Marco Lodola. Luce, dinamismo e immediatezza sono gli elementi costitutivi dell'universo dell'artista lombardo, che presentera' a Salerno circa venti opere tra cui un lightbox di 2,50 metri di altezza, un vero e proprio totem luminoso, e l'opera Sincronettes che propone uno dei temi ricorrenti dei suoi lavori, la danza, associata questa volta all'acqua, punto d'incontro tra l'artista e la citta' di Salerno.
Marco Lodola
Nato a Dorno, in provincia di Pavia, nel 1955, Marco Lodola vive e lavora a Pavia. Agli inizi degli anni '80 è tra i fondatori del movimento Nuovo Futurismo con cui inizia ad esporre nel 1984. La ricerca artistica di Lodola, realizzata con materiali quali il plexiglass, gli smalti, il perspex, è ricca di riferimenti alla musica, al cinema, alla pubblicità e al fumetto.
Il risultato di questa ricerca sinestesica ha portato Lodola ad avvalersi della collaborazione di Andy (Bluvertigo) e di DJ Set, che parteciperanno al vernissage salernitano realizzando quel connubio tra colore e suono che ha reso celebre l'artista in ambito nazionale (XII Quadriennale di Roma) e internazionale (Miami, New York, Pechino).
Luce, dinamismo e immediatezza sono gli elementi costitutivi dell'universo dell'artista lombardo, che presenterà a Salerno circa venti opere tra cui un lightbox di 2,50 metri di altezza, un vero e proprio totem luminoso, e l'opera Sincronettes che propone uno dei temi ricorrenti dei suoi lavori, la danza, associata questa volta all'acqua, punto d'incontro tra l'artista e la città di Salerno. Danza che assume nella visione dell'artista il valore di momento di celebrazione della vita.
Richiamandosi direttamente al sentimento schopenhaueriano della vita come di una realtà dolorosa, a cui il filosofo rispondeva con un'aspirazione a superare questa condizione di disarmonia assicurando all'uomo un'esistenza serena, la poetica di Lodola è costantemente rivolta ad eliminare il tragico dalla nostra vita quotidiana.
I totem luminosi di Lodola assurgono pertanto ad un estremo tentativo di esorcizzare l'ansia e le angosce della condizione umana.
Nella foto: 'Mandala', 1997.
Inaugurazione sabato 1 marzo alle ore 19.00
La mostra sarà visitabile sino al 22 aprile 2003, ore 17 - 20.30.
Galleria Paola Verrengia, via Fieravecchia 34 - Salerno