Vista Arte e Comunicazione
Roma
via Ostilia, 41
06 45449756 FAX 06 45449162
WEB
Architecture
dal 10/2/2012 al 23/2/2012
mar-ven 15.30-20, sab 17.30-19.30

Segnalato da

Mara Valente




 
calendario eventi  :: 




10/2/2012

Architecture

Vista Arte e Comunicazione, Roma

Due discipline diverse a confronto: fotografia e architettura. Espongono Paolo Burrini, Enrico Casagni, Mauro Paolo Cascasi, Chiara Centanaro, Ennio Cacchioni, Santo Domina, Giuseppe Mosca, Sebastiano Raimondo...


comunicato stampa

Sabato 11 Febbraio 2012 si inaugura alle ore 19.00 presso lo spazio Vista Arte e Comunicazione e l’Atelier Vanio, in Via Ostilia 41-43 (zona Colosseo) a Roma la mostra collettiva degli artisti: Paolo Burrini, Enrico Casagni, Mauro Paolo Cascasi, Chiara Centanaro, Ennio Cacchioni, Santo Domina, Giuseppe Mosca, Sebastiano Raimondo, Andrea Rapisarda, Lucilla Visani. La mostra è volta ad indagare tramite l’occhio dei fotografi gli edifici e gli spazi architettonici che ci circondano.

“Vista” è un centro dedicato all’arte e alla comunicazione che nasce dall’esperienza di alcuni giornalisti da sempre impegnati nell’organizzazione di eventi d’arte e cultura. Una project gallery che si rivolge ai giovani talenti esordienti, ma accoglie anche esperienze confermate all’ombra della splendida cornice del Colosseo.

L’idea della mostra ARCHITECTURE e' nata dalla volontà di indagare le diverse modalità con cui i fotografi “vedono” gli edifici che ci circondano.
La mostra collettiva avrà l’intento di metter a confronto diversi punti di vista catturati attraverso l’occhio attento e scrutatore della fotografia.
Due discipline diverse a confronto: l’una, la fotografia che tenterà di interpretare l’altra, l’architettura.

Paolo Burrini <>. E’ possibile visionare una selezione della sua produzione più recente su http://peeboo.weebly.com/ e http://www.flickr.com/photos/paoloburrini/

Ennio Cacchioni romano ed autodidatta, mi occupo di fotografia amatoriale da sempre, attraverso un percorso iniziato dalle prime macchine manuali ed approdato alle reflex digitali. Spesso penso che la mente veda ciò che gli occhi non riescono a fare completamente .

Ritengo che lo scatto fotografico rappresenti una sintesi dove l’occhio è solo lo strumento finale di una “vision” più complessiva, più complessa, in grado di cogliere e di interpretare l’esterno attraverso le nostre esperienze. A questa “reinterpretazione ” dedico i miei scatti, con particolare attenzione agli infiniti dettagli che l’Architettura e l’Arte sanno offrirci.

Enrico Casagni laureando in Architettura all’Università di Firenze. La passione per la fotografia e quella per l’architettura sono per me i filtri indispensabili e complementari per l’osservazione della realtà in tutti i suoi aspetti, anche quelli la cui percezione è meno immediata, come se l’obiettivo fotografico fosse un terzo occhio interiore che mi introduce nella realtà nascosta delle cose.

Mauro Paolo Cascasi partecipa alla collettiva con tre immagini: Spazio e volume << Contrapposizione di forme e di linee di luci e di ombre>>, Il calore della pietra, Civita di Bagnoregio << Percorrendo il sentiero di pietra di una città che muore>> e Le basiliche di Firenze, S. Miniato al Monte << Uno sguardo a 180 gradi sulla storia di Firenze >>.

