Galleria Civica
Modena
corso Canalgrande, 103 (Palazzo Santa Margherita e Palazzina dei Giardini)
059 206911, 059 2032940 FAX 059 206932
WEB
Vittorio Corsini / La collezione
dal 16/3/2012 al 9/6/2012
mer-ven 10.30-13; 16-19.30 sab, dom e festivi 10.30-19.30, lun e mar chiuso

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Vittorio Corsini



 
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16/3/2012

Vittorio Corsini / La collezione

Galleria Civica, Modena

Tra voci, carte, rovi e notturni. Installazioni, sculture e un video d'animazione per la mostra di Corsini interamente dedicata al paesaggio, inteso non come paradigma costituito e inalterabile da riprodurre e perpetuare, ma come elemento fluido nel quale si svolge la vita quotidiana, si stabiliscono rapporti, si susseguono trasformazioni. "La collezione della Galleria Civica di Modena: fotografie e disegni dalle Raccolte" e' una scelta di ritratti di grandi artisti scattati da maestri della fotografia italiani e stranieri come Carlo Fei, Gianfranco Gorgoni, Uliano Lucas, Arnold Newman, Alberto Schommer, Paolo Terzi.


comunicato stampa

Vittorio Corsini

Tra voci, carte, rovi e notturni

A cura di Marco Pierini

Inaugura sabato 17 marzo 2012 alle 18.00 alla Galleria civica di Modena, nello spazio della Palazzina dei Giardini, la personale "Tra voci, carte, rovi e notturni" di Vittorio Corsini, progetto speciale pensato e realizzato appositamente per l'antica serra ducale.
Promossa e organizzata in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, a cura di Marco Pierini, la mostra presenta soltanto opere nuove, ad eccezione di una – datata 1990 ma mai esposta prima – tutte incentrate sulle tematiche del territorio.

Installazioni, sculture e un video d'animazione per una mostra interamente dedicata al paesaggio, inteso non come paradigma costituito e inalterabile da riprodurre e perpetuare, ma come elemento fluido nel quale si svolge la vita quotidiana, si stabiliscono rapporti, si susseguono trasformazioni.

La ricerca di Corsini si concentra fin dagli inizi sul concetto e sui modi dell’abitare, sulle dinamiche che interessano la vita negli spazi domestici e negli spazi pubblici e sulle relazioni che all’interno di questi luoghi si instaurano fra gli individui. Ricerca che si esplicita, nella mostra modenese, attraverso il ricorso a tecniche e linguaggi diversi e l'impiego di materiali eterogenei – vetro, metallo, carta, inchiostro, segatura, neon – attraverso i quali l'artista tesse un racconto a trama larga, alla scoperta di quello che la rappresentazione cartografica del paesaggio, da sola, non può raccontare.

La voce registrata di Paolo Nori che legge una storia appositamente concepita costituisce l'ambiente per un'opera su carta che si estende per gran parte della superficie muraria di una delle ali della palazzina. Vi è disegnato, al tratto, un paesaggio delle colline modenesi, entro il quale la presenza umana è indicata dai nomi e dai soprannomi degli abitanti.
Il territorio torna in “Geografia” restituito questa volta sotto forma di curve di livello disegnate con la segatura bianca e nera sul pavimento a formare una sorta di tappeto che – come il paesaggio di cui è semplificata scrittura – si altera a ogni nostro transito, pur rimanendo sempre riconoscibile.

Sul segno che "scrive" il paesaggio insiste la piccola scultura di una montagna percorsa e marcata da rivoli di inchiostro nero e ancora il video di animazione, lenta panoramica di un territorio dove si susseguono piccoli, naturalissimi, accadimenti.
Se "Risaia" (1990) l'opera in metallo e vetro installata sotto la cupola della palazzina, si confronta ancora con un'idea storica della natura, "Eros 10.5" ed "Eros 10.7" ne offrono una lettura aggiornata in cui Eros si manifesta nel rifrangersi colorato di un'esclamazione – non più di una sillaba – sinesteticamente affidata alla scrittura di luce dei neon inseriti all'interno di un rigoglioso cespuglio in acciaio e di un analogo canneto metallico.

L'ultima sala ospita alcuni monocromi nei quali ogni segno che rimanda al paesaggio è azzerato mentre la luce che si staglia alla loro destra suggerisce la dimensione di un notturno profondo. Il catalogo edito da Silvana Editoriale è bilingue e contiene un testo del curatore, Marco Pierini, un racconto inedito di Paolo Nori e un saggio di Franco Farinelli, ordinario di Geografia all'Università degli Studi di Bologna.

Note biografiche
Vittorio Corsini nasce a Cecina (Livorno) nel 1956. Vive e lavora a Firenze. Tra le principali mostre personali si ricordano: Galleria L’Attico, Roma, (1991); Galleria Cardi, Milano (1994); Galleria Artra, Milano e ACP Galerie, Salzburg (1997); Esso Gallery, New York; ex ospedale san Niccolò padiglione Conolly, Siena e Palazzo Bricherasio, Torino (1998); Galleria d’Arte Moderna, Bologna (1999); Palazzo delle Papesse, Siena e Galleria Artra, Milano (2002); Villa Romana, Firenze (2004); Galleria Claudio Poleschi, Lucca (2007); Oratorio di Santa Maria della Vita, Bologna (2008) ; MACRO, Roma e Galleria CorsoVeneziaotto, Milano, (2010); MACRO, Roma e Galleria Giacomo Guidi, Roma (2011).
Insegna Scultura al Biennio specialistico presso l'Accademia di Belle Arti di Brera.
www.vittoriocorsini.com

Catalogo Silvana Editoriale con testi di Franco Farinelli, Paolo Nori e Marco Pierini

Organizzazione e Produzione Galleria Civica di Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena

Museo Associato AMACI

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La collezione della Galleria Civica di Modena: fotografie e disegni dalle Raccolte

Sabato 17 marzo 2012 alle ore 18.00 la Galleria civica di Modena apre le sale di Palazzo Santa Margherita con una mostra dedicata alle fotografie e ai disegni della collezione permanente, secondo il progetto espositivo elaborato a partire dallo scorso anno.

