La rivoluzione siamo noi. Una galleria di ritratti, prelevati da internet e presentati come ready made senza manipolazioni, offre uno spaccato su un'altra dimensione, quella di un sesso liberato, autoprodotto e scambiato gratuitamente tra persone.
A cura di Rossella Moratto. Da una decina d'anni Sergio Messina ha cominciato a interessarsi, da un punto di vista antropologico, politico ed estetico, all'immaginario pornografico amatoriale del web, che si e' affermato massicciamente come fenomeno dalla fine degli anni '90.
E' un viaggio nella pornografia "autoprodotta", che Messina definisce con il nome di Realcore, termine derivato dalla fusione di Softcore (sesso totalmente simulato) e Hardcore (sesso reale ma performato per la telecamera), usati per descrivere la pornografia industriale a cui questa nuova pratica si oppone in quanto fatta da persone reali con desideri reali che utilizzano la tecnologia e la rete per soddisfare i propri bisogni. La ricerca si e' articolata nella produzione dello show Realcore, e di un libro Real Sex pubblicato nel 2010 per i tipi di Tunue'.
Da qui nasce questo progetto, una galleria di ritratti prelevati da internet, presentati come ready made senza manipolazioni. Uno spaccato su un'altra dimensione, quella di un sesso liberato, autoprodotto e scambiato gratuitamente tra persone, un peer2peer del desiderio, una contemporanea ars erotica in cui come sostiene Michel Foucault "la verita' e' tratta dal piacere stesso, considerato come pratica e raccolto come esperienza".
Una scultura sociale sovversiva, come dice il titolo, che cita Joseph Beuys: la rivoluzione siamo noi.
Inaugurazione giovedi' 9 febbraio ore 18-21.30
Nowhere Gallery
via del Caravaggio 14, Milano
mar-sab 15-19.30
Ingresso libero