Interpretazioni libere e discordanti. Due gruppi di fotografi, uno italiano (Zoing) e uno danese (Gruppo di Cultura Fotografica), esplorano e si confrontano su un tema complesso come quello della felicita': c'e' una grossa distanza culturale e geografica da colmare, ma la volonta' comune di condividere il proprio linguaggio.
Oggi “felicità” è diventato quasi un tabu, qualcosa tra il banale e l'incompreso, improbabile se non impossibile, laddove non sia oggettivamente misurabile. A parlarne, troppo spesso, viene sostituita con falsi sinonimi come successo, benessere, gratificazione, soddisfazione... Riflettere oggi sulla felicità, con la fotografia, è invece cercarla ed immaginarla: ritrovare in essa e ridarle quel suo significato di “ricerca, esplorazione, attesa...
Luogo senza logos dove afferrare la deriva di un momento”, come la descrive Sergio Casella, uno degli autori in mostra. Sulla felicità si sono incontrati due collettivi fotografici e, insieme, due contesti esperienziali, geografici, culturali diversi e lontani: Roma e Copenaghen. Ma forse le distanze maggiori si vivono su altre dimensioni: da qui il sottotitolo “interpretazioni libere e discordanti”. Emerge, allora, da questo lavoro un tema collettivo fatto di differenze e richiami, su cui si racconta un movimento comune di ricerca ed espressione, condiviso grazie alla fotografia. Per l'edizione di Happiness alla Libreria Odradek di Roma, il Gruppo di Cultura Fotografica vuole presentare la sua realtà, costruendo attorno all'esposizione collettiva un evento che assembli il racconto delle proprie attività, dei progetti in corso e futuri e di alcune iniziative con la proiezione di backstage esplicativi e una speciale performance di fotografia: un assaggio di ritratto ambientato nei locali della Libreria a chi dei partecipanti della serata si presti a posare per i fotografi del Gruppo.
Happiness: sinossi. 2 gruppi, 2 contesti, 1 tema. Due gruppi di fotografi, uno italiano e uno danese, esplorano e si confrontano su un tema complesso come quello della felicità: c’è una grossa distanza culturale e geografica da colmare ma una volontà comune di condividere il proprio linguaggio per aprirsi a nuove prospettive: di dialogo, di ispirazione reciproca, di crescita. 16 fotografi, 32 fotografie. Ogni fotografo ha realizzato un portfolio di cui le foto sono l’anima, corredate e supportate da un breve testo attraverso cui l’autore inquadra le immagini, e fornisce, del tema, la sua personale chiave di lettura. Ogni portfolio è stato raffinato sulla base di visioni collettive e commenti “a distanza” per arrivare ad un’interpretazione comune e coerente in cui appaiono però chiare le differenze interpretative individuali e culturali dei 15 fotografi. Ognuno, infatti, racconta una propria felicità che si può trovare nell’immagine ritratta o si può solo percepire nell’anima di chi ha ritratto, ma in ogni caso l’eco della felicità è lì come nelle parole di Pablo Neruda che introducono il percorso della mostra: “… succede solo che sono felice fino all’ultimo profondo angolino del cuore.” La mostra si compone di una selezione di 30 fotografie – due per autore - ognuna delle dimensioni 24x30. Un pannello di testo riporta l’Ode al giorno felice di Pablo Neruda che i due gruppi hanno scelto come presentazione comune del lavoro.
Inaugurazione 17 dicembre ore 18
ODRADEK La Libreria a Impatto sostenibile
Via dei Banchi Vecchi, 57 - 00186 Roma
orario 9-20 (lun.-sab. chiuso domenica)
Ingresso libero