La Raccolta della fotografia sarà ospitata in Sala grande; qui verrà presentata una scelta di ritratti di grandi artisti - Alighiero Boetti, Salvador Dalì, Max Ernst, Franco Fontana, Jannis Kounellis, Piero Manzoni, Pino Pascali, Pablo Picasso, Robert Rauschenberg, Andy Warhol e altri, scattati da maestri della fotografia italiani e stranieri, quali Claudio Abate, Lucien Clergue, Giorgio Colombo, Robert Doisneau, Carlo Fei, Gianfranco Gorgoni, Annie Leibovitz, Silvia Lelli, Uliano Lucas, Roberto Masotti, Arnold Newman, Paolo Pellion di Persano, Roger Pic, August Sander, Alberto Schommer, Paolo Terzi.
Il percorso espositivo proporrà alcune opere che documentano importanti eventi artistici di cui furono protagonisti autori italiani, nel corso degli anni Sessanta e Settanta. Fra queste, la fotografia che Claudio Abate realizzò dell'installazione di Jannis Kounellis, "Cavalli", presentata nel 1969 alla Galleria L'Attico di Roma; oppure quella di Giorgio Colombo del "Vascello Fantasma" con cui Mario Merz ha partecipato alla Biennale di Venezia del 1972.

Altri ritratti – come quelli di Peter Phillips, Peter Blake e Allen Jones – conservano un legame diretto con la storia della Galleria civica di Modena, in quanto realizzati durante le fasi di allestimento delle mostre.
Tra le opere selezionate vi sono anche scatti, ormai entrati nell'immaginario collettivo, ma la cui appartenenza alla raccolta della Galleria è ancora poco nota. Tra questi, il celebre ritratto di "Yoko Ono e John Lennon" di Annie Leibovitz, realizzato nel 1980 a poche ore dall'assassinio dell'ex Beatle.

O quello del pittore tedesco Anton Räderscheidt di August Sander (1927), entrato a pieno diritto nella storia della Fotografia.
La sequenza delle immagini sarà intervallata da due documenti filmati di grande interesse: il cortometraggio su Pablo Picasso (1954) di Luciano Emmer e Pop goes the Easel, precoce resoconto sulla Pop Art inglese girato da Ken Russell nel 1962.

La rassegna continua nelle sale superiori con lavori su carta della prima metà del Novecento. È questo il primo di una serie di appuntamenti che proporrà, attraverso un excursus storico e cronologico, le opere della raccolta. S’incontreranno alcuni dei grandi protagonisti della scena artistica italiana, quali Filippo De Pisis, Ferruccio Ferrazzi, Renato Guttuso, Mario Mafai, Alberto Martini, Arturo Martini, Ubaldo Oppi, Fausto Pirandello, Enrico Prampolini, Antonietta Raphael, Ottone Rosai, Mario Sironi e Alberto Ziveri.

L’iniziativa è aperta, a ingresso gratuito, dal mercoledì al venerdì dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30. Il sabato, la domenica e i festivi con orario continuato dalle 10.30 alle 19.30. Lunedì e martedì chiuso.

La Galleria civica e il suo patrimonio
La Galleria civica di Modena dal 1959 è uno dei centri di produzione culturale più autorevoli nel panorama nazionale. Organizza mostre temporanee d’arte contemporanea e di fotografia, oltre a cicli di conferenze, dibattiti, giornate di studio, occasioni di incontro e confronto intorno a temi e protagonisti dell’arte del nostro secolo.
In circa vent'anni di attenta e mirata attività ha dato vita a due importanti e oggi ricchissime collezioni: la Raccolta del disegno, che conta quasi 5 mila opere su carta di alcuni tra i maggiori rappresentanti dell’arte italiana del Novecento, cui si è aggiunto, in comodato gratuito, il nucleo della Collezione Don Casimiro Bettelli, ricco di oltre un migliaio di opere, disegni e grafiche di autori di fama internazionale della seconda metà del XX secolo, e la Raccolta della fotografia, ricca di oltre 3000 immagini dei fotografi più accreditati nel panorama internazionale.

Organizzazione e Produzione: Galleria Civica di Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena

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Nella foto: Vittorio Corsini Risaia, 1990, acciaio, vetro, collezione Fabio Sargentini. Foto Paolo Emilio Sfriso

Ufficio Stampa Clp, Milano, tel. +39 02 433403, press@clponline.it

Ufficio Stampa Galleria Civica di Modena, Cristiana Minelli, tel. +39 059 2032883, galcivmo@comune.modena.it

Preview per la stampa giovedì 15 marzo 2012 ore 11.30

Inaugurazione 17 marzo ore 18.00

Galleria civica di Modena, Palazzina dei Giardini
corso Canalgrande 103 (Palazzo Santa Margherita e Palazzina dei Giardini) Modena
Orari: mercoledì-venerdì 10.30-13.00; 16.00-19.30, sabato domenica e festivi 10.30-19.30, lunedì e martedì chiuso
Ingresso gratuito

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Daniel Spoerri
dal 9/10/2015 al 30/1/2016

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