Fausto Melotti
Lucio Fontana
Domenico Rambelli
Galileo Chini
Achille Calzi
Francesco Nonni
Domenico Baccarini
Arturo Martini
Duilio Cambellotti
Ercole Drei
Pietro Melandri
Gio' Ponti
Anselmo Bucci
Giacomo Balla
Filippo Tommaso Marinetti
Claudia Casali
In concomitanza alla mostra dedicata a Wildt ai Musei di San Domenico di Forli', un percorso all'interno della Collezione del Novecento del museo, alla scoperta delle opere di artisti che hanno avuto stretti rapporti con Wildt o che sono stati a lui contemporanei: Gio' Ponti, Anselmo Bucci, Galileo Chini, Achille Calzi, Arturo Martini e molti altri. La visita ruota intorno alle figure centrali di Fausto Melotti e Lucio Fontana, allievi di Wildt all'Accademia di Brera, indiscussi protagonisti di una nuova e moderna concezione di scultura.
a cura di Claudia Casali
In concomitanza alla mostra dedicata a Wildt ai Musei di San Domenico di Forlì il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza il 28 gennaio inaugura un percorso collegato agli artisti allievi e del suo tempo Quando si parla dell’arte di Adolfo Wildt si intende necessariamente ripercorrere i grandi ambiti delle vicende artistiche novecentesche (Simbolismo, Art Nouveau, Futurismo, Novecento, Realismo Magico). Il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, in concomitanza con la grande mostra «Adolfo Wildt. L’anima e la forma tra Michelangelo e Klimt» (Forlì, Musei di San Domenico 28 gennaio - 17 giugno 2011) propone un percorso all’interno della propria Collezione del Novecento alla scoperta delle opere di artisti che hanno avuto stretti rapporti con Wildt o che sono stati a lui contemporanei. Quindi saranno esposte opere degli allievi Fausto Melotti, Lucio Fontana e l’adorato Domenico Rambelli, poi il Liberty con Galileo Chini, Achille Calzi, Francesco Nonni, Domenico Baccarini, i contemporanei con sculture di Arturo Martini, Duilio Cambellotti Ercole Drei, Pietro Melandri, Giò Ponti, Anselmo Bucci e infine, giungendo agli esatti opposti in termini di poetica e di personalità, i futuristi con esperimenti di Giacomo Balla, Benedetta e Filippo Tommaso Marinetti al momento della loro esperienza ceramica faentina (1928-29) o di Albissola, dal 1929 in poi. Il percorso, curato da Claudia Casali, illustra una sorta di spaccato di eccellenza dell’arte italiana dei primi 30 anni del Novecento. La visita ruota intorno alle figure centrali di Fausto Melotti e Lucio Fontana, allievi di Wildt all’Accademia di Brera, indiscussi protagonisti di una nuova e moderna concezione di scultura. Mentre nella carrellata dei “grandi” nell’ambito Art Nouveau-Decò un ruolo centrale occupa Galileo Chini, di cui il Museo faentino possiede un importante patrimonio che per l’occasione verrà interamente messo in mostra, rispolverando anche alcune opere dai depositi. Qualche inedita corrispondenza riguarda invece Domenico Rambelli, straordinario scultore faentino, noto per i grandi interventi pubblici, per cui Wildt serbava una grande ammirazione.
"Adolfo Wildt fu uno straordinario artista – spiega Claudia Casali - che seppe confrontarsi con i grandi movimenti artistici tra fine Otto e inizio Novecento. Le collezioni del XX secolo del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza offrono la possibilità di un confronto con opere di artisti che collaborarono direttamente con Wildt”. Il percorso si inserisce in “Progetto Novecento” realizzato dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì che a partire dalla mostra forlivese si sviluppa in tutta la Romagna (Faenza, Predappio, Castrocaro Terme, Terra del Sole, Cervia e Milano Marittima) per dare vita ad un itinerario sul Novecento Romagnolo. Visite guidate e didattica Per l’occasione i laboratori didattici del Mic costruiranno attività grafico-pittoriche per sperimentare, giocare e conoscere alcune significative esperienze dell’arte e della ceramica italiana del ‘900.
Per informazioni e prenotazioni: 0546 697306, didattica@micfaenza.org Un ringraziamento particolare va espresso alla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, per aver inserito il percorso allestito presso il MIC all’interno del progetto dedicato a Wildt. Si ringraziano infine Ediemme e Giovanni Mirulla per aver realizzato il giornale di mostra Scheda tecnica Titolo: La scultura ceramica all’epoca di Adolfo Wildt Dove: Mic - Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, viale Baccarini 19, 48018 Faenza (Ra)
Ufficio Stampa Museo Internazionale delle Ceramiche Stefania Mazzotti ufficiostampa@micfaenza.org Tel. 339 1228409
Inaugurazione: 28 gennaio, ore 17,30
Museo Internazionale delle Ceramiche
viale Alfredo Baccarini, 19 - Faenza (RA)
Apertura: martedì - venerdì ore 10-13,30; sabato, domenica e festivi ore 10-17.30
Dal 1° aprile martedì- domenica e festivi ore 10-19, chiuso il lunedì e il 1° maggio
Ingresso: ridotto 5 euro (con biglietti di ingresso ad «Adolfo Wildt. L’anima e la forma tra Michelangelo e Klimt» di Forlì), intero 8 euro