seduzioni e nel fascino del corpo umano, e di una forma primigenia quale l’uovo, o di un animale-simbolo come il cavallo, e nelle reminiscenze e nei tramandi delle vicende del mito, questa ricchissima memoria collettiva che, depositatasi nel tempo, continuamente riaffiora e viene reinventata ogni volta che la si racconta.

L’esposizione, che s’inaugura sabato 17 dicembre, alle ore 17.30, in Palazzo Casotti, viene realizzata con il patrocinio del Comune e della Provincia di Reggio Emilia, e con il contributo di Buonristoro, è accompagnata da un catalogo bilingue (italiano/inglese), nel quale, oltre alle opere in mostra, fotografate da Giovanni Badodi, viene pubblicato un testo di Sandro Parmiggiani, che contiene anche un’intervista a Marmiroli.

Il titolo della retrospettiva, “Luigi Marmiroli. Il mito racconta”, riprende il titolo del testo di Parmiggiani, che evidenzia “la continuità di un’ispirazione nelle vicende del mito di cui lo scultore dà ampie, ripetute prove” nelle proprie opere, “reperti che paiono misteriosamente essere riemersi dalla notte dei tempi”, in un “intreccio tra temi del mito, rivisitazione dell’arte antica e indagine sul corpo femminile” - “Ero e Leandro, 2011, che rievoca in forma poetica la tragica vicenda dell’amore tra il giovane Leandro e la sacerdotessa Ero; Leda e il cigno, 2011, ancora la storia di un amore impossibile, quello tra Leda e Zeus, vicenda che ha ispirato innumerevoli pittori; Amore e Psiche, 2011, un’altra storia di un contrastato amore narrata da Apuleio, immortalata dalla scultura di Canova e da tanti dipinti”. E nella conversazione in catalogo, Marmiroli confessa: “Nel tempo mi sono avvicinato sempre più alle favole del mito: Amore e Psiche, Leda e il cigno, Pandora. Ho sentito l’esigenza di conoscere questo mondo così lontano, che io sento così vicino: dalla notte dei tempi ci sono giunti dei frammenti che io cerco di ricomporre. In particolare, mi sento vicino a Ermes: insisto su di lui perché lo trovo affine alla mia sensibilità, perché lui riuniva in sé vari talenti - il sogno di molti”.

inaugurazione sabato 17 dicembre, alle ore 17.30

Palazzo Casotti
piazza Casotti - Reggio Emilia
orari: dal martedì alla domenica, 10.00-12.30 e 16.00-19.00; chiuso il lunedì. L’ingresso è gratuito. Per informazioni: 335 6840308 - primostato@libero.it.

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