Museo nazionale delle arti del XXI secolo - MAXXI
Roma
via Guido Reni, 4a
06 3210181 FAX 06 32101829
WEB
Due mostre
dal 25/1/2012 al 5/1/2013
mar-dom 11-19, sab 11-22, chiuso lunedi e 1 maggio, aperto 8 e 9 aprile 11-19

Segnalato da

Beatrice Fabbretti




 
calendario eventi  :: 




25/1/2012

Due mostre

Museo nazionale delle arti del XXI secolo - MAXXI, Roma

Per la seconda edizione del Premio Italia Arte Contemporanea, nato per sostenere e promuovere i piu' recenti sviluppi della scena artistica, i finalisti (Giorgio Andreotta Calo', Patrizio di Massimo, Adrian Paci e Luca Trevisani) presentano lavori site specific. L'allestimento 'A proposito di Marisa Merz' tesse la trama che ha legato esperienze eterogenee di importanti artiste all'opera della Merz, a partire da una sua opera recentemente acquisita in un percorso che arriva agli anni '90.


comunicato stampa

Premio Italia Arte Contemporanea 2012
27 gennaio – 20 maggio 2012
a cura di Giulia Ferracci, MAXXI Arte
Galleria 5

Il Premio Italia Arte Contemporanea, giunto quest’anno alla sua seconda edizione, è nato per sostenere e promuovere i più recenti sviluppi della scena artistica contemporanea e la nuova generazione di artisti italiani nel contesto locale e internazionale. Inoltre, il Premio rappresenta un’occasione importante per la crescita della collezione del Museo, che viene incrementata anche attraverso l’acquisizione di opere appositamente commissionate e prodotte.

In occasione del Premio Italia 2012, i quattro artisti finalisti – Giorgio Andreotta Calò, Patrizio di Massimo, Adrian Paci e Luca Trevisani - presentano altrettante opere pensate appositamente per gli spazi del Museo, opere che riflettono sui temi di grande attualità, quali il paesaggio e la trasfigurazione della città, la storia come modello di identità nazionale, il rito come momento di riconoscimento tra individui, la materia e la finitezza degli oggetti.

Al vincitore, che verrà decretato a poche settimane dalla chiusura della mostra, sarà dedicata una pubblicazione monografica su tutto il suo percorso artistico, con interviste, saggi e una sezione antologica dei più importanti testi critici che ne hanno accompagnato il percorso.

LA GIURIA

La giuria composta da Elena Filipovic curatore al WIELS Contemporary Art Center (Bruxelles), Udo Kittelmann, Direttore Staatliche Museen (Berlin), Anna Mattirolo, Direttore MAXXI Arte, Jessica Morgan curatore Tate Modern (Londra) e Luigi Ontani artista, ha scelto i quattro finalisti tra una rosa di artisti italiani o residenti in Italia, che non hanno superato i 45 anni d’età.

I candidati sono stati proposti da selezionatori italiani, esponenti di importanti istituzioni per l’arte contemporanea: Lorenzo Benedetti, Direttore del Art Centre di Vleeshal (Middelburg, Paesi Bassi), Andrea Bruciati, Direttore artistico della Galleria comunale d’arte di Monfalcone, Irene Calderoni, Dipartimento curatori della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino), Mario Codognato curatore Museo MADRE (Napoli), Francesco Manacorda, Direttore di Artissima (Torino), Chiara Parisi, Direttore Centre international d’art et du paysage (Ile de Vassivière, Francia), Cristiana Perrella, curatore indipendente e Alessandro Rabottini, Curatore GAMEC-Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (Bergamo). I lavori della giuria sono stati coordinati da Bartolomeo Pietromarchi.

La giuria decreterà il vincitore sulla base dei lavori realizzati.

GLI ARTISTI

Giorgio Andreotta Calò (Venezia, 1979 – vive e lavora ad Amsterdam) selezionato da Chiara Parisi, Direttore Centre international d’art et du paysage (Ile de Vassivière, Francia), è stato scelto dalla giuria perché “attraverso le sue sculture, installazioni e video ha creato opere che si collocano tra la poesia e la politica, con un legame molto forte ai temi del paesaggio e al problema della clandestinità (…). I suoi lavori testimoniano un modo di affrontare la realtà delle periferie cittadine e la desolazione di alcuni ambienti naturali che mette in risalto l’insopportabile solitudine sociale e psicologica dell’animo umano nel contesto del nostro tempo”.

Patrizio di Massimo (Jesi, 1983 – vive e lavora ad Amsterdam) selezionato da Francesco Manacorda Direttore di Artissima (Torino) è stato inserito tra il finalisti perché “rappresenta un unicum in Italia per la capacità di fondere un’efficace critica alla storiografia del nostro paese con una sperimentazione linguistica innovativa (…). Analizzando i fatti storici del colonialismo italiano l’artista parla in realtà del nostro presente storico e dell’identità nazionale, sviluppando una ricerca non solo estetica ma socio-politica sul ruolo propagandistico del ‘ritorno all’ordine’ delle avanguardie durante periodi di conservatorismo”.

