Lavori di Ezio Cicciarella, Corrado Iozzia, Francesco Rinzivillo
Entrare in un'opera d'arte e' una questione di disagio, credo. Avvicinarsi ad un'opera significa, in qualche modo, ridurre la distanza di sicurezza, da qualcosa che sta mettendo in discussione noi stessi, sta attentando al nostro quotidiano modo di vedere le cose. Lasciarsi distruggere e' un'emozione pero', e spesso, senza volerlo, ci lasciamo andare all'improbabile, per poi renderci conto, magari anni piu' tardi, che e' ancora dentro di noi quel momento, come acuto riferimento di emozione. Diventa un parametro, forse una parola nuova, per definire una specifica scintilla emotiva, che prima non aveva etimologia; meno spesso diventa un nuovo linguaggio vero e proprio, tramite cui ri-vedere il suono nuovo di tutte le vecchie cose, in una nuova assonante o dissonante relazione. A cura di Antonio Sarnari. Inaugurazione 25 febbraio, ingresso libero.