Gli artisti Fred Han Chang Liang, Jennifer Nuss, Kiki Smith, Tomas Vu-Daniel, con diversi percorsi nel mondo e diversi risultati, sono accomunati da una 'natura ibrida' del loro lavoro che scava e attinge dall'immaginario misterioso e ambiguo della mente; il mondo del passato, presente e futuro, l'infanzia, il paradiso, il freddo mondo moderno e la travagliata storia contemporanea.
O' artoteca presenta, dal 4 al 29 marzo 2003 'Lost World' che si svolgerÃ
in contemporanea (dall'8 al 28 marzo) da HMH KUNSTEREIGNISSE Linz,
Austria.
Gli artisti Fred Han Chang Liang, Jennifer Nuss, Kiki Smith, Tomas
Vu-Daniel, con diversi percorsi nel mondo e diversi risultati, sono
accomunati da una 'natura ibrida' del loro lavoro che scava e attinge
dall'immaginario misterioso e ambiguo della mente; il mondo del passato,
presente e futuro, l'infanzia, il paradiso, il freddo mondo moderno e la
travagliata storia contemporanea. Il loro non è uno sguardo sentimentale o
'futuribile', costruiscono e mischiano con lucidità i loro ibridi e
immaginari mondi. Li trovano, li inventano, li esplorano ma è bene
puntualizzare che questi 'Lost Worlds' non sono da collocare in ambiti
esoterici o 'superiori' ma piuttosto in tipologie che rispecchiano
chiaramente precisi aspetti del mondo reale.
Esplorano il mondo interno ed il mondo esterno attraverso immaginari
diversi; paesaggi, invenzioni tecnologiche, riflessioni scientifiche,
relazioni con il corpo o archetipi di figure mitiche.
In particolare Jennifer Nuss (Brooklyn, New York) attraverso grandi pitture
evoca figure femminili mitologiche, spesso personaggi tra l'umano e
l'animale; streghe, 'freaks', personaggi fiabeschi, dee vendicative,
abitanti di un mondo parallelo ma vicino, molto simile alla concezione
degli Dei del classicismo, simili a supereroi dei cartoni animati o di
qualunque tipo di subcultura accanto-sopra-sotto ma sempre nella societÃ
reale. Usa il linguaggio, la storia e l'immaginario delle favole e dei miti
per comporre la propria personale narrazione. Le grandi dimensioni rendono
I suoi esseri personificazione di libertà e bellezza che, autonomamente,
formano le loro personali vicende. Le GIRLS di Jennifer Nuss sono proiezioni
molteplici e in un certo modo assurde delle Madonne, di Pippi Calzelunghe,
Giovanna d'Arco e tutte le Supergirls che fanno parte della nostra infanzia
e della nostra memoria storico-culturale. Comprendono le nostre paure e
incarnano i nostri sogni, come tutte le storie e I miti fanno, formando la
nostra esistenza e offrendo un' altra possibilità di sguardo sul mondo.
Tomas Vu-Daniel (nato a Saigon e da tempo residente a New York), ha vissuto
la guerra del Vietnam come quotidianità della sua infanzia. Realizza stampe
(serigrafie) su mylar (poliestere) stratificato. Questo materiale fornisce
all'artista, uno spazio percettivo-mentale nel quale abbandonarsi
spontaneamente ad un processo di meditazione, da cui idee, immagini e
memoria sgorgano, si riversano e colano. Svuota fluidamente la sua mente
sopra il foglio. I suoi 'Opium Dreams', si relazionano ad un mondo
sospeso, magico e rituale dove sogni e desiderio sono, in forme ibride e
caotiche di fiori, piante, animali, forme umane e tecnologiche, mascherati
da un sottile e raffinatissimo erotismo. Sotto la superficie si muove
spasmodicamente in un incessante divenire, un caos di paure e passione,
vita, morte, amore, odio, ribrezzo: fitte texture nelle quali solo
lentamente ci si addentra. Attraverso una sovrapposizione quasi liquida e
continua di pellicole, disegni e colori, emergono trasparenze che annebbiano
e rivelano continuamente un paesaggio fantastico, rendendone languida e
sensuale la percezione. Più ci si cala in questo mondo , più ci si perde,
più ci si acquieta.