Adrian Paci (Shkoder- Albania, 1969 – vive e lavora a Milano) presentato da Cristiana Perrella curatore indipendente, è stato selezionato per l’approccio interessante alle tematiche al centro del suo lavoro: l’esperienza dell’emigrazione, il nomadismo, l’identità, il rapporto tra privato e dimensione collettiva. “Le sue opere vanno dalla scultura alla fotografia, dal video alle installazioni, con capacità iconica fuori dal comune. Il suo lavoro è impregnato della forza poetica del ricordo e della lontananza, del senso di solitudine e il desiderio che si prova per ciò che si è stati costretti a lasciare. Paci costringe a ragionare su cosa voglia dire per ciascuno appartenere a un contesto, sul rapporto con le radici (…).

Luca Trevisani (Verona, 1979 – vive e lavora tra Berlino e l’Italia) presentato da Andrea Bruciati, Direttore artistico della Galleria comunale d’arte di Monfalcone, è stato scelto per i suoi lavori che spesso “comportano lunghe e articolate operazioni di ricerca e riguardano il tema della collettività, indagando gli spazi e le dinamiche della condivisione (…). Lo spettatore davanti ai suoi lavori percepisce una frequenza evocativa e sospesa in cui la fisicità del materiale e l’allusione sono i due strumenti con cui l’artista rende concrete le sue visioni, nel tentativo di far collassare un mondo ordinato.

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A proposito di Marisa Merz
26 gennaio 2012 – 6 gennaio 2013
Galleria 4
a cura del dipartimento curatoriale del MAXXI Arte

Il nuovo allestimento della collezione del MAXXI Arte prosegue l’intento di approfondire i confini della storia dell’arte italiana più recente partendo dalla lettura delle sue collezioni.

Il nucleo di questo nuovo percorso è la recente acquisizione dal parte del museo di un’opera di Marisa Merz di grande interesse: si tratta un’installazione in cui l’artista combina tutti i materiali da lei prediletti e caratteristici della sua ricerca: l’argilla, il rame, la carta che, accostati, creano un universo di figure femminili che si riflette nella lastra di rame posta a terra, su cui è collocata una testina in argilla.

Allestita al centro della galleria 4, l’opera è un metro su cui si misurano e da cui partono le trame della collezione.

La dimensione femminile dell’opera di Marisa Merz è stata uno degli aspetti che più ha influenzato le opere di artiste delle generazioni successive come Rosa Barba, Elisabetta Benassi, Ketty La Rocca, Luisa Lambri, Claudia Losi, Paola Pivi, Rosemarie Trockel, Kara Walker le quali, proseguendo la ricerca tracciata dalla corrente poverista, ne hanno ampliato la portata arricchendola di una dimensione esistenziale.

La mostra vuole recuperare questa complessità tessendo un’altra trama: quella che ha legato, in maniera leggera e a volte impercettibile, esperienze così eterogenee fino ad arrivare alle opere degli anni Novanta, dove i piccoli gesti quotidiani di emotività della Merz diventano un baluardo contro la paura della perdita di una dimensione umana nell’operare artistico.

Ufficio Stampa e Comunicazione
Beatrice Fabbretti - Annalisa Inzana - Chiara Capponi press@fondazionemaxxi.it

Conferenza stampa giovedì 26 gennaio 2012 ore 11.30
inaugurazione ore 19.30
Alle ore 18.00, in occasione dell’inaugurazione della mostra Premio Italia Arte Contemporanea 2012 (dal 27 gennaio al 20 maggio), i quattro artisti finalisti, Giorgio Andreotta Calò, Patrizio Di Massimo, Adrian Paci e Luca Trevisani, incontreranno il pubblico per una conversazione e un approfondimento sui contenuti e l’evoluzione dei loro lavori. All’incontro, parteciperanno anche Carlos Basualdo, Curator at Large del MAXXI Arte e Giulia Ferracci, assistente curatore.

Museo nazionale delle arti del XXI secolo - MAXXI
via Guido Reni, 4a - Roma
Orari:
martedì-mercoledì-giovedì-venerdì-domenica 11.00-19.00
sabato 11.00-22.00
La biglietteria chiude un’ora prima del museo
aperto domenica 8 e lunedì 9 aprile ore 11.00 – 19.00
Chiusure: tutti i lunedì, 1 maggio, 25 dicembre
Costo del biglietto:
intero €11
ridotto €8 per gruppi da 15 a 25 persone e categorie convenzionate; giornalisti iscritti all’albo con tessera di riconoscimento valida; studenti universitari fino a 26 anni;
€4 a studente (oltre i 14 anni) per gruppi classe (scuole secondarie di secondo grado) che acquistano le attività educative (escluso i festivi);
gratuito: minori di 14 anni, disabili che necessitano di accompagnatore, accompagnatore del disabile, dipendenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, accompagnatori e guide turistiche Regione Lazio, 1 insegnante ogni 10 studenti, membri ICOM, soci AMACI, giornalisti accreditati, possessori della membership card del MAXXI

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