Chiara Centanaro “…Ma voi non vi fermate davanti a niente! Ci sono stati dei morti per il crollo, un bambino ha perso le gambe, e voi niente! E tutto questo solo per riempire di soldi le vostre tasche!…” (Le mani sulla città, 1963)
Ciò che ne rimane oggi è la silenziosa presenza umana, detriti, fango e morte.
Un’immagine dentro l’immagine. La fuga da una dimensione di realtà capovolta. Fino a che punto si può continuare a scappare?

Paolo Mosca presenta tre scatti: il Monastero Novodevichy associato alla storia russa dove erano rifugiate molte donne legate alle famiglie imperiali obbligate a prendere i voti come ad esempio Sofia Aleksaievna Romanova, Sorella di Pietro il grande. Costruito tra il sedicesimo e diciassettesimo secolo con lo stile

denominato Barocco Moscovita, è situato a sud est del centro di Mosca. Fa parte dell'Unesco World Heritage.
I Magazzini GUM: a seguito di un decreto dello Zar, la costruzione del'edificio venne iniziata nel 1890. La costruzione durò tre anni ed il grande magazzino venne inaugurato nel 1893. Il palazzo occupa interamente un lato della Piazza Rossa di fronte al Cremlino. Il GUM subì un'importante ristrutturazione nel 1953 voluta dal governo sovietico per dare lustro ed importanza a questo edificio commerciale situato nel cuore della capitale, oggi è un centro commerciale e all'interno sono presenti i maggiori marchi del lusso mondiale.

Il Ponte del Mare (Pescara) è un ponte strallato ciclo-pedonale di recente costruzione, con i suoi 465m di lunghezza tra le spalle ed i 172m di luce dell'impalcato sospeso, è il più grande ponte ciclo-pedonale italiano.
La costruzione è stata inaugurata l'8 dicembre 2009, architetto Walter Pichler.

Sebastiano Raimondo/ Santo Domina espongono una serie di sei fotografie: Casa comunale di Castelvetrano, arch. Santo Giunta, foto scattata nel 2007 per documentare il cantiere; Cella del tempio E, parco archeologico di Selinunte, Tempio E, parco archeologico di Selinunte, Colonnato del tempio E, parco archeologico di Selinunte, fusu di la vecchia, tempio G, parco archeologico di Selinunte: fotografie scattate nel parco archeologico di Selinunte per l'associazione officina tour project e con l'autorizzazione dell'ASSESSORATO AI BENI CULTURALI E DELL'IDENTITA’ SICILIANA e dalla direzione del PARCO ARCHEOLOGICO SI SELINUNTE E CAVE DI CUSA, per la pubblicazione di una guida per architetti e un sito internet sul territorio di Castelvetrano; Piazza Carlo D'Aragona a Castelvetrano progetto di riqualificazione del sistema delle piazze a Castelvetrano, arch. Pasquale Culotta.

Andrea Rapisarda è nato e vive a Catania, dove lavora come professore di Fisica Teorica presso la locale Università. Sin da piccolo la fotografia è la sua grande passione, ma se ne interessa in maniera più professionale solo dal 2008. Il lavoro di ricercatore lo porta spesso in giro per il mondo e questo gli fornisce spunti interessanti per i suoi scatti. La macchina fotografica è infatti una fedele compagna di vita con la quale sperimentare nuove tecniche, indagare particolari punti di vista ed esprimere le proprie emozioni. La sua produzione spazia dal paesaggio alla fotografia di strada, dallo still-life al ritratto, dal colore al bianco e nero. In queste due mostre propone alcuni scatti di strutture architettoniche della città di Toronto in Canada. E’ possibile visionare una selezione della sua produzione più recente sul sito web http://rapis60.redbubble.com

Lucilla Visani: << ho poco da dire riguardo a questa mia grande passione; riempie le mie giornate e parafrasando una delle poesie più famose di Ungaretti "m'illumino d'immenso" grazie a lei" >>

Inaugurazione 11 febbraio ore 19

Vista Arte e Comunicazione
via Ostilia, 41 - Roma
mar-ven 15.30-20, sab 17.30-19.30
Ingresso libero

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