Per Kiki Smith (newyorkese d'adozione ma tedesca di nascita) il corpo umano
con il suo contenuto e il suo senso (nell'accezione più vasta) rappresenta
un vastissimo 'potenziale' di sperimentazione, espressione e relazione,
catalizzatore della trasformazione per eccellenza, il cui valore è il
centro di tutto il lavoro dell'artista, nutrito anch'esso da un modo che
proviene da un passato comune e collettivo, che si modifica attraverso la
lente del personale-privato.
Osservatrice e studiosa nomade nel mondo delle idee, dei miti, della
biologia, della cosmologia e dei concetti, nel centro del suo mondo sta lei
stessa come medium-mezzo in relazione a ciascun ambito di suo interesse.
Intenso come vario, il suo lavoro ci restituisce uno sguardo poetico ma
tagliente e impietoso, che compone un mondo lievissimo e potente, totale e
carnale. Reinventa il mondo fisico, l'evidenza di trasformazione
dell'energia dall'interno del corpo agli oggetti della vita quotidiana, da
cui ha sempre ricavato molteplici ispirazioni e suggestioni per il suo
lavoro.
Fred Han Chang Liang (infanzia trascorsa in Cina durante la rivoluzione
culturale e in seguito emigrato in Canada) oscilla tra tecniche meditative
di filosofie orientali e fantasie scientifiche occidentali che procedono
con metodi diversi ma leggi simili.
Punto di vista, angolazione, concentrazione e visualizzazione sono
importanti; l'esatta, paziente e distaccata osservazione è la base della
realtà percepita anche se con il cambiamento dei parametri, la superficie
stessa della realtà si modifica e mostra una nuova struttura. Macromondi
dell'universo o piccoli mondi della nanobiotecnologia oppure sistemi
matematici; al loro limite giocano un ruolo importante domande sulle
filosofie del riconoscimento, affascinante anche per quelli che non sono
della materia.
La funzione primaria sia dell'arte che della scienza è di spogliare da ciò
che è ovvio, per 'frugare' dentro l'infinita profondità delle realtÃ
possibili. Teorie spazio-temporali dell'universo, spirali cromosomiche o
modelli molecolari tutti testimoniano il tentativo di prendere
l'inafferrabile e di comprenderlo; su questo confine sottilissimo si colloca
il lavoro di percezione e concetto di Fred han Chang Liang le cui immagini
(come quelle provenienti da un mondo scientifico), sono convincentemente
'vere', e attraverso lo strumento digitale diventano iperreali, più reali
della realtà , l'altra dimensione dentro cui lavora Liang, con un ulteriore
contrappunto nell'analogo mondo delle sue immagini ad olio.
Immagine: Fred Han Chang Liang, 'Tuva Rose'
O' artoteca : inaugurazione martedì 4 marzo ore 19.00
fino al 29 marzo 2003
dalle 15.30 alle 19.30, lunedì e festivi chiuso.
alle ore 20.00 concerto di
FUGU
(heimo wallner, manfred engelmayr)
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HMH KUNSTEREIGNISSE : Eröffnung Samstag 8 März 19.00 Uhr
Ausstellung bis 28 März 2003
auf Anfrage unter Tel. 0664 3404544
20.00 Uhr, Konzert mit
FUGU
(heimo wallner, manfred engelmayr)
grazie a/Dank an : angelo colombo comunicazione visiva, milano
Forum Austriaco di Cultura, Milano
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Im Südpark 196, 4030
Linz-Pichling Austria
HMH KUNSTEREIGNISSE,
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