A+A | Centro Espositivo Sloveno
Nella serie fotografica 'Il corpo ludico' l'artista sperimenta tutti i percorsi possibili in un sentiero che lo conduce fino ai confini dell'astrazione fotografica e sceglie la figura femminile come forma espressiva piu' affascinante ed efficace.
a cura di Marija Skocir
A+A | Centro Espositivo Sloveno presenta IL CORPO LUDICO, mostra fotografica di Tone Stojko, uno tra i più significativi esponenti della fotografia slovena contemporanea.
L’esposizione, curata da Marija Skocir, si concentra sui lavori più recenti di Stojko che si distinguono per l’esito del tutto originale rispetto alla produzione fotografica ultraquarantennale dell’artista. Se gli anni Ottanta non sono stati animati da particolari sfide nel campo del reportage fotografico, l’attività di Stojko come photo editor presso la rivista Mladina, segna una svolta quando una casuale sequenza di eventi lo conduce a scattare in modo imprevisto la più eclatante fotografia politica slovena in assoluto, L’arresto di Janez Janša. L’attività di Stojko come fotoreporter si focalizza infatti sulla documentazione di fatti politici ed azioni belliche, che lo porta ad affermarsi come il principale fotocronista della nascita dello Stato sloveno. Successivamente l’artista sposta la sua attenzione verso il teatro e la danza, attirato dal dinamismo dei corpi in movimento, e in particolare dalla libertà e dalla forza dei gesti, visioni che avranno un impatto decisivo sulla sua produzione artistica.
Nella serie fotografica "Il corpo ludico" sperimenta tutti i percorsi possibili in un sentiero che lo conduce fino ai confini dell'astrazione fotografica e sceglie la figura femminile come forma espressiva più affascinante ed efficace. Stojko esplora l’immagine della donna a tutti i suoi livelli visivi, con la consapevolezza che essa rappresenta la sua unica musa ispiratrice. L’artista si confronta con il nudo femminile e viene attratto dalle infinite possibilità che la macchina fotografica gli fornisce nel cogliere i movimenti della donna, contribuendo con le sue opere ad arricchire notevolmente la problematica del nudo nell’arte slovena. Per questi lavori viene coniata la definizione di nudo grammi - fotogrammi a dimensione naturale in cui il corpo viene illuminato in maniera diretta e risulta in movimento durante tutto il tempo di esposizione. L’effetto è quello di una perfetta sincronia tra il moto spontaneo del corpo nudo, il movimento dell’obiettivo e la luce, che assume un ruolo centrale nella creazione dell’atmosfera. In questa ricerca convergono due dimensioni care alla pittura, la gestualità e l’astrazione, evidenti grazie ad una duplice natura del movimento: l’esperienza personale del fotografo non si limita all’attività in studio, egli infatti assume il compito di trasmetterla allo spettatore che ne percepisce la viva intensità, come se si trovasse accanto a lui al momento dello scatto in studio.
Inaugurazione: sabato 17 dicembre ore 18
A+A Centro Espositivo Sloveno
calle Malipiero 3073 (San Marco) - Venezia
Orari: Mar-Sab 11-14 e 15-18
ingresso libero