E' solo questione di tempo. Una serie di quadri e installazioni propongono il passato a confronto con il presente: materiali e approcci focalizzano la riflessione sul tempo e sulla vita.
a cura di Guido Curto
Consulenza tecnica: Claudio Pieroni
Si inaugura venerdì 3 febbraio alle ore 19, presso la galleria Monteleone di Via
Monteleone 3 a Palermo, la seconda tappa della mostra di Cristina Ariagno, E' solo
questione di tempo, curata da Guido Curto.
Il progetto nasce all'inizio del 2009 con un'opera intitolata E' solo questione di
tempo. Da allora prende il via una lunga ricerca e una trasformazione nell' uso
della materia, vista anche come risposta estetica alla nozione del tempo.
L'artista, forte del precedente ciclo Seasons, dedicato alle riflessioni dell'uomo e
del suo divenire, conduce la sua indagine non solo sotto il profilo concettuale, ma
anche dal punto di vista tecnico, con la costruzione di installazioni, per le quali
si è avvalsa della consulenza di Claudio Pieroni, docente di pittura presso
l'Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino.
Una serie di quadri propongono il passato a confronto con il presente: dai colori di
Seasons, in cui le cuciture in filo di titanio sottolineano con una poetica
artistica l'evoluzione e il progresso che l'uomo è tentato di fare durante la
propria vita, si passa alle installazioni del nuovo ciclo, dove nuovi materiali e
nuovi approcci focalizzano la riflessione sul tempo e, dunque, ancora una volta
sulla vita.
E' solo questione di tempo, risulta quindi un progetto globale, dove l'opera
ambientale si caratterizza dall'uso di tecniche apparentemente distanti ma
sapientemente integrate quali la calcografia e la scultura in titanio. Acciaio, fili
in seta, fili elettrici, lana di roccia, carta, foglie, sono solo alcune delle
materie usate. Tutte le opere sono titolate con l'ora nella quale l'opera stessa
viene terminata concettualmente, per esempio 19:25 o 8:47.
La mostra ha inizio con l' installazione 10:17, in cui alcuni tappeti recano le
scritte: Tempo, evoluzione, vita, movimento, pulsazione. Su queste "basi da
meditazione" sono poste due sculture in acciaio che contengono materiale debordante
che evidenzia lo spazio-tempo.
Saperlo usare, il tempo, è come avere una possibilità per rendere il nostro "stare
al mondo" un momento creativo unico e irripetibile. E intanto lo scorrere del tempo
si trasforma in pulsazioni, in movimento, in vita, in evoluzione.
Il grosso parallelepipedo nero crea il contrasto. E' l'installazione 8:47. Un
leggerissimo gomitolo di lana nera inserito in una gabbia di fili di titanio è
appoggiato sopra questo enorme solido: il Tempo è uno spazio indefinito formato da
una successione illimitata di istanti oppure una porzione limitata di un periodo
circoscritto?
Percepito nella sua doppia natura di Kronos (tempo logico e sequenziale) e Kairos
(tempo psicologico), il tempo pone l'uomo di fronte alla necessità di sviluppare un
approccio che consenta di acquisire gli elementi fondamentali per una consapevole
gestione dei propri tempi esistenziali, e mentre Kronos è un tempo scandito e
misurabile (così come le opere esposte, create in un preciso momento), Kairos è un
periodo di tempo indeterminato nel quale "qualcosa" di speciale accade. E' il tempo
qualitativo della natura nel corso del quale l'artista ha immaginato l'opera, l'ha
realizzata e l'ha donata agli osservatori, che a loro volta, percepiscono davanti
all'opera, un momento indeterminato ed indefinito in cui accade qualcosa di
speciale.
In fondo, è solo questione di tempo.
www.cristina-ariagno.com
La terza tappa della mostra, dal 10 marzo al 10 aprile 2012, sarà presso Palazzo
Albertini, Piazza Saffi 50, Forlì.
Organizzazione: FAN - Fondazione Arte Nova
Ufficio stampa: Marilina Di Cataldo, cell. 347/7365180, madica@libero.it
Inaugurazione: venerdì 3 febbraio, ore 19
Galleria Monteleone
Via Monteleone 3 - Palermo
Orario: da martedì a sabato 15,00 - 19,00
Ingresso: gratuito