New works. L'artista e' interessato al punto d'incontro tra oggettivita' e astrazione, laddove la forma plastica diviene superficie piatta. Total Object si pone tra questi due principi. La scultura si riduce al segno, il quale conduce alla sparizione di prospettive spaziali e psicologiche.
La Galleria Alessandro De March presenta la seconda personale dell’artista berlinese Gerold Miller con un ciclo di nuove sculture della serie Total Object. Questi lavori partono da una doppia riflessione: da una parte i metodi della produzione industriale, dall’altra quei meccanismi astratti e seriali che impercettibilmente regolano i processi sociali e la realtà. La bidimensionalità degli oggetti a parete è espressione della tendenza alla frontalità tipica della nostra frenetica cultura visiva. In questo modo le opere di Gerold Miller mostrano come il percorso verso l´arte non oggettuale riporti indietro alla realtà oggettiva ed alla riappropriazione di forme e linguaggi preesistenti alla storia dell’arte. L´artista é interessato al punto d´incontro tra oggettività e astrazione, laddove la forma plastica diviene superficie piatta. Total Object si pone tra questi due principi. La scultura si riduce al segno, il quale conduce alla sparizione di prospettive spaziali e psicologiche.
Lo spazio dell´immagine diventa zona di transizione tra pittura e scultura, tra realtà e astrazione. Gerold Miller ha recentemente esposto a: Helena Rubinstein pavillon for Contemporary art, Tel Aviv, Israele, 2012; Museum Moderner Kunst Kärnten, Klagenfurt, Austria, 2012; Padiglione Mestrovic, Zagreb, 2011; ZKM, Karlsruhe, Germania, 2012; Weishaupt Kunsthalle, Ulm, Germania, 2012; Galerie Nikolaus Ruzicska, Salisburgo, 2011; Stadtische Galerie Fahre, Bad Saulgau, Germania, 2011; Esbjerg Kunstmuseum, Esbjerg, DK. 2011; Museum Ritter, Sammlung Marli Hoppe-Ritter, Waldenbuch, Grmania, 2011; Poor Farm, Manawa, Wisc
Inaugurazione 1 febbraio 2012, ore 18:30
Galleria Alessandro De March
via Massimiano, 25 - Milano
mar_sab 15/19