Protagonisti dell'esposizione sono Eros e Eris, il primo divinita' in grado di infiammare i cuori, la seconda dea capace di dare alle fiamme un'intera citta', entrambi strumenti di un fato che assecondano nutrendosi l'uno dell'altra.
a cura di Caterina Cornelio e Mario Cesarano
In prossimità della giornata di San Valentino, il museo di Ferrara inaugura l'11 febbraio, alle ore 16, la mostra "L'amore al tempo della guerra", curata dagli archeologi Caterina Cornelio e Mario Cesarano e allestita nella Sala delle Carte Geografiche, al piano nobile del museo; l'inaugurazione è preceduta da una presentazione di Mario Cesarano. Protagonisti dell'esposizione sono Eros e Eris, il primo divinità in grado di infiammare i cuori, la seconda dea capace di dare alle fiamme un'intera città, entrambi strumenti di un fato che assecondano nutrendosi l'uno dell'altra.
Come spiega uno dei curatori, Mario Cesarano, nella conferenza che terrà il 14 febbraio, alle ore 16, in occasione della giornata di San Valentino, "L'amore al tempo della guerra" parla delle vicende amorose che si legano e si snodano sullo sfondo della guerra per eccellenza, quella di Troia, così come appaiono nelle raffigurazioni dipinte sui vasi rinvenuti nella necropoli di Spina.
La vicenda di Peleo e Teti, e delle loro nozze, è l'antefatto della guerra di Troia, dal momento che è proprio durante il banchetto nuziale che Eris lancia il pomo della discordia che porterà al giudizio di Paride e al rapimento di Elena.
Il vaso che raffigura la consegna delle armi ad Achille, figlio di Peleo e Teti e frutto delle loro nozze, è il legame perfetto tra le nozze e la guerra.
Tra le tante vicende amorose che si dipanano durante la guerra, tra amori che nascono e si consumano e altri che si interrompono bruscamente e dolorosamente, la vicenda più emblematica e intensa è quella di Ettore e Andromaca.
La morte di Ettore segna l'inizio della fine per Troia ed ecco i vasi con l'Ilioupersis, l'ultima notte della città.
La vicenda di Cassandra si lega alla mostra a filo doppio. L'amore negato ad Apollo la condanna a non essere mai creduta nonostante il dono di predire il futuro mentre "l'amore" di Agamennone, che la prende come schiava e amante, scatena l'ira della moglie Clitennestra che, al ritorno in patria della coppia, uccide entrambi a colpi d'ascia.
Clitennestra uccide per gelosia ma anche per vendicare il sacrificio della figlia Ifigenia che il padre ha immolato per propiziare la partenza della flotta greca per Troia. La stessa vicenda del sacrificio vede protagonista Achille, cui la fanciulla era promessa in sposa: sarà proprio lui, inconsapevole, a toglierla alla madre e a condurla al padre per il sacrificio.
Prima dell'inaugurazione della mostra, sabato 11 febbraio, dalle 14.45 alle 15.45, i volontari del Gruppo Archeologico Ferrarese propongono "Aspettando San Valentino", visita guidata a tema per scoprire le storie d'amore raffigurate sulle ceramiche di Spina. L'invito è rivolto a giovani coppie e a genitori o nonni con bimbi: sono infatti presenti due giovani volontarie che conducono i bambini di qualsiasi età in speciali visite guidate tutte per loro, visite che si protrarranno fino alle ore 16 per consentire agli adulti di partecipare all'inaugurazione della mostra.
Sempre i volontari del GAF propongono, sabato 18 Febbraio, dalle 15 alle 16.30, "Parliamo ancora d'amore e guerra", visita guidata alla mostra allestita nel Salone delle Carte Geografiche, con momenti di animazione e letture. Questa volta protagoniste dell'animazione sono Eris, dea della discordia, che sulla scena delle nozze di Teti e Peleo racconta i prodromi della guerra di Troia, e Cassandra, infelice eroina divisa fra il desiderio (violento e respinto) di Apollo e l'amore incompreso e incompiuto verso Enea, che a sua volta racconta la fine di Troia come causa dell'insano amore di Paride per Elena. Le letture, invece, raccontano di feste di nozze sull'Olimpo, in particolare quelle di Teti e Peleo.
Immagine: Clitennestra uccide Cassandra con un'ascia bipenne (Kylix)
Inaugurazione 11 febbraio ore 18
Museo Archeologico Nazionale - Palazzo Costabili
via XX Settembre, 122 - Ferrara
La mostra è aperta dal martedì alla domenica, dalle 9.30 alle 17 (ultimo accesso ore 16.30)